Assemblea Straordinaria
La CONAIE invita ad una mobilitazione continentale e chiede al governo di rifiutare l´ALCA
L´Assemblea Straordinaria della CONAIE, riunita presso l´accampamento Nueva Vida (Quito), nei giorni 14 e 15 ottobe 2003, prima della sistematica violazione dei Diritti Collettivi dei Popoli Indigeni dell´Ecuador e della consegna delle risorse naturali del Paese alle multinazionali da parte del Presidente della Repubblica dell´Equador.
Risolve di:
1) Chiedere l´adempimento dei Diritti Collettivi dei Popoli Indigeni riconosciuti dalla Costituzione Politica e dalla Convenzione 169 dell´OIT, e da altri trattati internazionali.
2) Impostare l´unità storica con i diversi settori sociali, per difendere i diritti del popolo ecuadoregno ed esigere le ratifiche del governo
3) Promuovere la mobilitazione dei popoli e nazionalità in alleanza con altri settori sociali con un mandato congiunto contro il neoliberalismo
4) Rifiutare l´intromissione delle aziende petrolifere e minerarie nei territori indigeni
5) Difendere le istituzioni indigene pubbliche conseguite con la lotta e con i sacrificio dei popoli indigeni, mantenendo il loro decentramento, incrementare le loro risorse (Consiglio dello Sviluppo delle Nazionalità e Popoli dell´Ecuador CODENPE, Direzione Nazionale dell´Educazione Interculturale Bilingue DINEIB, Direzione Nazionale della Salute Indigena DNSI e dei progetti da queste messi in atto) ed esigere la deroga al Decreto Esecutivo 914 del 06 ottobre 2003 che riforma l´art. 5 del Decreto Esecutivo 386, pubblicato nel Registro Ufficiale n. 86 dell´11 dicembre 1998, che priva il Consiglio Nazionale delle Nazionalità e Popoli dell´Ecuador del legitto diritto ad eleggere il proprio Segretario Esecutivo.
6) Esigere che vengano rispettati i processi messi in atto dalla Direzione Nazionale della Salute dei Popoli Indigeni e dai suoi 18 Dipartimenti Provinciali, all´interno del Ministero della Salute, cosଠcome l´incremento preventivato, esigere la creazione della Subsegreteria Nazionale della Salute Interculturale dei Popoli e della Nazionalità .
7) Sollecitare il Congresso Nazionale affinchਠnella nuova Legge dell´Educazione venga mantenuta la decentralizzazione amministrativa, tecnica e finanziaria della DINEIB, e le Direzioni Pronciali Interculturali Bilingue, DIPEIB, con un proprio bilancio.
8) Esigere l´annullamento dell´Accordo Ministeriale mediante il quale ਠstato designato il Direttore Provinciale dell´Educazione Interculturale Bilingue di Chimaborazo, violando l´Organico Strutturale e Funzionale della DINEIB, poichà© spetta al Direttore Nazionale della DINEB nominarlo tramite concorso di merito.
9) Incrementare le risorse delle Istituzioni Indigene CODENPE, DINEIB e della Direzione della Salute Indigena
10) Esigere dal blocco del Movimento PCHAKUTIK: che venga proposto al Congresso Nazionale la restituzione della pro forma finanziaria del 2004, perch੠ਠstato duplicato il finanziamento per le Forze Armate e per la polizia ed ਠdiminuito quello per l´area sociale ad esempio per la Salute, l´Educazione e la produzione, e perchà© i prestiti esterni saranno destinati soltanto al pagamento del Debito Estero
a) Che venga dato inizio alle azioni pertinenti a chiamare a giudizio politico il Ministro dell´Energia e delle Miniere Carlos Arboleda, perchà© ha messo in atto una politica di attentati ai territori delle Nazionalità e dei Popoli Indigeni, il Ministro dell´Educazione Dr. Roberto Rodriguez, per aver violato la Legge 150, e il Ministro degli Esteri e della Difesa, per aver firmato gli accordi segreti con il Comando Sud degli Stati Uniti, che permette l´installazione di nuove basi militari.
b) che vengano convocati il Segretario Generale dell´Amministrazione Pubblica, Patricio Acosta e i signori Marcelo Duque e Alejandro Nagera, Assessori della Presidenza, affinchਠspieghino l´emissione del Decreto Esecutivo No. 914 datato 6 ottobre 2003.
11) Far propria la lotta del Popolo di SARAYAKU e di altri Popoli e Nazionalità a difesa dei propri ancestrali territori, di fronte alle ditte petrolifere e dal Goveno Nazionale che pretendono di militarizzare le zone, violando i Diritti Collettivi dei Popoli Indigeni, riconosciuti dalla Costituzione Politica e dal Trattato 169 dell´OIT.
12) Opporsi alla cessione a terzi della direzione delle Imprese Pubbliche come ad es. quelle petrolifere, elettriche, telefoniche, delle telecomunicazioni, ecc, in quanto sono un patrimonio nazionale.
13) Solidarizzare con il Popolo Boliviano e con i Popoli in resistenza, e unirci alla Mobilitazione Continentale che avrà luogo il 21 ottobre del 2003.
14) Ci opponiamo a che il Governo del Colonnello Lucio Gutierrez sottoscriva l´accordo dell´Area del Libero Commercio delle Americhe (ALCA) e dei trattati bilaterali ugualmente lesivi degli interessi nazionali, e quindi che le organizzazioni, regionali e provinciali, diano impulso alla raccolta di firme per il referendum popolare contro l´ALCA.
15) Ci opponiamo a che il Paese venga coinvolto in politiche di militarizzazione nell´ambito dei conflitti della regione, specialmente nel Plan Colombia, con il mantenimento della base militare di Manta, compromettendo quindi la sovranità nazionale, la pace e la sicurezza della popolazione.
16) Opporsi alla creazione della Sicurezza Sociale, portata avanti da Jaime Nebot
17) Esigere un´inversione nel settore agrario, costruendo canali di irrigazione e dando forza ai processi produttivi dei Popoli Indigeni e appoggiare la lotta dei piccoli produttori di banane.
18) Esigere la cancellazione del Debito Estero e dell´incremento dei creditori del debito negli ultimi 10 anni
19) Esigiamo che l´eccedenza del prezzo del petrolio venga indirizzato al Debito Sociale e non al pagamento del Debito Estero
20) Esigiamo la soluzione dei conflitti delle terre pendenti, come quelle di Huagual a Santa Isabe e Guncay
21) Esigere che l´archivio delle Riforme e la Legge degli Idrocarburi siano dichiarati incostituzionali
22) Rifiutare la riforma tributaria che cerca di aumentare ancora le imposte e di eliminare le preattribuzioni di tutto il settore pubblico
Ama Killa, Ama Llulla, Ama Shwa
Leonidas Iza, Presidente CONAIE
Humberto Cholango, Presidente ECUARUNARI
Josà© Quenamá, Presidente CONFENIAE
Willan Aguavil, Presidente CONAICE