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Notiziario del Campo Antimperialista del 25 giugno 2003

26. June 2003

Cos`ਠsuccesso a Salonicco?

1. RESISTERE ALL’ATTACCO! Aderisci all`appello per il Campo antimperialista 2003?

Per un fronte internazionale di tutti coloro che combattono contro il nuovo fascismo americano

Il più vasto movimento per la pace degli ultimi decenni, l’opposizione delle Nazioni Unite e di quasi tutti i suoi stessi storici alleati, non hanno impedito agli Stati Uniti d’America di aggredire nuovamente l’Iraq.

La Casa Bianca dichiara apertamente che spazzerà  via a cannonate ogni ostacolo che si frapponga al suo disegno strategico. Apparentemente questo disegno consiste nella difesa dell’attuale ordine monopolare segnato dal predominio planetario degli U.S.A. In realtà  la dottrina della …³guerra preventiva permanente…² nasconde un obbettivo più ambizioso: quello di forgiare (come sancito dal “Progetto per il Nuovo Secolo Americano” -PNAC) un vero e proprio Impero a stelle e striscie. Un Impero che, per la prima volta nella storia, non avrebbe confini e in cui le diverse nazioni, pur conservando una formale autonomia, sarebbero ridotte al rango di province asservite e dipendenti.

Siamo adesso nella fase iniziale, di incubazione. Per ora gli U.S.A. si limitano a colpire i bersagli più facili, cioਠi più poveri, male armati ed isolati fra i cosiddetti “Stati canaglia”, cioਠquei paesi che non hanno intenzione di rinunciare alla loro sovranità  nazionale; e allo stesso tempo cercano di spazzare via il loro nemico principale, ovverossia i movimenti antimperialisti. In un futuro non troppo lontano, la stessa sorte potrebbe toccare anche alla Cina, all’Europa, alla Russia, se queste potenze regionali non accettassero di sottomettersi. Gli U.S.A. voglionoi trasformare l`intero pianeta nel loro …³cortile di casa…².

E’ dunque iniziata una partita di portata storica, che sarà  lunga e sanguinosa, poichà© l’Impero americano, più di quelli che l’hanno preceduto, puಠcostituirsi solo attraverso un’intera epoca di guerre e di catastrofi. Nessun popolo che abbia una dignità  accetterà  mai di diventare schiavo e lotterà  con ogni mezzo prima di essere sopraffatto. Oltre a quella cubana, l’indomita lotta palestinese ਠun esempio per noi e un monito per i nordamericani, che proprio in Iraq, nonostante la momentanea vittoria, devono fare i conti con una crescente mobilitazione popolare che chiede apertamente il loro immediato ritiro dal paese.

La pretesa di chi ha imboccato la strada di questa guerra mondiale imperialista, ਠquella di avere una …³missione speciale…², quella di plasmare il mondo a propria immagine e somiglianza, di obbligare tutti ad accettare l’americanismo e la sua ide di modernità  come nuova religione. Quando Bush, Cheney, Rumsfeld, Woolfowitz, Perle, dicono di voler …³esportare la democrazia…² (cioਠla soffocante oligarchia presidenzialista e maccartista fondata sulla sacralità  del mercato, sulla sistematica esclusione sociale dei poveri e sull’annientamento di ogni antagonismo), intendono appunto l’americanizzazione forzata dei popoli, l’estirpazione di ogni civilizzazione che non intenda soccombere. Questa setta protestante e fondamentalista (brutta copia del sionismo a cui ਠlegata a doppio filo), sicura di marciare con …³Dio al proprio fianco…², ਠdunque intimamente teocratica e tirannica, non meno del fascismo e del nazismo.

Il dovere di tutti coloro che si oppongono all’Impero americano non ਠsolo quello di sostenere le forze resistenti, ma anche di coordinarle, fino alla formazione di un fronte unito internazionale antimperialista, per trasformare la difesa in attacco,

E’ con questo spirito che chiamiamo tutti quelli che si battono per la liberazione dall’oppressione nordamericana, ad aderire e a partecipare al Campo Antimperialista 2003

Per aderire all`appello politico del Campo scrivi a: campoantimperialista@libero.it

2. Nuove adesioni internazionali all`Appello per il campo 2003

1. DHKP-C, Fronte Rivoluzionario di Liberazione del Popolo, Turchia, 2. CMKP, Partito Comunista Operaio e Contadino, Pakistan, 3. Movimento Nazionale Comunista Democratico, Iraq, 4, Coalizione Nazionale Irachena, Iraq, 5. Clajadep, America Latina, 6. APC, Club Arabo Palestinese, Austria, 7. ACTUS, Azione per l`Unita` e il Socialismo, Ciad, 8. Lealta` all`Uomo e alla Terra, Libano, 9. KIK, Comitato contro l`imperialismo e la guerra, Renania, Germania, IRSP, 10. Partito Irlandese Repubblicano Socialista, Irlanda, 11. Comitato d`appoggio alla Causa palestinese, Tunisia, 12. Scelta Socialista, Ucraina, 13. Voce democratica, Marocco, 14. Sloboda, Associazione Liberta`, Serbia, 15. Associazione Socialista dell`Afganistan, 16. PRD, Partito Rivoluzionario Democratico, Indonesia, 16. Abnaa el Balad, Figli del Popolo, Palestina, 17. Iniziativa Antifascista, Duisburg, Germany, 18. RKL-T, Lega Comunista Rivoluzionaria Turingia, Germania, 19. Unione Politica Operaia, Russia, 20. Centro Sindacale degli Urali, Russia, 21. ZZZ, Sindacato Operaio, Russia, 22. Nuovo Partito di Sinistra, Russia, 23. IDP, Sinistra Democratica Popolare, Messico, 24. JOSB, Movimento di Solidarieta` Jugoslavia-Austria, 25. Umbria Rossa, Italia, 26. Movimento per la Confederazione dei Comunisti, Italia, 27. ILC, Corrente Leninista Internazionale, 28. RKL, Lega Comunista Rivoluzionaria, Austria, 29. D-17, Italia, Poeti Antimperialisti: 30. Bousoà’o Gonzalez Jorge, Cuba, 31, Bucher Denis, Canada, 32. Bustamante Cecilia, Peru`, 33. Carbone Carlos Nomberto, Argentina, 34. Castillo Cesar (Cile), 35. Castro Raul Mellado, Cile, 36. Daoust Jean-Paul, Canada, 37. Davis Vallejos Nelly, Cile, 38. Del Valle Estrella, Messico, 39. Etcheverry Jorge, Cile, 40. Farkas Endre, Canada, 41. GarcàŒa Mario, Cile, 42. Gonzalez Koppmann, Bernardo, Cile, Letelier ElàŒas, Cile, 43. Massoni Marco, Cile, 44. Melendez Mario, Cile, 45. Mora Pablo, Venezuela, 46. Navarro Harris, Heddy Cile, 47. Pozier Bernard, Canada, 48. Riedemann Clemente, Cile, 49. Riveros Juan Pablo, Cile, 50. Rubio Kay, Colombia, 51. Santibà’ez Rogers, Peru`, 52. Schuster Hans, Cile, 53. Serrano Bruno, Cile, 54. Silva Enrique, Cile, 55. Soto MaràŒa del Socorro, Messico, 56. Thibodeau Serge Patrice, Canada, 57. Torres Recinos Julio, El Salvador, 58. Zerun Lina, Messico, 59. Ziebrecht Alejandra, Cile, 60. Adi Rasworschegg, Solidarieta` Kurdistan, Austria, 61. Ziad ElJishi, Palestina-USA, 62. Werner Pirker, giornalista, Austria, 63. Jelica Redzic, Austria-Yugoslavia, 64. Hisham Bustani, medico, Giordania, 65. Choukri Latif, scrittore, Tunisia, 66. Wilfried Bader, Austria, 67. Vladimir Krsljanin, Sloboda, Serbia, 68. Oralba Castillo, scrittrice, Messico, 69. Harsh Thakor, giornalista, India, 70. KKE-ml, Partito Comunista di Grecia-ml Grecia, 71. BAYAN International, Europa, 72. Liberi pensatori, Jena, Germania, 73. Migrante, Europa, 74. RP, Movimento Operaio, Serbia, 75. Ufficio politico del PFLP, Palestina, 76. I Comunardi, Libano, 77. Gruppo studentesco Pablo Neruda, Libano, 78. Azione Diretta, Libano, 79. Studenti Comunisti, Libano, 80. Associazione degli ex-prigionieri israeliani, Libano, 81. Circolo 24 Marzo, Turingia, Germania

3. Programma del Campo 2003

Domenica 31 agosto
Ore 22,00 – concerto di inaugurazione

Lunedi 1 settembre

Ore 10,30
Forum 1: Salonicco 2003: incontro con gli antimperialisti greci
Forum 2: l’Impero: critica alle tesi di Toni Negri
Forum 3: In memoria di Dino Frisullo

ore 17,00: Assemblea plenaria: OLTRE PORTO ALEGRE
Le prospettive del movimento contro la globalizzazione dopo il riflusso del movimento per la pace
ore 22,00: Spettacolo teatrale

Martedi 2 settembre

Ore 10,30
Forum 1: Globalizzazione: crollo di un mito
Forum 2: Rapporto sulla situazione politico-militare in Palestina
Forum 3: Armageddon: il fondamentalismo religioso negli USA

ore 17,00: Assemblea plenaria: IL DESERTO CHIAMATO PACE
Testimonianze dalla Jugoslavia, dal Kosovo, dall`Afganistan, dall`Iraq, dalla Palestina
ore 22,00: proiezione film

Mercoledi 3 settembre

Ore 10,30
Forum 1: Cuba, il socialismo e la democrazia
Forum 2: Dal Venezuela al Brasile: riforme e rivoluzione
Forum 3: I giovani in Italia tra impegno e qualunquismo

ore 17,00: Assemblea plenaria: LA LUCHA SIGUE
Lotta di classe e antimperialismo in America Latina: la parola ai protagonisti
ore 22,00: Incontro con i Poeti Antimperialisti d’America

Giovedi 4 settembre

Ore 10,30
Forum 1: Turchia: la lotta contro la dittatura e l’isolamento carcerario
Forum 2: Il maoismo ਠancora attuale?
Forum 3: La resistenza irachena contro l’occupazione straniera

ore 17,00: Assemblea plenaria: SENZA TREGUA
nazionalismo e sinistre arabe nello scontro tra Islam e sionismo
ore 22,00: spettacolo teatrale

Venerdi 5 settembre

Ore 10,30
Forum 1: Il crollo della sinistra tedesca: dall’antifascismo all’americanismo
Forum 2: Paesi Baschi: la lotta popolare contro l’oppressione spagnola
Forum 3: Cristianesimo e capitalismo: di quale Europa parliamo?

ore 17,00: Assemblea plenaria: ASPETTANDO GODOT
Le tensioni atlantiche e il futuro dell`Europa
ore 22,00: Spettacolo teatrale

Sabato 6 settembre

Ore 10,30
Forum 1: Tra persecuzione e integrazione: l’Islam in Italia
Forum 2: Il movimento operaio europeo e la lotta antimperialista
Forum 3: Il sionismo: la verità  su un ideologia razzista

ore 17,00: Assemblea plenaria: PER UN MOVIMENTO DI RESISTENZA ALL`IMPERO AMERICANO.
Quale alternativa alla deriva imperialista della sinistra occidentale?
ore 22,00: Festa e Concerto di chiusura del Campo

4. Cos`e` successo a Salonicco?

Una dozzina di compagni del Campo hanno partecipato alle mobilitazioni di Salonicco contro il vertice dell`Unione Europa. Parliamo anzitutto delle manifestazioni. Ce ne sono state tre, dal giovedi al sabato. Gia` alla prima, in difesa dei migranti e alla quale non ha aderito il KKE (Partito Comunista di Grecia) erano chiari i blocchi fondamentali. Anzitutto il Social Forum Greco (molto articolato al suo interno), poi Resistenza 2003 (la coalizione antimperialista che sta fuori dal Social forum e con la quale il Campo ha rapporti fraterni), Iniziativa (un raggruppamento anch`esso antimperialista raccolto attorno al NAR, nuova sinistra), infine gli anarchici.
Venerdi tutti nella Calcide dove si teneva il vertice. Uno sbarramento imponente di polizia, proprio sul lungomare, impediva ogni accesso. Il blocco anarchico-black bloc ha tentato velleitariamente di sfondare, ma ai primi lacrimogeni c`e` stata la ritirata generale. Tranne pochissimi compagni del SFG, con le note bardature di gommapiuma, nessuno ha seguito gli anarchici, che s`erano presi, contro ogni accordo, la testa del corteo.
Il giorno dopo, sabato 21, manifestazione generale nel centro della citta`. In realta` le manifestazioni erano due. Infatti la piu` imponente e` stata quella del KKE, che rifiuta in modo ostinato ogni collaborazione col Social Forum. Almeno 100mila persone, un corteo, quello del KKE, combattivo, disciplinato, vigoroso, decisamente antimperialista. Tantissimi operai e tantissimi giovani. Falci e martello dappertutto, per non parlare delle bandiere cubane.
Da un`altra parte della citta` partiva il corteo del Social Forum, meno numeroso di quelo del KKE, ma davvero di massa. Massiccia, anzi predominante, la presenza delle organizzazioni antimperialiste. Si sentiva che ci sarebbero stati scontri. In coda al corteo, provenienti dalla facolta` di Teologia, si allineano gli anarchici-black bloc, circa 3mila. Facevano effettivamente impressione: erano disposti in maniera decisamente militare. Ad un certo punto, verso le 17,00, gruppi di anarchici assaltano alcune banche, tutte protette da barriere metalliche e lamiere (la citta`, normalmente brulicante, era deserta). La polizia risponde con cariche violente, ma chirurgiche, tese ad isolare gli anarchici-black bloc dal resto dei dimostranti. Il corteo del Social Forum riesce a proseguire (noi eravamo in coda con Resistenza 2003), mentre gli scontri tra anarchici-black bloc e forze di polizia si fanno intensi e dilagano in una vasta zona del centro. Alla fine si conteranno decine di negozi bruciati (le banche erano davvero blindate), auto incendiate, gas urticanti CS dapperutto, come il fumo del resto. Alla fine tanti feriti, 130 fermi e 35 arresti.
Si e` trattato, a tutti gli effetti, di una battaglia annunciata tra polizia e i settori più radicali del movimento greco, battaglia che ha lasciato del tutto indifferenti tutto il resto del movimento. Da notare che poi il corteo del Social Forum si e` diviso, confluendo su diverse piazze della citta`. Capiamo l`incazzatura contri i metodi degli anarchici-black bloc, ma non condividiamo certo la totale indifferenza verso la repressione, mostrata dal Social Forum come dagli altri blocchi.
Una cosa ci e` parsa subito chiara: in Grecia la radicalita` del movimento e` piu` accentuata che altrove. E forse questo spiega come mai il Social Forum europeo, tra cui quello italiano, ha marcato la sua assenza. (Una maniera davvero poco seria di ricambiare la grande presenza greca a Genova nel luglio 2001)
Nei giorni precedenti noi abbiamo preso parte ai lavori del Campo Antimperialista che si e` svolto alle porte di Salonicco, a Epanomi`, e al quale erano presenti, oltre a centinaia di compagni e compagne greci, una ventina di delegazioni da diversi paesi. Un`esperienza molto densa di incontri, discussioni, momenti di socialita`, che hanno permesso di rafforzare l`unita` degli antimperialisti. Come Campo abbiamo infine partecipato ad alcune conferenze all`Universita`, alle quali ha parlato il compagno Costanzo Preeve, del resto molto noto nella sinistra greca.

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