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La Resistenza ਠSperanza

23/06/2004

Notiziario del Campo Antimperialista - 22 giugno 2004


Notiziario del Campo Antimperialista ... 22 giugno 2004
itacampo@antiimperialista.org


IL CAMPO ANTIMPERIALISTA 2004
ASSISI, 2-6 AGOSTO

al sito www.antiimperialista.org tutte le informazioni e le schede di prenotazione


Tie´ !


Il sito dei iraqlibero.it, chiuso su ordine dell´autorita´ giudiziaria in conseguenza dell´inchiesta e degli arresti del primo aprile scorso con l´ accusa (non solo falsa da cima a fondo ma giuridicamente antidemocratica) che esso avrebbe "trattato di questioni turche" (!) e´ di nuovo sulla rete: www.iraqlibero.at (come sempre aggiornatissimo sulla Resistenza irachena)


Questo Notiziario contiene:

1. PIANO BRAHIMI: L´ALLEANZA PATRIOTTICA SMENTISCE
2. LA PROPOSTA DEI BASCHI
3. …‘GNA FA (POESIOLA PE´ NUNZIO D´ERME)
4.CAMPO 2004: IL PROGRAMMA (quasi definitivo)
5. PRIME ORGANIZZAZIONI FIRMATARIE DELL´APPELLO DEL CAMPO 2004
6. RESISTENZA E´ SPERANZA: firma l´appello!


1. PIANO BRAHIMI: L´ALLEANZA PATRIOTTICA SMENTISCE

In seguito a certe affermazioni apparse sulla stampa italiana il 18 giugno, che riferivano tra l´altro che l´Alleanza patriottica "... E´ alla ricerca di una collocazione nel nuovo governo iracheno" (il manifesto), il portavoce dell´Alleanza ha inviato questa secca smentita:

Cari amici del Campo Antimperialista,

Vi abbiamo inviato il 4 giugno scorso la nostra dichiarazione con la quale ci opponiamo al nuovo "governo" formato dagli occupanti. Nella nostra dichiarazione diffusa a Bagad il 2 giugno noi affermiamo la nostra opposizione al nuovo "governo" poiche´ la maggior parte dei suoi membri sono agenti della CIA e perche´ e´stato concepito dalle forze d´occupazione ed e´ un arnese nelle mani degli americani.
Abbiamo saputo che I giornali italiani (il manifesto) hanno scritto che sosteniamo questo "governo". E´ una totale menzogna. Noi abbiamo apertamente dichiarato che non riconosciamo questo governo fantoccio, che noi e la maggioranza degli iracheni resisteremo all´occupazione e ad ogni organizzazione costituita dagli occupanti. Questo "governo" e´ illegale ed e´ stato creato per essere usato dagli americani.
Al-Kubaysi, abdaljabar, a nome dell´Alleanza Patriottica Irachena
19 giugno 2004

Dichiarazione del 2 giugno

Sul teatrino del passaggio dei poteri
Alleanza Patriottica Irachena

Nel quadro di uno scandaloso e scoperto teatrino, le forze d´occupazione hanno comunicato ieri la formazione di un nuovo governo iracheno. Questo passo rappresenta il più grave nella catena di manovre e giochetti praticati dalle autorità  d´occupazione allo scopo di favorire l´occupazione e la continuazione dei loro crimini contro il nostro paese e il nostro popolo, usando un´ingannevole copertura …‘nazionale´.

Il nuovo governo non ਠaltro che una copia del precedente Consiglio di governo, uno strumento dell´occupante che non riflette le aspirazioni nazionali del nostro popolo di liberazione della sua terra dall´occupazione e di realizzazione della sovranità  completa e dell´indipendenza nazionale.

Dopo l´allargamento e l´ascesa delle lotte del nostro popolo contro gli occupanti e i loro seguaci, e dopo che il "Consiglio di governo" si ਠmacchiato di crimini e d´empietà  contro il nostro popolo, gli occupanti sono giunti a questa nuova squallida commedia quale ultimo tentativo per uscire dal vicolo cieco in cui si sono venuti a trovare e per rifarsi il trucco dopo lo scandalo dei loro spaventosi crimini di Abu Ghreib.

Cosଠgli occupanti hanno associato nella regia il furbo mediatore Lakhdar Brahimi in un´operazione che mira a fornire una falsa legalità  internazionale al Ministero e alla Presidenza nominati dall´occupante.

In base agli ordini americani, si sono susseguite voci strombettanti in favore di questo governo da parte di numerosi governanti e responsabili arabi. Tra i più "strombettanti" c´à¨ stato Kofi Annan, associato con gli occupanti nei crimini contro il nostro popolo e la nostra nazione.

L´insieme delle organizzazioni e delle istituzioni che formano l´autorità  d´occupazione non sono altro che una parte dei piani degli occupanti per rinsaldare l´occupazione del nostro paese, perciಠqueste organizzazioni non avranno altra missione se non quella di servire l´occupante nel dominio assoluto delle risorse del nostro paese e nella realizzazione del progetto americano-sionista di saccheggio delle nostre ricchezze, di distruzione della nostra storia e di cancellazione della nostra identità  e del patrimonio culturale arabo-islamico.

Il Primo ministro nominato ha espresso chiaramente il suo desiderio che le forze d´occupazione restino in Iraq, perciಠnoi invitiamo le forze nazionali e le masse del nostro popolo ad esprimere con tutti i mezzi il loro rifiuto di qualsiasi governo nominato dagli occupanti.

Non dobbiamo quindi distrarci dalla missione nazionale rappresentata dalla cacciata dell´occupazione, dalla liberazione del paese e dalla realizzazione dell´indipendenza.

La vittoria ਠcerta per il nostro popolo nella sua battaglia per la libertà !
Sconfitta per gli occupanti e i loro seguaci!


2. LA PROPOSTA DEI BASCHI

Si e´ svolto dal 17 al 19 giugnoa Urruña en Iparralde, citta´ basca in territorio francese, un importante incontro politico internazionale convocato da Batasuna (messa fuori legge dalla Spagna e. dalla U.E.).
Tra i partecipanti segnaliamo, oltre al Campo, L´Alleanza Rosso Verde danese, organizzazioni della sinistra indipendentista galiziana (Nà³s-Unidade Popular), della Catalogna (Endavant), della Castiglia (Izquierda Castellana), il Coordinamento Simon Bolivar del Venezuela, il DHKC della Turchia, Il FPLP della Palestina, il MAS boliviano, il Fronte della Rivoluzione della Repubblica Dominicana, il Congresso bolivariano argentino, numerose organizzazioni sociali e politiche di Euskal Herria.
L´appello di Batasuna era rivolto, in maniera inclusiva, a tutta la sinistra europea anticapitalista per discutere la proposta di "Un´Europa socialista dei popoli" e dunque dar vita ad un polo continentale delle forze democratiche, rivoluzionarie e antimperialiste. Purtroppo non sembra che quest´appello sia stato seriamente preso in conisderazione.
Abbiamo partecipato a quest´incontro, convinti quanto i compagni baschi che non basta dire no all´Europa capitalista, ma che occorre indicare per quale Europa siamo e quale sia il cammino per arrivarci. Batasuna ha ribadito la propria radicale opposizione a questa Unione Europea che, in barba ai declamati principi democratici, nega l´autodeterminazione e la sovranita´ dei popoli, l´eguaglianza sociale e dunque la democrazia. Non solo questo. L´incontro, prendendo atto della formazione di alcuni raggruppamenti a scala europea (primo fra tutti il Partito della Sinistra Europea) ne ha esposto i profondi limiti e la loro sostanziale subalterneita´ all´Europa di Maastricht, avanzando quindi l´urgenza del dialogo piu´ ampio con tutti ma nella prospettiva, certo ardua, di un polo europeo anticapitalista e antimperialista indipendente. Per capire di piu´ di questo incontro e leggere i documenti proposti alla discussione: http://www.ezkerraeuropan.com


3. …‘GNA FA. POESIOLA PE´ NUNZIO D´ERME


Scomettemo tra noiantri
tanto …‘r sanno tutti quanti

che Nunzietto gia` e` trombato
dai mafiosi der partito

er partito che strombazza
de sta dentro ar movimento

e che invece s`e` afflosciato
pe´ fa´ parte de lo stato

Nunzio daje, che voi che sia
se l`inFausto `nte ce pia

alla prossima occasione
je daremo `na lezione

`na lezione bella tosta
come quella der Fassino

che cerco` de `ntrufolasse
proprio come gnente fosse
ar corteo pell`iracheni

e li quali stanno a insiste
che n´ potemo che resiste

famo bene a protesta`
ma nun devi fa er cojone

nun te mette a piagne er seggio
come fosse `n seggiolone

preparamose piuttosto
che er letame, n`antra vorta
tocca proprio ar caro Fausto


4.CAMPO 2004: IL PROGRAMMA (quasi definitivo)

La Resistenza ਠSperanza

Programma del Campo Antimperialista 2004
Assisi, 2-6 agosto


Domenica 1 agosto arrivi. Ore 22,00 Concerto

***

Lunedଠ2 agosto

DENTRO L´IMPERO AMERICANO


ore 10,00

Forum 1: GUANTANAMO: REPORTAGE DALL´INFERNO

Forum 2: CONTRO OGNI FORMA DI RAZZISMO!
Il sionismo e l´alibi dell´antisemitismo

Forum 3: 11 SETTEMBRE: COMPLOTTO NEOCONS O ATTACCO AL CUORE DELL´IMPERO?

ore 21,00

Assemblea plenaria: IL GRANDE INGANNO DELLA GUERRA DI CIVILTA´

***

Martedଠ3 agosto

UN ALTRO MONDO E´ POSSIBILE. QUALE?

ore 10,00


Forum 1: CHIAPAS: LA RIVOLTA DIMENTICATA

Forum 2: PERCHE´ DIFENDERE IL BOLIVARISMO DI CHAVEZ?

Forum 3: DEMOCRAZIA E ANTAGONISMO SOCIALE. IL CASO ITALIANO


ore 21,00

Assemblea plenaria: IL MOVIMENTO NO GLOBAL ITALIANO E IL DIBATTITO SULLA NON VIOLENZA

***

Mercoledଠ4 agosto

DALLA RESISTENZA ALLA LIBERAZIONE


ore 10,00

Forum 1: LA LOTTA CONTRO LA COLONIZZAZIONE DELLA PALESTINA.

L´impasse di Oslo e la soluzione di uno Stato democratico

Forum 2: LA VERA STORIA DEL PARTITO COMUNISTA IRACHENO

Forum 3: TURCHIA: LE LOTTE POPOLARI E L´AZIONE DELL´OPPOSIZIONE DEMOCRATICA E RIVOLUZIONARIA


ore 14,00

Verso la giornata internazionale di azione per la Resistenza irachena: 25 SETTEMBRE 2004. Incontro internazionale dei Comitati Iraq Libero (Italia, Grecia, Danimarca, Germania, Austria, Pakistan, India, Bangladesh, Corea, Giappone e altri)


ore 21,00

Assemblea plenaria: IRAQ: DALLA INSURREZIONE DI FALLUJA AL PIANO BRAHIMI

***

Giovedଠ5 agosto

SINFONIA DI LIBERTA´
I Movimenti di liberazione nazionale nel periodo della globalizzazione imperialista


ore 10,00

Forum 1: CECENIA: I COMUNISTI RUSSI E L´AUTODETERMINAZIONE

Forum 2: IL KASHMIR TRA ANNESSIONISMO E INDIPENDENZA

Forum 3: EUSKAL HERRIA: LA LOTTA BASCA AD UNA SVOLTA
con: un basco...


ore 21,00

Assemblea plenaria: IL COMUNISMO E´ ANCORA UNA POSSIBILITA´ STORICA?

***

Venerdଠ6 agosto

LA LORO EUROPA E LA NOSTRA


ore 10,00

Forum 1: FRANCIA: IL DIVIETO DEL VELO, LA SINISTRA E LA CROCIATA ANTISLAMICA

Forum 2: L´ECOLOGIA IN UNA PROSPETTIVA ANTAGONISTA

Forum 3: STATO DI POLIZIA E INCHIESTA DEL PRIMO APRILE. COME COSTRUIRE UN MOVIMENTO DI AUTODIFESA CONTRO LA REPRESSIONE


Ore 21,00

Assemblea plenaria: LA STRATEGIA IMPERIALE AMERICANA E IL FUTURO DELL´EUROPA

***

ogni pomeriggio incontri con le delegazioni straniere, presentazioni di libri, socialita´


5. PRIME ORGANIZZAZIONI FIRMATARIE DELL´APPELLO PER IL CAMPO 2004


Movimenti

Coordinamento Simon Bolivar, Venezuela
Movimento popolare di Base, Venezuela
Corrente Democratica Comunista, Iraq
Abna el Balad, Palestina
Partito Irlandese Repubblicano Socialista, Irlanda
Fronte Popolare di Liberazione della Palestina
Lega Democratca del Popolo, Sierra Leone
Partito Comunista Operaio e Contadino, Pakistan
Fronte Rivoluzionario di Liberazione del Popolo, Turchia
Parlamento musulmano, Gran Bretagna
Fronte della Sinistra, Ungheria
Fronte per la Rinascita Nazionale, Ciad
Fronte di Liberazione di Jammu e Kashmir
Corrente Leninista Internazionale
Movimento Basco per l´Amnistia, Euskal Herria
Collettivo Liberta´, Messico
Popoli Uniti, USA
Lega Comunista Rivoluzionaria della Turingia, Germania
Lealta´ all´uomo e alla Terra, Libano
Movimento di Solidarieta´ Austria-Jugoslavia, Austria
Partito dei Musulmani di Francia
Movimento per la Confederazione dei Comunistii, Italia
LUPO, Lotta di Unita´ Proletaria di Osimo, Italia
Terra e Liberazione (Sicilia)
Consurta Comunista Sarda (Sardigna)
Umbria Libera, Italia
POSSE, collettivo giovanile, Italia
Direzione 17, Italia
Utopia Rossa, Italia

Personalita´

- Serguei Novikov, membro del CC del RKRP-RPK, Partito Operaio Comunista Russo-Partito Russo dei Comunisti
- Yasin Malik, portavoce del Fronte di Liberazione di Jammu e Kashmir
- Ahmed Karim, portavoce della Corrente Democratyica comunista dell´Iraq
- Ghayasuddin Siddiqui, portavoce del Parlamento Musulmano della Gran Bretagna e mebro del Comitato esecutivo della coalizione Stop the War
-Haissam Hussein, Lealta´ all´uomo e alla terra, Libano
- Peter Szekely, mebro del Presidium del Partito Operaio, Ungheria
- Shraga Elam, giornalista israeliano antisionista


6. RESISTENZA E´ SPERANZA: firma l´appello!

Per sottoscrivere scrivi a: itacampo@antiimperialista.org


L´umanità  ha paura, viaggia su un treno che corre verso l´abisso. Quest´abisso ਠla guerra globale che viene condotta senza esclusione di colpi. Alla guida di questo treno ci sono gli Stati Uniti d´America, ovvero un gruppo di avventurieri che sognano un mondo morto e muto con un solo Dio, il dollaro; che abbia una sola bandiera, quella a stelle e striscie; che parli una sola lingua, quella dell´oppressione americana.

Questi avventurieri hanno una visione che non ammette nà© compromessi nà© mezze misure: lo "scontro di civiltà " non solo con l´islam ma con chiunque creda nella cooperazione tra i popoli e consideri la pace il più sacro dei valori. Questi avventurieri hanno dato un nome alla loro dottrina: "guerra preventiva e permanente", la quale non solo rende manifesto il carattere guarrafondaio del regime nordamericano ma pure l´idea che gli Stati Uniti siano una nazione superiore, con una missione speciale, quella di esercitare ad ogni costo il predomino mondiale.

L´alibi su cui si regge questa dottrina ਠla "minaccia del terrorismo".
Chi usa la violenza indiscriminata contro cittadini inermi e innocenti, chi considera colpevole una persona per il solo fatto di credere in un Dio diverso dal suo, puಠanche illudersi di andare domani in paradiso ma certo contribuisce a fare di questo mondo un´inferno senza speranza, mentre la sola speranza del mondo ਠla Resistenza, la lotta dei popoli per la libertà  e l´autodeterminazione.

L´obbiettivo americano non ਠsolo soggiogare le nazioni povere e oppresse ma pure sottomettere quei popoli che godono ancora di brandelli di libertà . Come provano il Patriot Act e le Liste Nere "antiterroriste" i diritti democratici più elementari sono in pericolo anche in Occidente, negli USA anzitutto. Virulente crociate razziste e scioviniste tentano di illegalizzare le forze antimperialiste e
rivoluzionarie, le organizzazioni degli immigrati e perfino mettere a tacere gli stessi movimenti per la pace.

La Resistenza antimperialista ha radici indistruttibili, ਠantica quanto le ambizioni imperiali nordamericane. Dove c´à¨ oppressione lଠci sarà  sempre rivolta, dove c´à¨ dittatura vi sarà  sempre lotta per la democrazia, dove c´à¨ ingiustizia non ci sarà  mai pace.

Oggi ਠil popolo iracheno che ha raccolto il testimone della Resistenza e che tiene fieramente testa ai criminali di guerra americani e al loro disegno paranoico di guantanamizzazione del mondo. La Resistenza irachena ha raccolto il testimone dell´Intifada palestinese, continuerà  a crescere, si trasformerà , attraverso un fronte unito di tutte le forze combattenti, in guerra nazionale di liberazione. Questo Fronte, embrione di un futuro governo dell´Iraq liberato, cacciati gli invasori, potrà  chiamare gli iracheni ad eleggere un´Assemblea costituente democratica che consegnerà  la piena e indivisibile sovranità  al popolo iracheno.

Il futuro dell´umanità  dipende dalla sorti della battaglia in corso in Iraq. L´eroica città  di Falluja, cacciando mercenari armati delle armi più sofisticate, indica che il popolo iracheno puಠvincere, come vinse quello vietnamita.
In guerra più ancora che in pace il fattore determinante non sono le diavolerie tecnologiche, ma ciಠche spinge gli uomini a combattere.

Noi dobbiamo unirci alla Resistenza del popolo iracheno per aiutare l´umanità  a liberarsi dalla minaccia nordamericana.

IL FUTURO DEL MONDO DIPENDE DALLA VITTORIA DELL´IRAQ!