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Lettera aperta delle FARC-EP a ai governi e ai popoli del mondo

02/03/2005

Comissione Internazionale delle FARC-EP


LETTERA APERTA DELLE FARC AI GOVERNI ED AI POPOLI DEL MONDO, E IN SPECIAL MODO DELL´EUROPA, DELL´ASIA, DELL´AFRICA E DELL´AMERICA LATINA

Vi dirigiamo questo messaggio manifestandovi, in primo luogo, il nostro saluto rivoluzionario, bolivariano e patriottico. Tenendo in considerazione il fatto che nel mondo prende forza la lotta per la giustizia sociale, la convivenza pacifica, l´intendimento, la tolleranza e la ricerca di una vita migliore per i nostri popoli, vogliamo in quest´opportunità  esprimere quanto segue.

La nostra Organizzazione guerrigliera ਠimmersa nel torrente che forma l´immenso sforzo realizzato dai popoli, con l´intenzione di lottare per un obiettivo battezzato …‘Un Altro Mondo ਠPossibile´. Questo ਠil motivo per cui, di questi tempi, la ricerca dell´integrazione e dell´unità  -nel nostro caso- dell´America Latina, ha come elemento fondamentale lo stabilire relazioni politiche e diplomatiche tra governi, partiti, organizzazioni sindacali, studentesche, contadine ed indigene, movimenti popolari ed ecclesiali e forze rivoluzionarie di tutta la Nostra Grande Patria America.

Incontri di carattere mondiale, continentale o relativi all´ambito di ogni paese hanno questo spirito, questa preoccupazione, quest´interesse. Ciಠsi sente nel clima dell´America Latina, dove sorgono nuovi leaders ai quali i popoli consegnano il timone del vascello affinchà© lo conducano con fermezza e decisione nella traversata verso la seconda, totale e definitiva indipendenza. Ricordiamo le parole di Josà© Martà­: …‘Non à© che gli uomini facciano i popoli, sono i popoli che nel loro momento di genesi diventano vibranti e trionfanti in in uomo´.

Ogni giorno ਠpiù chiaro che per raggiungere quell´Altro Mondo Possibile ਠnecessario sconfiggere la politica imperiale di dominazione, per aprire il cammino alla costruzione di un´America Latina come la sognarono il Libertador Simà³n Bolà­var, Josà© Martà­, Morelos, Sandino, Farabundo Martà­, San Martà­n, il Che, Allende, il Padre Roma, Frei Caneca, Artigas e tanti altri, che sono in attesa che tutti noi, uniti, si riprenda il sentiero da essi iniziato.

Per tali ragioni, nel quotidiano andare della nostra lotta, dedichiamo tutti i nostri sforzi a creare le condizioni per avanzare verso ciಠche noi chiamiamo …‘la Nuova Colombia, in Pace e con Giustizia Sociale´. Ovviamente non possiamo smettere di bere dal torrente libertario che scorre per l´America Latina, conoscendo e studiando i processi che si danno in ogni popolo, giacchà© in Bolà­var ci ritroviamo tutti. La nostra presenza nell´arena internazionale, dunque, à© per apprendere ed al contempo far conoscere le nostre proposte nel campo politico, economico e sociale, stabilendo contatti con chiunque dimostri l´interesse di conoscere la nostra lotta, che tanti interrogativi suscita e che cerchiamo di chiarificare nelle nostre esposizioni, conferenze, riunioni ed iniziative in cui consegnamo materiali come documenti, lettere aperte, video, libri, riviste, musica, ecc. A questo lavoro diamo continuità  stabilendo i più diversi contatti, che vanno da quelli di persona fino a quelli via elettronica, di grande utilità  in questi tempi in cui le comunicazioni hanno fatto del mondo, e persino dello spazio, un fazzoletto.

Pertanto, ੠perfettamente comprensibile come il ritrovamento di documenti e materiali vari di carattere intellettuale o di propaganda, cosଠcome meccanismi e forme di comunicazione nelle mani di intellettuali, politici, partiti, parlamentari, organizzazioni e/o persone rivoluzionarie, non comprometta in assoluto la nostra Organizzazione con iniziative che altri popoli possono presuntamente realizzare perseguendo i loro obiettivi politici, dato che il nostro lavoro ਠesclusivamente incentrato nel dare a conoscere ciಠche vogliamo per la Colombia e per cui lottiamo da oltre 40 anni.

Chi ignora che in Colombia esistono un regime politico sempre più violento ed un governo che fa del terrorismo di Stato e del sequestro il suo cavallo di battaglia, messo in piedi e mantenuto da un´oligarchia vendipatria e traditrice degli ideali e dell´opera del Libertador Simà³n Bolà­var? E´ un´oligarchia, questa, prostrata di fronte all´Impero e che non da tregua nella sua violenza contro il popolo ed i rivoluzionari. Non smetteremo mai di denunciare ciಠal mondo, nà© cesseremo di spiegare una realtà  terrificante, trasformata in genocidio dai diversi governi.

Chi non sa che l´attuale inquilino della Casa de Nariño ਠun individuo carente di morale e di senso della Patria, senza principi e patologicamente ossessionato dalla guerra contro il popolo, un fascista che non sa di dialogo e convivenza pacifica e non ne vuole sapere, un bugiardo da quattro soldi che non merita il riconoscimento nà© gode dell´apprezzamento e del beneplacito della comunità  internazionale?

E´ per questo che, oggi più che mai, continueremo a dare al nostro lavoro politico-diplomatico l´importanza che ha, perchà¨, come abbiamo già  detto, …‘in Bolà­var ci ritroviamo tutti´ e secondo il suo ideale un´altra America Latina à© certamente possibile.

Attentamente,

COMMISSIONE INTERNAZIONALE delle FARC-EP

Montagne della Colombia, 20 febbraio del 2005