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Meglio morire in piedi, che vivere in ginocchio

14/03/2005

Pienamente riuscita la manifestazione di Sant´Anna di Stazzema


Meglio morire in piedi
Che vivere in ginocchio

Pienamente riuscita la manifestazione di Sant´Anna di Stazzema


Con questo spirito tanti giovani italiani salirono sulle montagne e imbracciarono un fucile per cacciare l´invasore nazista e farla finita col fascismo.
Questo spirito ha impregnato la appassionata manifestazione svoltasi questa mattina a Sant´anna di Satezzema, piccolo villaggio toscano abbarbicato sul fianco occidentale delle Alpi Apuane dove nell´agosto 1944 i tedeschi trudidarono piu´ di 500 civili inermi, allo scopo di fare terra bruciata attorno ai gruppi partigiani.

Nessun luogo sarebbe stato piu´ adeguato a commemorare le vittime della aggressione angloamericana all´Iraq, e rendere onore alla tenace Resistenza armata irachena.
Malgrado la giornata uggiosa centinaia di persone, venute da tutta Italia, si sono cosi´ potute stringere attorno al rappresentante della Resistenza irachena che con grande lucidita´ ha sottolineato ai presenti come la Resistenza italiana sia per i partigiani iracheni fonte di ispirazione non meno dell´Intifada palestinese o della guerra di liberazione vietnamita. E non meno toccante e´ stato il momento in cui il compagno iracheno, assieme ad un vecchio partigiano che scampo´ al massacro nazista, hanno congiuntamente deposto, ai piedi del monumento ai caduti della rappreseglia nazifascista, una corona d´alloro per simboleggiare il gemelleggaio tra Sant´anna e Falluja e con esso la fratellanza di tutti i popoli oppressi in lotta contro l´imperialismo americano.
Mai come in questa occasione abbiamo sentito il valore simbolico del cantare, proprio nel cuore delle montagno toscane, tutti assieme, Bella Ciao, ad indicare che la Resistenza non si processa, che nulla e nessuno potra´ zittire la voce di chi rivendica il diritto sacro di ogni popolo e di ogni nazione alla liberazione rivoluzionaria da ogni forma di oppressione imperialistica.

Ne´ e´ stata rituale la invece partecipata e combattiva assemblea nazionale svoltasi il pomeriggio a Massa dove gli organizzatori della manifestazione, i Comitati Iraq Libero e il Laboratorio Marxista hanno messo in guardia i presenti sulla minacciosa situazione presente, segnata dalla prepotenza con cui gli USA vorrebbero, come i nazisti al tempo, imporre il loro dominio planetario. Questo disegno fallira´, non perche´ ci verra´ in soccorso qualche altra potenza imperialistica, ne´ grazie al pacifismo, ma proprio grazie alla ostinata Resistenza popolare che tiene testa, da Cuba all´Iraq, dal Venezuela al Libano, dall´Argentina alla´Afganistan, dalla Colombia al Nepal, all´imperialismo e ai suoi fantocci locali.

Abbiamo passato due anni difficili, segnati da persecuzioni e arresti, da calunnie e da una indegna campagna di criminalizzazione. Se non felici ci rende sereni e piu´ determinati sapere e aver toccato con mano che questo assalto e´ fallito, poiche´ siamo piu´ numerosi e piu´ forti.
E´ il viatico di cui avevamo bisogno, poiche´ siamo consapevoli che la lotta e´ ancora molto lunga.
Ogni grande cammino inizia col un primo passo, e il nostro passo e´ nella giusta direzione.

Con la Resistenza irachena fino alla vittoria!
Il futuro dell´umanita´ passa per la sconfitta dell´imperialismo a stelle e striscie!
Solidarieta´ con tutti i popoli ribelli!

Campo Antimperialista (sezione italiana)
Sant´Anna di Stazzema, 13 marzo 2005