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Notiziario del Campo Antimperialista del 19 maggio 2003

21/05/2003

Pintor e dell`ipocrisia

"Tutta la nostra azione e` un grido di guerra contro l`imperialismo.
E` un invito all`unita` dei popoli contro il grande nemico del genere umano: gli Stati Uniti d`America".
Ernesto Che Guevara

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IL CAMPO ANTIMPERIALISTA 2003 SI SVOLGERA` AD ASSISI LA PRIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE
per i primi di giugno diffonderemo il programma e la lista delle delegazioni ospiti
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1. Iniziative nazionali

(*) Firenze, 25 maggio, ore 9,00, casa del Popolo Il Progresso
RESISTERE ALL`IMPERO: incontro nazionale per capire, lottare e battere l'imperialismo americano
Per informazioni e adesioni scrivere a: antiamericanisti@libero.it, oppure telefonare allo: 347.7815904

(*) TOUR CONTADINO COLOMBIANO. I prossimi incontri

Dopo una settimana di intensissime attività  in Italia, con incontri, conferenze, interviste e riunioni, Miguel Cifuentes, dirigente colombiano dell`Associazione Contadina della Valle del fiume Cimitarra, continuerà  il tour i cui aggiornamenti sono i seguenti: MART 20 maggio: - RAGUSA: ore 18.00, incontro-dibattito organizzato da Amnesty International e PRC, presso il Centro Studi Feliciano Rossitto, in Via Ducezio 13 MERC 21: - PALERMO: mattino, conferenza presso la Facoltà  di Lettere dell`Università  GIOV 22: - CATANIA: ore 18.30, incontro dibattito presso il Centro Popolare Experia, in Via Plebiscito VEN 23: - NAPOLI: mattinata, conferenza-dibattito presso l`Università  Orientale. VEN 23 - PERUGIA: ore 21.00, incontro-dibattito presso il Circolo "Carlo Giuliani", in Via Benedetto Marcello 38-40, San Sisto. Organizza il Campo Antimperialista. Per info: nuovacolombia@yahoo.it, Tel:335-8059837

(*) AIA, 28 giugno, manifestazione per la liberta` di Slobodan Milosevic, il Campo Antimperialista sara` presente con una sua delegazione alla manifestazione internazionale contro il processo farsa a Milosevic. Per adesioni scrivete o contattate il comitato internazionale SLOBODAVK@YUBC.NET , PHONE +381 63 8862 301
OR FAX +381 11 630 549.

(*) Per Cuba
Domenica scorsa si e` svolta a Roma una riunione unitaria la quale ha deciso di avviare una campagna nazionale per la solidarieta` incondizionata alla rivoluzione cubana. In questo ambito e` stato deciso di svolgere, oltre a numerose iniziative locali, una manifestazione nazionale a Roma il giorno 28 giugno.


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2. Vertice U.E. di Salonicco: come fare per partecipare alla manifestazione

Chiunque sia interessato a venire ce lo comunichi al piu` presto scrivendo a: campoantimperialista@libero.it. Per iformazioni sui costi e i tempi telefonare a Maria Grazia: 349,5128767.

Nei giorni 19, 20 e 21 giugno si svolgera` a Salonicco, in Grecia, il summit dell`Unione Europea. Esso non solo consegnera` la presidenza all`Italia berlusconiana e filo-USA. Si discutera` di politica sociale (tutti daccordo con avanzare speditamente sulla strada di Maastricht) e di politica estera (sudditanza verso la Casa Bianca o autonoma politica imperialista?), e della Costituzione dell`Unione. Tutte le componenti del movimento greco, uno dei piu` combattivi, da tempo si sta preparando alla mobilitazione. I compagni greci chiedono a tutti gli altri di restituirgli la stessa solidarieta` che essi hanno saputo esprimere in occasioni simili (Genova su tutte). Il Campo Antimperialista sara` presente alle manifestazioni di Salonicco. Grazie all`aiuto dei compagni di RESISTENZA SALONICCO 2003 (un raggruppamento di varie forse sociali e politiche greche), abbiamo la possibilita` di usufruire di un campeggio con tutti i servizi. Parteciperemo anche al campeggio antimperialista internazionale organizzato da RESISTENZA SALONICCO 2003, che si svolgera` dal 15 al 22 giugno in un camping sulla costa nei pressi della citta`. Oltre a decine di workshops, ci saranno le seguenti assembleee plenarie: Domenica, 15/6: Dopo l`Iraq cosa? L`egemonia imperialista americana, guerra e contraddizioni -Lunedi 16/6: Il movimento anti-guerra e gli antimperialisti. Necessita`, possibilita` e prospettive -Martedi 17/6: le lotte popolari rivoluzionarie in Asia e America latina - Mercoledi 18/6: la campagna antiterrorista, la lista nera e la prigionia politica. resistenza e solidarieta` internazionale - Giovedi 19/6: L`Unione Europea. La barbarie capitalista contro operai, contadini, migranti, giovani. L`Euro-Army: espansione e contraddizioni
Chi volesse contattare direttamente RESISTENZA SALONICCO 2003 per avere tutte le informazioni sul campeggio, usi questi riferimenti:
Tel. +30 210 3303639 Fax +30 210 3815597 - info@thessalonikiresist2003.gr
www.thessalonikiresist2003.gr


3. Pintor e dell`ipocrisia

In un cattolico paese come l`Italia, l`ipocrisia ad esso connaturata, trova sempre nella morte la sua massima intensita`. E` sufficiente che uno la vita non se la tolga, che accetti sia la sorte a portargliela via, affinche` tutto gli sia perdonato, e i suoi stessi nemici si inchinino rispettosi davanti alla sua memoria. Spesso, dopo morti, si diventa anche santi. Pintor non ha fatto eccezione. Encomi politically correct e cristiano cordoglio sono giunti un po` da tutte le parti. Il suo stesso quotidiano ha preferito dimenticare che Pintor se n`e` andato da comunista, con un irriducibile disprezzo non solo verso la melmosa realta` esistente, ma verso una sinistra a cui ha dato, invano, tutta la sua vita. Soprattutto i suoi amici di sinistra, nelle loro condoglianze di circostanza, hanno preferito glissare sul suo testamento politico, quel lucido editoriale del 24 aprile su il manifesto, in cui egli si accomiatava da loro, con stoica freddezza, ricordandogli che essi erano morti prima ancora che il tumore portasse via lui. Per chi non lo avesse letto, riportiamo brevi stralci:
--La sinistra italiana che conosciamo ਠmorta... Ha raggiunto un grado di subalternità  e soggezione non solo alle politiche della destra ma al suo punto di vista e alla sua mentalità  nel quadro internazionale e interno...
Non ci vuole una svolta ma un rivolgimento. Molto profondo... C`ਠun`umanità  divisa in due, al di sopra o al di sotto delle istituzioni, divisa in due parti inconciliabili nel modo di sentire e di essere ma non ancora di agire. Niente di manicheo ma bisogna segnare un altro confine e stabilire una estraneità  riguardo all`altra parte. Destra e sinistra sono formule superficiali e svanite che non segnano questo confine.--
Parole sacrosante che esprimono una straordinaria lucidita`: la necessita` di una svolta radicale, di un rivolgimento a sinistra che seppellisca, assieme ad essa, il suo indecente personale politico, il suo opportunismo incancrenito, teorico prima ancora che pratico. Ne` Pintor si faceva soverchie illusioni sulle capacita` dei Movimenti di compiere questo rivolgimento, Movimenti di cui sempre aveva visto i limiti congeniti, le insormomtabili parzialita`.
La nomenklatura di sinistra si ਠsbracciata a scrivere epigrafi sulla tomba del morto, tessendogli le lodi: che illustre giornalista, che lucido critico, quale mordace grillo parlante. Tra i tanti, il solo che ha evitato le vuote parole di circostanza, che ha tentato, senza per altro riuscirvi, di mettere a fuoco il profilo politico di Pintor, e` stato proprio Ingrao: --Luigi Pintor e` stato un eversore, uno che voleva sovvertire la societa` in cui viveva... non e` stato un riformista. Non lo era mai stato.--
Pintor e` stato senz`altro un`intellettuale e un militante controverso. Il suo limite piu` profondo fu quello, dopo il fallimento del tentativo di costruiore un`alternativa al PCI, di aver sperato per troppo tempo, fino alla fine, in un`improbabile redenzione della sua sinistra. Ma prima di andarsene, consapevole dell`imminente trapasso, ha avvertito l`urgenza di separarsene. Non ha solo compiuto una critica spietata, ma pure una autocritica. Per questo gli portiamo rispetto.


4. Marocco: terrorismo e repressione

I recenti, devastanti attentati compiuti a Casablanca, hanno spinto i media italiani, nessuno escluso, a esorcizzare la minaccia del terrorismo islamico e ad esprimere lodi sperticate al monarca marocchino, definito modernizzatore e democratico. Le cose non stanno per niente cosi. Oltre ad essere un alleato degli USA e di Israele, il regime marocchino esercita la piu` brutale tirannia politica verso tutte le opposizioni che rifiutino di essere compartecipi della dittatura. Ogni giorno avvengono in Marocco arresti di militanti dell`opposizione, sia islamici che antimperialisti. I compagni vengono tenuti in prigione senza prove e senza processo. Molto spesso vengono torturati e fatti sparire. I nostri compagni e amici marocchini ci hanno informato di un fatto gravissimo. Il 24 aprile, mentre il paese era attraversato da grandi mobilitazioni in difesa dell`Iraq, e` stato arrestato Mohamed rashid Chrii, antimperialista e segretario dell`Unione Sindacale delle Comunita` Locali nonche` membro dell`Associazione per i Diritti Umani. Dopo l`arresto e` stato pesantemente torturato ed e` stato in coma per due settimane. Mohamed ora e` uscito dal coma ma la polizia se lo e` ripreso e la rimesso in galera con l`accusa... di contrabbando di sigarette! In Marocco e` in corso una campagna per l`immediato rilascio di Mohamed, il ritiro delle accuse e la punizione dei suoi torturatori, ma pure per ottenere i diritti democratici che in Marocco, di fatto non esistono.


5. Anche Batasuna nella Lista nera di Bush

Nei giorni scorsi, su richiesta di Aznar, il governo degli Stati Uniti ha iscritto Batasuna, la principale organizzazione di massa della sinistra indipendentista basca, nella Lista Nera che include quelli che Bush considera i piu` pericolosi terroristi. Lo stesso Aznar ha dichiarato che questo appoggio alla sua politica fascista verso il popolo basco e` una ricompensa per l`appoggio dato dalla Spagna all`aggressione dell`Iraq. ARNALDO OTEGI, portavoce basco, ha definito scandoloso che chi ha contribuito a massacrare migliaia di cittadini iracheni consideri terroristica un`organizzazione come Batasuna che si batte con metodi legali per il piu` elementare dei diritti: quello all`autodeterminazione della nazione basca. Nella colpevole indifferenza della --sinistra morta-- noi abbiamo sin dall`inizio denunciato la gravita` inaudita della Lista Nera, e mettemmo in guardia che in quella lista sarebbero finiti prima o poi, oltre ai movimenti di liberazione in armi, pure organizzazioni rivoluzionarie e antimperialiste non armate. Cio` che accade a Batasuna e` un monito e un allarme.