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LE FBL-EL RIGUARDO L´IMBOSCATA CONTRO LE FAN NELLO STATO DI APURE

22/09/2004

Comunicato delle FBL-EL, 18 settembre 2004


LE FBL-EL RIGUARDO L´IMBOSCATA CONTRO LE FAN NELLO STATO DI APURE


Riguardo i fatti intercorsi il 17 settembre nel settore Mata de Caña, Municipio Páez, Stato di Apure, nel quale a causa di un´imboscata sono stati vilmente uccisi 6 militari delle FAN e una funzionaria civile della PDVSA, dichiarano ciಠche segue:
1.- Smentiscono categoricamente la loro partecipazione e la loro paternità  in questo fatto sanguinoso. Con la stessa fermezza condannano e ripudiano tale azione che non contribuisce per niente a consolidare l´unità  fra il popolo e le FAN e in qualsiasi caso non puಠessere qualificata se non come criminale e codarda.
2.- Ratifichiamo il nostro carattere di Forza non belligerante con lo Stato venezuelano e per tanto con le FAN che inoltre hanno dimostrato una grande attaccamento alla costituzione Bolivariana, base legale di questa rivoluzione. Le nostre unità  hanno l´ordine permanente di evitare a tutti i costi contati con unità  dell´esercito, della GN o qualsiasi organo di sicurezza e di ripiegare in caso che sfortunatamente ciಠavvenisse.
3.- Ricordiamo che il nostro ruolo alla frontiera ਠdi coadiuvare lo sviluppo della politica di sicurezza integrale della sovranità  e della difesa nazionale allo stesso modo delle FAN. Ciಠinclude combattere il paramilitarismo, la delinquenza organizzata e l´estorsione delle quali sono vittime molti produttori e allevatori. La nostra morale e la nostra etia rivoluzionaria ci porta ad agire contro queste piaghe che pregiudicano la pace e la sicurezza delle nostre frontiere.
4.- Che il nostro lavoro ਠprofondamente orientato alla creazione di coscienza politica e di classe nel seno del nostro popolo povero e marginalizzato, allo stesso tempo in cui appoggiamo e spingiamo il processo di organizzazione del popolo in comunità  di confinanti, associazioni di produttori e contadini, cooperative, associazioni di pescatori, ecc. Dalla base quindi, e con lo stesso popolo stiamo lavorando per la difesa e il rafforzamento della Rivoluzione e perchਠsia possibile dagli spazi più piccoli a quelli più grandi la costruzione del Potere Popolare.
5.- Che la nostra forza militare risponde alla necessità  reale di preparare la Difesa Popolare della Rivoluzione Bolivariana di fronte all´aggressione dell´imperialismo yankee. Le nostre armi non saranno mai orientate contro il nostro popolo ne contro le FAN. Come popolo stiamo mettendo in pratica i discorsi antimperialisti del nostro Comandante Comandante Hugo Chávez (29 febbraio e 16 maggio 2004): La preparazione del popolo per la difesa della sovranità  e della sicurezza della nazione di fronte a qualsiasi intervento straniero.
6.- Condanniamo una volta ancora questi fatti dolorosi che oggi mettono a lutto la nostra patria, non segnaliamo organizzazioni incolpabili ma avvertiamo il governo nazionale e le FAN che ciಠpuಠessere opera del paramilitarismo o di settori controrivoluzionari interni alle FAN, che intendono arrivare ad una svolta e neutralizzare i settori costituzionalisti leali al presidente, in funzione di riprendere l´offensiva contro il nostro governo popolare.
7.- Offriamo i nostri modesti sforzi al governo e alle FAN per fare chiarezza su questi fatti ripugnanti ed arrivare alla verità .
8.- Ribadiamo la nostra lealtà  al Comandante Hugo Chávez e il nostro riconoscimento della sua guida all´interno del processo. Per finire vogliamo che sia chiaro per il governo nazionale, alle FAN e al popolo venezuelano che noi siamo espressione del popolo organizzato, che i nostri ideali sono la giustizia e la dignità  del nostro popolo e della nostra patria, che siamo disposti, come lo hanno gia dimostrato molti caduti nelle nostre fila, ad offrire le nostre vite se fosse necessario, per difendere la nostra sovranità  nazionale e il nostro diritto come popolo alla libera autodeterminazione.
Alle FAN diciamo in queste ore di dolore che tutto ci unisce e niente ci separa.

Venezuela Occidentale, 18 settembre dell´anno 2004