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Con il popolo, con le armi, distruggiamo il crescente interventismo dell`imperialismo yankee!

14. March 2004

Coordinamento Simà³n Bolà­var

COMUNICATO PER LA CONVOCAZIONE DELLE ORGANIZZAZION POPOLARI:

CON IL POPOLO, CON LE ARMI, DISTRUGGIAMO IL CRESCENTE INTERVENTISMO DELL´IMPERIALISMO YANKEE!

COORDINAMENTO SIMON BOLIVAR

Al popolo venezuelano,
Ai popoli e ai governi del mondo,
Alla stampa nazionale ed internazionale,

Fratelli e sorelle:

Nel corso degli ultimi due giorni si ਠintensificata l´ingerenza del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti dell´America del Nord in Venezuela, attraverso il finanziamento a gruppi che lontani dall´essere parte “della società  civile”, si sono trasformati nella punta di lancia per colpire lo Stato, mettendo in atto passo dopo passo le istruzione che vengono date loro dal nord, che vanno dalle mobilitazioni apparentemente pacifiche al turbamento delle strade (le cosiddette “guarimbas”), alla distruzione di bene pubblici, alla chiusura di strade, all´aggressione ai civili, ecc. arrivando fino alla formazione di gruppi paramilitari armati che si scontrano con i corpi di sicurezza dello Stato. Si sa inoltre dell´addestramento e dell´utilizzo di cecchini pagati per uccidere sia i militanti chavisti che i propri adepti, soprattutto i reporter e i giornalisti, allo scopo di ripetere lo schema utilizzato l´11 aprile del 2002, data in cui fu deposto il governo legittimamente eletto, attraverso la manipolazione mediatica che fece credere al mondo che il governo boliviano avrebbe ucciso dei pacifici manifestanti.

Tutto ciಠcon un´ampia copertura da parte di coloro che sono diventati i principali protagonisti della sovversione, depositari del denaro che proviene dalla CIA, e responsabili diretti dei piani golpisti, cioਠcoloro che vengono giustamente chiamati i quattro cavalieri dell´Apocalisse: i canali televisivi golpisti RCTV, Venevision, Televen e Globovision, nelle persone dei loro padroni (padroni anche dei grandi capitali del paese) e di una sfilza di “giornalisti” e presentatori di programmi di opinione apolidi, bugiardi, manipolatori e immorali. Questi ultimi sono responsabili dell´esacerbazione della violenza, dell´odio tra venezuelani, del classismo, del razzismo, dell´insanità  mentale di una parte della popolazione venezuelana, della dissociazione psicotica dell´opposizione, ecc.

Il governo nordamericano, e soprattutto quell´assassino del suo presidente, George W. Bush (presidente inoltre illegittimo dato che ha frodato le elezioni), ha una vasta esperienza di azioni di questo tipo, come ha dimostrato nel corso dei tanti interventi, invasioni e guerre dichiarate ai paesi del mondo. Tutta l´America Latina ਠin pericolo di fronte ai suoi piani nefasti, sia quelli economici con l´ALCA, sia quelli politici e militari, attraverso il Plan Colombia, con cui vuole mettere le sue truppe nel Centro e nel Sudamerica per controllari i suoi territori. I recenti fatti di Haiti ci ricordano la sfacciatagine con cui agisce questo signore, entrandi in nazioni sovrane per deporre, sequestrare e deportare i Presidente che si suppone abbiano “rinunciato”. Abbiamo provato anche noi sulla nostra pelle questa manovra!

Oggi si scaglia contro il Venezuela cercando di dimostrare al mondo che il governo bolivariano “viola i diritti umani”, attraverso la manipolazione mediatica degli ultimi avvenimenti di cui ਠstata protagonista la “società  civile” golpista. Questo ਠsoltanto l´inizio di un piano ben concepito che ਠstato nuovamente svelato: la supposta violazione dei diritti umani sarebbe la scusa affinchਠdiversi funzionari dei diversi poteri dello Stato venezuelano presentino le loro dimissioni allo scopo di decretare un “vuoto di potere” e poter agire come ad Haiti.
Già  lo sappiamo, non ਠun segreto: si dimetterebbero i magistrati del Tribunale Supremo della Giustizia, i rettori del Consiglio Nazionale Elettorale, i deputati dell´opposizione che fanno parte dell´Assemblea Nazionale, ecc. Il piano prevede anche la richiesta che i governatori dell´opposizione formino degli stati indipendenti, com´à¨ stato denunciato da Chavez.

Di fronte all´imminenza di un nuovo tentativo di mettere fine alla rivoluzione bolivariana, il Coordinamento Simon Bolivar inviata a:

– l´unità  di tutti i fattori rivoluzionari, allo scopo di chiudere le fila in una unità  civico-militare in cui il popolo e le forze armate possano difendere la rivoluzione

– l´organizzazione, costruzione e rafforzamento di nuove organizzazioni che permettano l´ampia partecipazione del popolo sovrano alla difesa della rivoluzione

– la costruzione ed organizzazione delle milizie popolari di fronte all´ingerenza dell´impero e dei suoi tentativi di mettere fine al processo rivoluzionario

– l´incorporazione massiccia della popolazione nei battaglioni di riserva, per prepararci al combattimento.

Sappiamo che ਠnecessario approfondire la rivoluzione e fornire una maggiore partecipazione alle comunità  ed organizzazioni popolari nella costruzione di una nuova società , l´abbiamo detto già  in diverse occasioni e continuiamo a dirlo come bandiera fondamentale, poich੠ਠquesta la garanzia per poter realizzare il progetto politico contenuto nella Costituzione Bolivariana. Tuttavia, oggi si impone l´impegno del popolo per la lotta, per difendere con la vita e con le armi il processo rivoluzionario. Soltanto il popolo in armi potrà  far fronte a questa nuova escalation golpista e fascista.

Questa non ਠla prima volta che ci scontriamo con un impero, risuonano ancora le parole di quell´appello che fece Cipriano Castro al popolo venezuelano di fronte all´aggressione imperialista delle potenze di allora:

“Venezuelano:

Il piede insolente dello straniero ha profanato il sacro suolo della Patria!

Il sole di Carabobo illumina di nuovo gli orizzonti della Patria e dai suoi splendori sorgeranno temerarietà  come quelle delle Queseras del Medio, sacrifici come quello di Ricaurte, sorprese come quella di Rivas ed eroi come quelli che fanno parte della costellazione della nostra grande epopea.

E oggi, che per una felice coincidenza commemoriamo la data classica della grande battaglia decisiva della Libertà  Sudamericana, la battaglia di Ayacucho, facciamo voto affinchਠnuovi Sucres vengano ad illuminare le gloriose pagine della storia della nostra Patria”.

Generale Cipriano Castro
Caracars, 9 dicembre 1902

Che sappia, l´oligarchia, i gruppi fascisti dell´opposizione e del Dipartimento di Stato Nordamericano che il popolo venezuelano vive nello spirito dei nostri liberatori, e cosଠcome allora, difenderà  con vita e con le armi la rivoluzione bolivariana!

Juan Contreras – Alejandro Segovia

Maria Guadalupe Rodriguez – Nahun Navarro

Bolivar vive, la lotta continua!
Con Bolivar ci siamo trovati tutti
Resistere, riunire e rafforzare il movimento popolare!

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