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lettera dei 44 parlamentari americani

29/08/2005

Congresso degli Stati Uniti

Washington, DC 20515

28 giugno 2005

Ambasciatore Sergio Vento

Ambasciata d`Italia

3000 Ehitehaven Street, N.W.

Washington, D.C., 20008

Caro ambasciatore Vento:

Scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione perchà© gruppi che appoggiano attività  terroristiche hanno in progetto di incontrarsi prossimamente in territorio italiano per pianificare una campagna di appoggio finanziario al terrorismo. Come lei forse saprà , membri e simpatizzanti del "Campo Anti-imperialista" (AIC) stanno organizzando un incontro a Roma nei giorni 1-2 ottobre per una Conferenza Internazionale di Appoggio alla Resistenza Irachena.

Noi riteniamo che l`AIC, che funge da coalizione di vari gruppi legati al regime di Saddam Hussein e agli insorti iracheni, faccia parte di una rete internazionale di finanziamento dei terroristi che si estende dall`Iraq all`Europa. In un convegno del settembre 2003 in Italia, vicino ad Assisi, città  il cui nome ਠlegato in perpetuo alla pace, il "Campo Anti- Imperialista" lanciಠuna campagna "Dieci Euro per la Resistenza Irachena", per inviare aiuti verso aree in cui ਠben nota l`attività  delle forze degli insorti, compresa la provincia di Al Anbar. Questo gruppo ritiene che la violenza per resistere al nuovo governo iracheno e ai suoi alleati della Coalizione sia legittima e ammette tranquillamente di essere favorevole all`utilizzo del denaro per acquistare armi ed equipaggiamento militare.

Sulla base delle dichiarazioni pubbliche dell`AIC e di altri gruppi, riteniamo che la conferenza di Roma sarà  utilizzata per raccogliere ulteriori fondi per il terrore in Iraq e per coordinare campagne simili in tutta Europa e nel mondo.

L`Italia e gli Stati Uniti hanno una lunga storia di collaborazione per la libertà , dai giorni di Garibaldi fino alla Guerra Fredda. Attualmente americani e italiani operano in Iraq affrontando insieme il pericolo continuo di attacchi terroristici. Non lasciate che quanti odiano la coraggiosa lotta del popolo iracheno per conquistare la democrazia e la sicurezza possano usare l`Italia come base per le loro campagne di finanziamento. Siamo pronti a lavorare con i nostri governi per fermare il flusso di denaro ai terroristi e difendere i valori che condividiamo.

Cordiali saluti,

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