Mafie, camorre e cervelli in pappa
“Tutta la nostra azione e` un grido di guerra contro l`imperialismo.
E` un invito all`unita` dei popoli contro il grande nemico del genere umano: gli Stati Uniti d`America”.
Ernesto Che Guevara
1. Roma, 12 aprile, noi aderiamo.. coi se e coi ma
Il Campo Antimperialista aderisce alla manifestazione nazionale del 12 aprile indetta dal Comitato fermiamo la guerra. Condividiamo la richiesta principale su cui la manifestaziona e` stata indetta: CESSATE IL FUOCO! Riteniamo tuttavia una grave reticenza non avere contestualmente posto la rivendicazione, semplice e chiara come il sole: ritiro immediato dall`Iraq delle truppe angloamericane. Difficile pensare che si sia trattato di una dimementicanza. In realta` sotto c`e` la solita posizione ambigua dell`equidistanza, del
La Repubblica del 3/4/03
Per tutto questo invitiamo tutti a manifestare a Roma il 12 aprile, ma gridando forte: A FIANCO DELLA RESISTENZA IRACHENA! BASTA CON L`IMPERIALSIMO AMERICANO!
2. Mafie, camorre e cervelli in pappa
Il dibattito aperto da Barenghi su Il manifesto sta provocando l`orticaria agli ulivisti e un sacco di fastidio all`assembramento semi-pacifista, disubbidiente e dunque al vate Bertinotti (il quale aveva solennemente affermato al congresso PRC che l`Imperialismo non c`e` piu` -sic!). Se BIFOlco dalla sua postazione cognitiva afferma che
<... occorre elaborare un discorso sul futuro degli Stati Uniti d`America che sia libero dell`antiamericanismo, poiche` l`antiamericanismo à© il peggiore dei pericoli intellettuali>, altri, insolenti, tentano di giusitificare la posizione del
Sentite questa: I media ci rivolgono ossessivamente una domanda fantasma: sei per Bush o per Saddam?. Sei per una guerra breve o lunga? Personalmente la vivo come se in passato mi avessero chiesto rispetto a mafia e camorra: sei per Provenzano o Riina? Per Cutolo o Pupetta Maresca?. (Fabrizia Ramondino, Il Manifesto del 3/4/03).
Che dire di chi paragona la piu` dirompente guerra imperialista d`aggressione dopo il 1945 alla disputa tra cosche mafiose? Non abbiamo altra qualificazione che quella di qualunquismo. Un qualunquismo da bottegai reazionari. Neanche nei bar di periferia si sentono simili cazzate. Chi risponde in questa maniera manipola per altro cinicamente la questione. Il vero pomo della discordia e`: dobbiamo o non dobbiamo sostenere la resistenza armata del popolo e dell`esercito iracheni? Dobbiano o no difendere la sovranita` nazionale dell`Iraq quale che sia il suo attuale governo? Dobbiamo o non dobbiamo augurarci la sconfitta americana? Questa volta non si scappa: chi sta in mezzo, chi lascia sola la resistenza irachena, obiettivamente aiuta Bush e il suo fondamentalismo imperialista. Ci dispiace per i
2. Guerra breve o guerra lunga? Lettera a il manifesto
Riceviamo e pubblichiamo:
“L´editoriale del Manifesto del 28 marzo 2003 del direttore Barenghi pone un quesito preciso. E´ meglio che la guerra in Iraq termini al più presto in modo che finiscano i bombardamenti, le vittime, i lutti, le distruzioni che fanno parte integrante della guerra stessa, prescindendo dalla sua legittimità e dalla aggressività dell´imperialismo nord-americano, oppure ci si deve augurare una situazione diversa, nella quale i piani statunitensi potrebbero venir logorati?
A noi pare che non possano esservi dubbi. Il popolo iracheno – nelle sue varie componenti – sta resistendo con coraggio e determinazione agli aggressori angloamericani. Chi ha a cuore le sorti dell´umanità , i principi della pace, della sovranità nazionale, della giustizia non puಠche sostenere questa lotta contro l´imperialismo.
La guerra di Bush e Blair ha un obiettivo chiaro: conquistare l´Iraq per controllare l´intero Medio Oriente; controllare questa regione per dominare il mondo. Sono le stesse ragioni che hanno portato all´aggressione contro la Jugoslavia nel 1999 ed a quella contro l´Afghanistan nel 2001.
Possiamo guardare alla guerra in corso prescindendo da questo disegno di dominio totale? A noi pare di no e ci sembra di poter dire che la lotta intrapresa dal popolo iracheno non solo ਠlegittima, come di fatto ha riconosciuto anche il Papa, ma ha un valore universale che almeno chi si considera comunista dovrebbe cogliere senza indugi.
Ed inoltre, non ਠforse chiaro che se costoro non incontreranno sulla loro strada sconfitte, o quantomeno resistenza, alla fine di una guerra seguirebbe ben presto l´inizio di un´altra?
Il 20 marzo la furia bellicista della Casa Bianca ha avviato un terremoto destinato a destabilizzare gli equilibri politici internazionali, come gli schieramenti politici tradizionali in Italia ed in Europa. In questo sconvolgimento ਠnecessario non perdere la bussola.
Ricordiamoci allora il 1935, quando Mussolini aggredଠl´Etiopia: allora la parola d´ordine dei comunisti fu:
Per le stesse ragioni ਠnecessario dire oggi: giù le mani dall´Iraq, sostegno pieno senza se e senza ma alla resistenza irachena per sconfiggere, o quantomeno incrinare, il progetto di dominio planetario concepito dai guerrafondai di Washington.
I firmatari:
Stefano Casalini, Giuliana Cosini, Mauro Gibellini, Francesco Giuntoli, Gianfranco La Grassa, Giorgio Lindi
Orietta Lunghi, Leonardo Mazzei, Moreno Pasquinelli, Costanzo Preve
4. Terrorismo imperialista: i comunisti colombiani con la resistenza dell`Iraq
Di fronte all`imminenza di un`aggressione criminale del governo degli Stati Uniti contro l`Iraq, si solleva indignata l`opinione mondiale. Bush, che ha già mostrato la sua indole depredatrice contro il Terzo Mondo in occasione dell`ingiusta invasione in Afganistan, sfida l`umanità nell`intento di appropriarsi delle ricchezze energetiche e distruggere un paese, membro delle Nazioni Unite, abbattendo con la violenza le sue autorità .
Washington dimostra che, quando usa la forza ed il potere militare, il diritto internazionale, l`autodeterminazione dei popoli e l`ONU non valgono niente. La progettata aggressione all`Iraq, con la
complicità dell`Inghilterra e della Spagna, dimostra che l`imperialismo vuole un ordine mondiale in cui democrazia, libertà , e sovranità siano aria fritta.
Bush ha fatto dell`antiterrorismo un pretesto per mettere sotto accusa la pace mondiale. E non c`ਠniente di più offensivo del comportamento di Uribe Và©lez, che spalleggia incondizionatamente la barbarie del terrorismo imperialista. Il suo portavoce all`ONU, Luis Guillermo Giraldo, esegue gli ordini dei padroncini del nord. Uribe Và©lez ਠl`unico governante del mondo attuale ad avallare l`intervento di truppe nordamericane nel proprio paese, a chiedere che occupino l`Amazzonia e che controllino i mari continentali. La politica di sicurezza in corso, e la cui prossima espressione sarà il liberticida Statuto Antiterrorista, ਠla versione per la Colombia della politica guerrafondaia di Bush contro l`Iraq e contro i popoli del mondo.
Bisogna condannare con coraggio ed energia l`aggressione all`Iraq. La calcolata mattanza del popolo iracheno deve destare il ripudio di ogni colombiano e colombiana, in ogni angolo della Colombia. Cosଠcome merita un`uguale condanna la presenza e l`azione diretta di effettivi militari degli Stati Uniti nelle questioni interne del nostro paese. E` necessaria l`unità del popolo per far valere la dignità e la sovranità nazionali.
Il Partito Comunista Colombiano chiama alla mobilitazione popolare e democratica contro la guerra imperialista in Iraq, contro il Plan Colombia e le truppe statunitensi nel paese, e ribadisce la necessità
di soluzioni pacifiche e del rispetto per l`autodeterminazione, la sovranità degli stati ed il diritto internazionale. Inoltre, appoggia l`appello per la Giornata Nazionale del 27 marzo con lo slogan “Il popolo in piazza contro l`aggressione imperialista”.
Comitato Esecutivo Centrale del Partito Comunista Colombiano
5. OLTRE QUATTROCENTO!
Lista provvisoria delle adesioni al Manifesto antiamericano
Riceviamo dai promotori e pubblichiamo:
Chi volesse aderire al manifesto scriva a: antiamericanisti@libero.it
“PEOPLES SMASH AMERICA”!
“Lo scontro tra noi e l’Islam ਠculturale, ਠreligioso. La verità non sta in mezzo, ma da una parte sola”.
Oriana Fallaci
“L`Occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della sua civiltà . Una civiltà che ha garantito ai popoli largo benessere e il rispetto dei diritti umani, di quelli religiosi, rispetto che non c`ਠnei paesi islamici”.
Silvio Berlusconi
…²In effetti, l’antiamericanismo, di sinistra o di destra, cattolico o laico che sia, si nutre di casi specificamente riprorevoli e legittimamente criticabili, unicamente per manifestare un’avversione più generale a tutto ciಠche caratterizza una società liberaldemocratica: l’individualismo rispetto al collettivismo, il capitalismo rispetto allo statalismo, lo sviluppo economico rispetto al pauperismo, il primato tecnologico rispetto alla speculazione filosofica, il benessere diffuso rispetto all’austerità , il pragmatismo rispetto alle ideologie, la modernità rispetto al passatismo. Gli Stati Uniti sono colpevoli non tanto per quello che fanno, quanto per quello che sono…².
Piero Ostellino
…²E’ ridicolo mettere in collegamento il presidente democraticamente eletto della più antica democrazia con Hitler. Noi tedeschi non dimentichiamo che siamo stati liberati dagli Stati Uniti. Appartiene alla mia infanzia l’identificazione dei soldati americani coi buoni. E poi ci hanno poi difeso nella guerra fredda dal comunismo…².
Joshka Fischer
…²La posizione dell’antiamericanismo coincide con una posizione di rivalutazione e difesa dello Stato nazionale come trincea antimperialista; tentazione quest’ultima non estranea ad alcuni settori del movimento dei movimenti, come si ਠvisto a Porto Alegre. E questa sarebbe davvero una postura sbagliata…².
Toni Negri
Gli USA stanno preparando l’attacco – con o senza l’ONU – per occupare l’Iraq, controllare il Medio Oriente, forgiare il loro Impero unico mondiale. Lo stanno facendo con la stessa arroganza con la quale hanno stracciato il trattato Abm e i protocolli di Kyoto, con la stessa prepotenza con la quale ricattano il mondo con la continua minaccia dell’uso dell’arma atomica. Con la loro tracotanza senza limiti pianificano bombardamenti ed imbrogli, costruiscono nuove oppressioni per conservare le vecchie, mentre calpestano ogni forma di diritto esaltano il loro diritto imperiale. I più grandi produttori (ed utilizzatori) di armi di sterminio di massa, i più grandi produttori di guerra, i più pericolosi terroristi del pianeta, vogliono il monopolio delle armi, della guerra, del terrore. Comandano all’ONU, ma calpestano l’ONU; hanno alleati servili che vengono calpestati a loro volta; mentre programmano lo sterminio dei popoli hanno la pretesa di interpretare la volontà di quegli stessi popoli. Per questi motivi, noi siamo dentro il grande movimento di massa contro l’aggressione che gli USA stanno per scatenare contro l’Iraq.
Questa guerra, che ਠsolo una tappa nel disegno statunitense di assoluto predominio mondiale, si fonda sul paranoico presupposto per cui gli Stati Uniti avrebbero una …³missione speciale…² da compiere: quella di imporre a tutto il mondo il loro sistema liberista e la loro cultura mercificata. Questa pretesa, sostenuta dagli ambienti culturali più oscurantisti, non nasconde la sua stretta parentela con la tesi sionista del …³popolo eletto…². Anche in Europa, chiunque si opponga a questa ideologia totalitaria, imperialista e razzista ਠbollato come …³antiamericanista…² e per questo additato al pubblico ludibrio. Questa virulenta quanto invasiva campagna ideologico-culturale, volta a silenziare ogni pensiero critico, ਠtutta tesa a dimostrare che l’impero americano di Bush sarebbe l’ultimo e più alto baluardo della civilizzazione umana, caduto il quale all’umanità non resterebbe che precipitare nella barbarie. Intellettuali di destra e di sinistra, dopo aver decretato la fine delle ideologie e della storia, dopo aver abbracciato il più nichilistico relativismo culturale, si sono fulmineamente convertiti ad un volgare fondamentalismo manicheo, si sono arruolati come volontari nell’esercito crociato a stelle e strisce urlando ai quattro venti che gli USA stanno, malgrado tutto, dalla parte del giusto, e tutti i suoi nemici dalla parte sbagliata. Lo scetticismo liberale di un tempo ਠstato rimpiazzato da un fideismo cieco, da una vera e propria religione pagana il cui centro di irradiazione sono gli USA e il cui sommo pontefice ਠl’Imperatore in persona.
I dogmi di questo culto sono il denaro, il consumismo, l’individualismo, il darwinismo sociale, il tecnoscientismo. Per strada questo pensiero si ਠsbarazzato come di una zavorra di valori quali la giustizia sociale, la libertà , la fratellanza, la solidarietà . Gli americanisti tentano di rimuovere la realtà delle disuguaglianze crescenti, di un neocolonialismo che vuole impossessarsi di ogni risorsa, dell’impoverimento progressivo di miliardi di esseri umani; ripescando le primordiali teorie razziste con cui i colonialisti giustificarono il genocidio dei nativi e la tratta degli schiavi. Gli oppressi …³non hanno un’…²anima…², e se essi rifiutano di farsi …³sviluppare…², se non accettano di farsi americanizzare, che vadano alla malora, che li si bombardi a tutto spiano. Questo integralismo liberista, che non parla altro linguaggio, con chiunque gli sia ostile, se non quello della criminalizzazione, della repressione e della guerra preventiva permanente e globale ਠil segno che la civiltà borghese, dopo avere abbandonata la pretesa illuministica di un proprio presunto universalismo, ਠvittima di una vera e propria pulsione di morte. Anche se i sacerdoti di questa ideologia totalitaria non lo ammetteranno mai, il risultato della loro azione ਠproprio quella odiosa guerra di civiltà contro il mondo islamico che si affannano a negare.
Occorre contrastare e battere questa deliberata e intossicante falsificazione delle cose. Senza affatto dimenticare la storica lotta dei popoli latino-americani in nome di un’America libera contro quella dell’imperialismo yankee, noi rivendichiamo il diritto di essere, dirci e sentirci antiamericanisti, poichà© quello che abbiamo di fronte appare per molti aspetti come il nazismo a stelle e strisce del ventunesimo secolo. L’americanismo non ਠsemplicemente il prodotto degli interessi dei grandi gruppi capitalistici statunitensi, ma l’espressione di un più vasto blocco sociale costitutivamente reazionario e colonialista, ancorato alla cinica consapevolezza che l’opulenza americana, nutrendosi della miseria altrui e del saccheggio della biosfera, debba essere difesa con la forza in ogni luogo del pianeta. L’americanismo quindi non ਠsoltanto l’ideologia politica di coloro i quali ritengono giustificata, legittima e necessaria la tirannia mondiale armata dell’imperialismo yankee. L’americanismo ਠl’ultimo baluardo ideologico del pensiero liberale e liberista, l’allegoria del capitalismo. Se propugnare la de-americanizzazione, difendere il diritto di ogni popolo a non essere inghiottito nell’Impero, e opporsi all’idea razzista di …³nazione eletta…² significa essere …³antiamericanisti…², ebbene, noi lo siamo, come tra le due guerre si era antifascisti.
Alla spaventosa perdita di senso che alligna nel campo borghese, alla subordinazione della vita al puro calcolo economico, alla ricchezza concepita solo come abbondanza di beni materiali, alla pretesa che questo sia l’unico mondo possibile; noi riteniamo giunto il momento di opporre quei valori universali su cui fondare una nuova politica anticapitalista intesa come arte della trasformazione sociale attraverso l’azione diretta e di massa. Contro i falsi sillogismi liberisti noi affermiamo: che la libertà individuale – per noi sempre inviolabile – puಠessere effettiva solo debellando lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo; che la democrazia di cui Bush si pretende campione implica uguali diritti per tutti i popoli e il rispetto della sovranità nazionale; che benessere e felicità sono giuste finalità etiche se non si appoggiano sull’accumulazione smisurata di merci; che la socializzazione ਠpossibile senza per questo sfociare nel pauperismo; che lo sviluppo scientifico ਠnecessario ma rifiutando ogni feticismo della tecnoscienza; che modernità e sviluppo sono valori positivi solo ove essi siano compatibili con l’ecosistema e non ledano le spinte spirituali connaturate all’uomo; che la politica deve comandare l’economia, come l’etica deve orientare la scienza.
Che il futuro dell’umanità dipende dal crollo dell’imperialismo americano e dalla possibilità di fuoriuscire dal capitalismo gettando la basi di una nuova comunità fondata su principi universali di libertà , uguaglianza e fraternità .
Primi firmatari
Bacciardi Giovanni (università di Firenze), Bassi Patrizia (insegnante), Bernardini Aldo (università di Teramo), Bertazzi Claudia (ass. liberi tutti), Briola Ernestina (maestra)
Burani Vainer (giuristi democratici), Catone Andrea, (most za Beograd), Cipriani Andrea (fondazione Luigi Cipriani), Cipriani Michela (fondazione Luigi Cipriani), Cortesi Luigi (redazione Giano), Francescangeli Eros (storico), Gatta Maria Adele (insegnante), Giannangeli Ugo (avvocati contro la guerra), Grandi Massimo (università di Firenze), La Grassa Gianfranco (economista), Losurdo Domenico (filosofo), Lunghi Orietta (ass. culturale lavoro 2000), Maestri Mario (università di Porto Alegre), Maffezzoni Emilia (fondazione Luigi Cipriani), Manuelli Colombo (scultore), Marini Graziano (artista), Mascellomi Enrico (critico d’arte), Mazzei Leonardo (redazione rosso XXI.), Melotti Marco (redazione vis à vis), Muscetta Carlo (critico letterario), Not Daniele (operatore culturale), Paciello Giancarlo (pubblcista)
Pasquinelli Moreno (portavoce Campo Antimperialista) , Pelazza Giuseppe (avvocati contro la guerra), Preve Costanzo (filosofo), Santarelli Enzo (storico), Sarenco (artista)
altri firmatari
1.Fulvio Grimaldi, giornalista, Roma – 2. Giovanni Altini, insegnante, Firenze – 3. Luciano Letizia – 4. Sà© Pernico – 5. Fiorenzo Corsali, Grosseto – 6. Elena Rappazzo, studente, Pisa – 7. Giovanni Mazzola, Bergamo – 8. Vittorio Paiotta, università di Pisa – 9. Giorgio Ellero, Gruppo Zastava, Trieste – 10. Andrea Pieralli, studente di Attac, Firenze – 11. Rosario Attanasio, operaio, Gallipoli (LE) – 12. Giancarlo Fasciolo architetto Novi Ligure (AL) – 13. Walter Catalano – 14. Viviana Macis (Cagliari Social Forum) -15. Tommaso Spazzali -16.Miriam Pellegrini Ferri (Presidente G.A.MA.DI.) – 17.Camillo COPPOLA operaio SLAI COBAS Napoli -18. Antonello Cresti compositore e giornalista, Firenze – 19. Angelo Aidan, operaio, Gerusalemme – 20. Nando Minnella, giornalista, Roma -21. Maurizio Brotini – Empoli (direttivo regionale toscano FP-CGIL) -22. Paolo Gentile – Roma (direttore Rosso XXI) -23. Redazione Rosso XXI, Firenze -24. Movimento per la Confederazione dei Comunisti, Toscana – 25. Marco Tognato studente universitario – 26. Giorgio Tognato, pensionato – 27. Joe Fallisi, tenore lirico, di Milano, – 28. Daniela Biondi, -28. Alessandro Santoliquido, Campo Antimperialista, Vicenza, -29. Giorgio Riboldi, regione Lombardia, Milano, -30.Testoni Wolf, scrittore e insegnante, -31.Tiziano Tussi, ANPI, Milano, -32.Franco D`Attanasio, impiegato, Ortona (Ch), -33. Michele Capuano giornalista, -34.Democrazia Popolare, Roma, -35.Olga Foti scrittrice, -36. Luigi Longo, urbanista, Foggia, -37. Romano Galligani, volontario sociale, Roma, -38.Ugo Montecchi, ARS, Genova, -39. Stefano Bartolini, architetto, Bologna, -40. Annalisa Fatarella, architetto, Bologna, -41. Davide D`Amario, operaio, -42. Vincenzo Cialini, studente universitario, Teramo, -43. Gabriella Nocentini, insegante, Firenze, -44. Biagio Cacciola, insegnante, -45. Nicola Sergio Serrao, pittore, Firenze, -46. Massimiliano Valdannini, Sindacalista, Roma, -47, Gianni Ciotti Sindacalista, Roma, -48. Roberto Vitanza Sindacalista, Roma, -49. Mirko Carletti, Sindacalista, Roma, 50, Gianclaudio Vianzone, Sindacalista, Torino, -51. Giorgio Pietrini, Sindacalista, Torino, -52. Giada Valdannini, Universitaria, Roma, -53. Nadia Capuzzi, Roma, -54. Giulio Stocchi, poeta, Milano, -55. Alfredo Denzio, architetto, -56. Fabio KoRyu Calabrà², operatore teatrale, -57. Chiara, -58. Beppe, -59. Monica, -60. Sandro, -61. Antonella, -62. Gilberto, -63. Simona, -64. Stefano, -65. Silvia, -66- Mario Di Nucci, operaio,Trento -67. Lanfranco Cordischi ,archeologo, -68. Celotto Enzo, segretario della Funzione Pubblica CGIL, Grosseto, -69. Carlos Giordano, Università della Calabria, -70. Eleanora Londero, Università della Calabria, -71. Massimo Morone dirigente Slai-Cobas, Benevento, -72. Francesco Pisano, Regionale CGIL Funzione Pubblica Liguria, -73. Centro iniziativa marxista La Spezia, -74. Maurizio Neri, redazione di Socialismo e Liberazione, -75. Mario Coglitore, Venezia, -76. Fabio Paganini, infermiere SLAI Cobas, Perugia, -77.Huambo e -78. Vittoria, Avamposto degli Incompatibili, Viterbo -79. Sacchi Marco, Regione lombardia, Milano, -80. Enrico Giardino, giornalista, Forum “Diritto a comunicare”, Roma, -81- Andrea Berlendis, Educatore, Zogno (BG), -82. Andrea Navoni, web redattore, Brescia, -83. Fabrizio Casalboni, architetto, Cesena, -84. Massimo Focacci , avvocato, Pietrasanta (LU), -85. Alessandro Oriani, Firenze, -86- Luciana Collina, Roma, -87. Gina Marraducci, Lucca, -88. Alvaro Carotti, Firenze, -89. Paolino Rosini, Firenze, -90- Laura Rossi, insegnante, Cuneo, -91. Nanni Martina, operatore culturale, Cuneo, -92. Alessia Monteverdi, Redazione di Praxis, Foligno, -93. Mario Polisandri, Campo antimperialista, Spoleto, -94. Catia Valentini, Campo antimperialista, Spoleto, -95. Nedda Petroni, Insegnante, Barbarano (VI) -96. Giuliano Corà , Insegnante e traduttore, Barbarano (VI), -97. Mireno Passone, impiegato, Narni, -98. Walter Catalano, Insegnante , Firenze, -99. Raffaello Ugo, Monserrato, -100. Sabina Loi, Monserrato, -101. Mauro Ciotti, redazione PRAXIS, Foligno, -102. Oriana Marchi, Narni, -103. Claudia Bertazzi, Associazione culturale Liberitutti, Cremona, -104. Ernestina Briola, maestra, Chignolo Po, (PV)-105. Carlo Bassi, pensionato, Cremona. -106. Roberta Catenacci,pensionata, Cremona -107. Mario Cogliotore, Università di Venezia, -108. Marcello Teti, Campo Antimperialista, Perugia, -109. L.U.P.O., Lotta di Unità Proletaria, Osimo (AN), -110. LAURA DALLE MOLLE insegnante SCHIO, -111. GIAN LUIGI MADDALENA, pensionato, SCHIO, -112. EZIO MARIA SIMINI commercialista SCHIO, -113. FRANCO CUMERLATO tecnico SCHIO, -114. PAOLA CUMERLATO impiegata SCHIO, -115. URBANO BOSCOSCURO medico SCHIO, -116. SILVIO MADDALENA operaio SVIZZERA, -117. RENE` CAPOVIN ricercat. univers SCHIO, -118. GIULIA MIGLIORANZA student. univ. SCHIO, -119. MIRYAM DE BIASI ass. sociale SVIZZERA, -120. Pierangelo Scatena (psichiatra), -121. Julio Schwarsberg (argentino), Democrazia Popolare, Roma, -122. Mariella Megna, Regione Lombardia, Milano, -123. Giannino Ciccone, operaio SLAI, RSU I.M.S. srl, Avellino, -124. Rodolfo fogagnolo , circolo “ottobre” PRC (Iolanda) FE, -125, Giovanni Caronia, presidente Associazione Provinciale Apicoltori, Palermo, -126. Enzo Pompa, pubblicitario, Roma, -127. Alessandra Bruni, pubblicitaria, Roma, -128. focolaio.it, sito di informazione e cultura antagonista, -129. Alessandro Pini, webmaster focolaio.it, -130. Gabriella rienzo, ricercatrice Università di Foggia, -131. Gianluca Missero di Libero laboratorio, -132. Maria Grazia Da Costa, infermiera, Lucca, -133. Marco Cervioni, studente, Lucca, -134. Sandro Scardigli, Empoli, -135. Stefano Baronti, operaio, Empoli, -136. Federico Frei, ricercatore in relazioni internazionali, -137. Unità Comunista, Lombardia, -138. Eliano Lunardi, Livorno, -139. Legger Fabrizi, Roma, -140. Paola Cecchi, Firenze, -141. Maria Marchese, Lecce, -142. Giulio Bonali, medico radiologo, Fiorenzuola (PC) -143. Mori Matteo, operaio, Lucca, -144. Mori Daniele, operaio, Lucca, -145. De Toni Paolo (www.ecologiasociale.org), -146. Alessandro Lattanzio, Operatore Grafico/Web, Siracusa, -147.Paolo Bernardini, operaio di Umbria Rossa Perugia, -148. Pagni Gianni, insegnante, Volterra, -149. Marco Muggiani, medico dentista, -150. Monti Virginio, operaio, Segreteria FILTEA CGIL Lucca, -151. Grida Ovidio, operaio, Direttivo FIOM CGIL Lucca, -152. Mori Mauro, disoccupato, Lucca, -153. Bianchi Graziano, operaio, Lucca, -154. Monti Ramona, artigiana, Lucca, -155. Sidoli Roberto, Ass. Italia-Cuba di Arcore (MI), -156. Bjørg Karin Skjold, insegnante, Norvegia, -157. Alessio Festa, Universita’ LUISS, Roma, -158. Gianvito Conca, impiegato, -159. Collettivo Spartakus, Vicenza, -160. Giulio Montanucci, collettivo de il manifesto Orvieto, -161. Mauro Pasquinelli, commerciante, Foligno, -162. Francesco La Mantia, studente, Palermo, -163. Maria Grazia Ardizzone, Campo Antimperialista, Perugia, -164. Giuseppe Ardizzone, Campo Antimperialista, Perugia, -165. Francesco Trabolotti, Campo Antimperialista, Perugia, -165.Wilmer Monroy Robles, POSSE, Perugia, -166. Ennio Bilancini, Campo antimperialista, Perugia, -167. Enrico Sodacci, Campo antimperialista, Perugia, -168. Giacomo Zuccarini, Campo antimperialista, Perugia, -169. Emanuele Fanesi, Campo antimperialista, Perugia, -170. Ivan Romano, operaio, Saronno (VA), -171. Antonio Stasi, Fotografo, Norvegia, -172. Marco Gigli, artigiano, Lucca, -173. Luca Maddalena, Campo Antimperialista, Schio, -174. Giovanni Fortunato, operaio, Udine, -175. Elena Franchi, impiegata, Udine, -176. Francesco Lomagistro, redazione Proletari comunisti, -177. Egidio Migoni, tecnico ENEL, Sassari, -178. Gianfranco Trebini, Sassari, -179. Laura Gerevini, impiegata, PRC, Cremona, -180. Roberto Fogagnoli , Schio (VI), -181. Jan Jensen, medico, -182. Alessandro Bedini , Comitato Scenetifico Europe Near East Centre, -183. Pippo Bizzi, Gran Fondo della Pace, manifestazione ciclistica per la pace, Foligno (PG), -184 Micheli Donatella, infermiera, Lucca, -185. Francesco Mariani, studente di filosofia. Perugia, -186. Giovanni Squintu, artigiano, Tula (SS), -187. Maurizio Barabani, designer, Perugia, -188. Diego Angelo Bertozzi, Redattore Web, Brescia. -189. Luca Filisetti, Crema, 190- Oriana Marchionni, educatrice,Sesto S. Giovanni , -191 Tricoci Giuseppe, San Giovanni in Fiore (CS), -192, LUCA FRANCESCO, giovane comunista, SCHIO, -193. Achille Porzi Ferroviere, -194. Claudio Frugoni, (avvocati contro la guerra), -195. Massimiliano D`Alessio (avvocati contro la guerra), -196. PAOLO BRUSCINO, Medico Dermatologo ass.”Salaam Ragazzi dell`Olivo”, Empoli, -197. ANDREA CRISTALLI poeta operaio, Empoli, -198. IRENE CHELLINI studentessa universitaria, Empoli, -199. FABIO ZANNELLI lavoratore ospedaliero, Empoli, -200. PIERO CAPECCHI pensionato, Empoli, -201. Luigi Zezza, avvocato, Milano, -202. Gabriella Solaro, archivista INSMLI, Milano, -203. Gianfranco Coppedà©, avvocato, Pietrasanta (LU), -204. Gabriele Dalle Luche, patrocinatore legale, Pietrasanta (LU), -205. Franco Carletti, magistrato, Pietrasanta (LU), -206. Mosà© Cervetti, medico di famiglia, Lucca, -207. Carlo Grassi, medico del lavoro, Lucca, -208. Patrizia Mazzei, impiegata, Lucca, -209. Floriana Balducci, insegnante, Lucca, -210. Anna Paola Azzi, insegnante, Lucca, 211. Enzo Cervioni, pensionato, Lucca, -212. Emilio Cecchini, operaio, direttivo Fiom-Cgil, Lucca, -213. Francesco Cecchini, studente, Lucca, -214. Alfonso Masetti, operaio, Fiom Cgil, Lucca, -215. Sergio Giovannetti, artigiano, Lucca, -216. Patrizio Romei, pensionato, Lucca, -217. Pier luigi Cianelli, pensionato, Lucca, -218. Novella Baroni, commerciante, Lucca, -219. Silvano Conti, operaio, Lucca, 220. Lucio Anastasi, studente, Lucca, -221. Viviana Ronconi, studentessa, Lucca, 222. Lia Bacci, autista, Lucca, -223. Maria Concetta Bacci, impiegata, Lucca, -224. Eliseo Turri, pensionato, Lucca, -225. Fernando Ferrari, impiegato, Lucca, -226. Giovanna Poli, impiegata, Lucca, -227. Marzia Scremin, lav. commercio, Lucca, 228. Luigi Giannasi, operaio, Lucca, -229. David Rossi, studente, Lucca, -230. Vincenzo Siracusa, impiegato, Lucca, -231. Elena Turriani, operaia, Lucca, -232. Giovanni Razzino, impiegato, Lucca, -233. Andreina Piuli, impiegata, Lucca, -234. Linea Rossa genovese (Sito Web “Avanti Popolo!” www.linearossage.it), -235. Luciano Bezerà¨dy ( redazione on-line redazione-@linearossage.it , Genova), -236. Elena Giannini, studentessa, Lucca, -237. Claudia Moscardini, studentessa, Lucca, -238. Giulia Giannasi, studentessa, Lucca, -239. Silvia Gai, studentessa, Lucca, -240. Alessandro Biagi, operaio, Lucca, -241. Andrea Tortelli, impiegato, Lucca, -242. Gisella Valdrighi, casalinga, Lucca, -242. Marco Da Costa, studente, Lucca, -243. Manuela Grassi, impiegata, Lucca, -244. Piermichele Mori, studente, Lucca, -245. Francesca Vannini, studentessa, Lucca, -246. Roberta Monciatti, casalinga, Lucca, -247. Marco Barsanti, geologo, Lucca, -248. Anna Suffredini, impiegata, Lucca, -249. Salvatore Vidili, muratore, Lucca, -250. Valiensi Maria Clara, infermiera, Lucca, -251. Carlo Angelini, pensionato, Lucca, -252. Cristoforo Da Costa, apprendista, Lucca, -253. Roberto Da Costa, operaio, Lucca, -254. Alfonso Da Costa, pensionato, Lucca, -255. Dario Mattei, operaio, Lucca, -256. Luca Guadagni, operaio, Lucca, -257. Manuela Grassi, casalinga, Lucca, -258. Jean Antonin Rousseau, veterinario, responsabile ANPAS, Lucca, -259. Fabio Canozzi, rappresentante commercio, Lucca, 260- Michela Biagioni, commessa, Lucca, -261. Alberto Piazzaroli, pensionato, Lucca, -262. Sabina Bravi, insegnante, Lucca, -263. Giuseppe Guazzelli, coop. sociale, Lucca, -264. Anna Innocenti, pensionata, Lucca, -265. Martina Rousseau, studentessa, Lucca, -266. Luigi Angelini, studente, Lucca, -267. Maura Gonnella, insegnante, Lucca, -268. Anna Rita Villa, insegnante, Lucca, -269. Riccardo Biagioni, studente, Lucca, -270. Riccardo Rossi, studente, Lucca, -271. Gianfranco Guglielmi, impiegato, Lucca, -272. Edgar Alandia, insegnante conservatorio, Perugia, -273. Manuele Moda, pizzaiolo, Perugia, -274. Marzia Nebbiai, studentessa, Perugia, -275. Alessio Cambiotti, studente, Perugia, -276. Alessandro Belardinelli, operaio, Perugia, -277. Bruna Iacopino, Studentessa, Perugia, -278. Stefano Di Massa, studente, Perugia, -279. Filippo Fanà², studente conservatorio, Perugia, -280. Nicola Pezzi, studente lavoratore, Perugia, -281. Alessia Stefanelli, studente lavoratrice, Perugia, -282. Franco Paoloni, cittadino indignato, Perugia, -283. Maria Luisa Damiano, cittadina libertaria, Perugia, -284. Giovanni Cenci, studente del POSSE, Perugia, -285. Mario Cenci, studente del POSSE, Perugia, -286. naidat Zendaxi, libero professionista palestinese, Perugia, -287. Sergio Rotelli, Perugia, -288. Flaviano casacci, fornaio, Perugia, -289. Alfonso Serrone, meccanico, Perugia, -290. Paolo Onofri, studente, Perugia, -291. Zahr Zatari, studentessa palestinese, Perugia, -292. Valentina Corti, studentessa, Perugia, -293. Augusto Pampanelli, dirigente P.R.C., Perugia, -294. Luca Paletta, commerciante, Perugia, -295. Giorgio fanà², docente universitario, Perugia, -296. Barbara fabrizi, educatrice, Perugia, -297. Claudio Polito, disoccupato, Salerno, -298. Andrea Mandrici, ricercatore, Perugia, -299. Lolita Bizzarri, ricercatrice, Todi (PG), -300. Paolo Vinti, giornalista, P.R.C., Perugia, -301. Enrico Giardino (Forum Diritto A Comunicare-www.romacivica.net/forumdac). -302. Giuliana Zuccaro,consulente d’arte, Firenze, -303. Francesco Ramacci, impiegato, Umbria Rossa, Gubbio (PG), -304. Miriam Monai, studentessa, Cascia (PG), -305. Ilia Montani, studentessa, POSSE, Spoleto (PG), -306. Davide Antona, studente universitario, POSSE, Perugia, -307. Danilo Frascarelli, Studente Universitario, POSSE, Spoleto (PG), -308. Filippo Gabelli, studente universitario, POSSE, Perugia, -309. Maurizio Pollacci, artigiano, Forni di Sopra (UD), -310, Maria De Luca, medico, Reggio Emilia. -311. Lenzi Giacomo, operaio Lucca, -312. Bartoli Michele, operaio, Lucca, -313. Simonetta Magnani, impiegata, Lucca, -314. Francesco Giuntoli, maestro elementare, Lucca, -315. Donatella Francesconi, giornalista, Lucca, -316. Daniela Tognocchi, impiegata, Lucca, -317. Olga Lami, impiegata, Lucca, -318. Maria Grazia Dini, impiegata, Lucca, -318. Paolo Brancoli, tecnico, Lucca, -319. Maria Cristina Orsetti, insegnante, Pisa, 320. Elena Cocconi, insegnante, Massa, -321, Giovanni Fascetti, insegnante, Pisa, -322. Lorena Comparini, insegnante, Lucca, -323. Loredana Soffio, insegnante, Massa, -324. Mario Regoli, insegnante, Lucca, -325, Mauro Moretti, artigiano, Lucca, -326. Raniero Vitalone, giardiniere, Cremona, -327. Angelo Bolzani, pensionato, Cremona, -328. Rossella Domaschio, impiegata, Piadena (Cremona), -329. Dante Bedini, insegnante, Treviso, -330. Chiara Cinquini, docente scuola media inferiore, Chiari (BS), -331. Giuseppe Catapano, impiegato, Roma, -332. Martina Corgnati, docente e critica d’arte, Milano, -333. Franco Riccardo, -334. Gaetano Giunta, Ecosmed, Messina, -335. Maddalena Bellorini, artista, Milano, -336. Agire Solidale, Messina, -337. Ivan Silvestrini, Impiegato in cassa integrazione, Assessore PRC, Fabriano, -338. UPAI (Unione Popolare Anti Imperialista) Pinerolo (TO) -339. Gruppo culturale “I Dioscuri”, Pinerolo (TO), -340. Willy Nocetti, giornalista di “Resumen latinoamericano”, Paesi Baschi, -341. Valter Tarabella, insegnante Cobas, Lucca, -342. Angela Mori, insegnante, Lucca, -343. Fabrizio Tarabella, studente, Lucca, -344. Giuseppe Collecchi, operaio, Lucca, -345. Diego Melegari, Parma, -346. Massimo Di Murro, radiotecnico, Tortona (AL), -347. Suad Zatari, palestinse, Perugia, -348. Francesco Sacconi, insegnante, Perugia, -349. Marco Evangelista, studente, Perugia, -350. Federica Baldelli, insegnante, Perugia, -350. Marco Bruni, studente, Perugia, -351. Paolo Melenzi, Bastia Umbra (PG), -352. Joanna Antyga, Danzica, Polonia, -353. Rita Simonetti, impiegata, Perugia, -354. Enza Lepore, Perugia, -355. Sara Antoniazzi, Lecce, -356. Leopoldo Cocchia, filosofo, Perugia, -357. Mario Leandri, grafico, Perugia, -358. Gianmarco De Vincenzo, insegnante, Perugia, -359. Gianluca Petruccioli, insegnante, Perugia, -360. Franco Tomarelli, pensionato indignatissimo, Perugia, -361. Tina Violante, insegnante, Perugia, -362. Fereidou Rassouli, architetto, Perugia, -363. Augusto Ceccalotti, impiegato, Foligno (PG), -364. Salvatore Santovito, libero professionista, ANdria (BA), -365. Tiziana Vazzana, insegnante, Perugia, -366. Davide Santagata, studente, Perugia, -366. Samuela Chiarelli, studentessa, Perugia, -367. Valeria Paci, studentessa, Terni, -368.Riccardo Materazzi, studente, Terni, -369. Carlo Pierpaoli, studente, Jesi (AN), -370. Pietro Pedercini, studente, Perugia, -371. Emanuele Imperato, studente, POSSE, Perugia, -372. Massimo Sannelli, segretaria del sindaco, Marsciano (PG), -373. Silvano Castellani, studente, POSSE, Perugia, -374. Luigi Capitani, artista di strada, Milano, -375. Marco Lionti, anarchico, Trapani, -376. Annalisa Rossi, studentessa disobbediente, Perugia, -378. Stefania Ragni, Commessa disobbediente, Perugia, -379. Serena Schiavone, studentessa, Perugia, 380. Maura Polidori, studentessa, Perugia, -381. Isabella Polisandri, infermiera, Perugia, -382. Alfredo Lupia, disoccupato, Perugia, -383. Domenico martino, studente, Caserta, -384. Eugenio Pierucci, pensionato, Perugia, -385. Ivan Russi, studente, Castiglione del lago (PG), -386. Luciano Serpino, studente incazzato, Perugia, -387. Francesco Goracci, musicista, Perugia, -388. Laura Lamincia, studentessa pacifista, Perugia, -389. Giovanni Agrosà¬, studente pacifista, Sanarica (LE), -390. Salvatore De Donno, studente pacifista, Maglie (LE), -391. Michele Doisio, studente pacifista, Perugia, -392. Massimo Mofola, studente pacifista, Perugia, -393. Andrea Fonte, barista, Perugia, -394. Alessio Cambiotti, studente, Perugia, -395. Claudio Dal Lago, architetto, Perugia, -396. Irene Arteggiani, studentessa, Perugia, -397. Pasquale Vitolo, studente, Perugia, -398. Gianluca Galmacci, studente, Perugia, -399. Patrizia becchetti, disoccupata, Perugia, -400. Tullio Florio, impiegato anarchico, Perugia, -401. Brunella mariol, agente turismo, Perugia, -402. Annalisa Magrini, assistente sanitaria, RdB, Perugia, -403. Jenny Smith, ecologa, Perugia, -404. Antonella Sealise, studentessa, Perugia, -405. Mariateresa Celestino, studentessa, Perugia, -405. Cristian Ballerani, disoccupato pacifista convinto?, Perugia, -406. Diego Lombardi, studente, Jesi (AN), -407. Pasquale calderaro, studente, Perugia, -408. Pierluigi Giulietti, studente, Perugia, -409. Cristiana Benvenuti, pacifista ad oltranza, Perugia, -410. Mario maggio, geologo, Ariano Irpino (AV), -411. Sandro Tiberini, insaegnante, Magione (PG), -412. Valerio Bruschini, insegnante, Cobas, Gualdo Cattaneo (PG), -413. Roberta Pelegatti, Foligno (PG), -414. Aurora Traversini, impiegata, Gubbio (PG), -415. Emanuela Greco, studentessa, Cosenza, -416. Marina Gerenzani, studentessa, Milano, -417. Alice Zanchi, studentessa, Trezzo (MI), -418. Carla Romero, studentessa, Trezzo (MI), -419. Chiara Pistidda, studentessa, Milano, -420. SilvଠFuseniatto, ricdrcatore, Chiusi (SI), -421. Saverio Rega, artista, Perugia, -422. Giusi Papalillo, laureata disoccupata, Perugia, -423. Ivana Romanela, insegnante pacifista, Perugia, -424. Pierluigi Mariottini, veterinario, Bettona (PG), -425. Leah Kirkland, studente pacifista, Auckland, Nuova Zelanda, -426.Emma Hall, pacifista, Auckland, Nuova Zelanda, -427. Valentina Miceli, studentessa pacifista, Pianopoli (CZ), -428. Lara Gigliotti, studentessa, Pianopoli (CZ), -429. Annalisa Doria, dirigente, pacifista, Perugia, -430. Antonella saracio, studentessa antifascista, Perugia, -431. paolo Grungo, studente, Perugia, -432. Veronica Wiedern, ricercatrice, Perugia, -433. Erica Golini, assistente un., Perugia, -434. Andrea Colbecco, studente, Perugia, -435. Valeria Bavasso, antifascista, Perugia, -436. Giorgio Borrelli, studente, Perugia, -437. Lida Proietti, impiegata, Perugia, -438. Simone Ricci, studente, Perugia, -439. Fabrizia Mogini, commessa antiamericanista, perugia, -440. Valeria Turilli, studentessa, Perugia
Per adesioni: antiamericanisti@libero.it