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La Resistenza irachena il 20 marzo a Roma

16. March 2004

Iraq Libero – comitati per la Resistenza irachena

Riceviamo da Iraq Libero – comitati per la Resistenza irachena
e volentieri pubblichiamo:

www.iraqlibero.net
ABBIAMO COMPLETAMENTE RISTRUTTURATO IL NOSTRO SITO
più documenti, più riflessioni politiche e un resoconto ancor più aggiornato sulle azioni della guerriglia irachena

SAMMI ALAA´ , esponente della Resistenza irachena, sarà  a Roma e parlerà  alla manifestazione del 20 marzo

PER LA RESISTENZA IN IRAQ
CON L`INTIFADA IN PALESTINA

CON QUESTE PAROLE D`ORDINE, CON QUESTO STRISCIONE, NOI ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 20 MARZO A ROMA, CHE CI AUGURIAMO DI MASSA E COMBATTIVA.

Riteniamo tuttavia necessario segnalare due serie differenze con l`Appello di convocazione della manifestazione.
La prima.
Si riconosce, del tutto giustamente, il diritto *dei fratelli e delle sorelle iracheni a resistere ad un`occupazione militare illegittima*. Non si spende tuttavia una parola sulla necessità  di sostenere la Resistenza popolare. Lo stesso Diritto internazionale (sancito da svariate Risoluzioni ONU e da numerose Convenzioni) considera infatti giuste le guerre di liberazione per cacciare invasori ed occupanti. Un serio Movimento contro la guerra dovrebbe spingersi piu` avanti e proclamare apertamente il diritto alla vittoria di ogni popolo oppresso.
La seconda.
Pur in modo ellittico l´Appello perora la tesi per cui, ove l´ONU rimpiazzasse gli aggressori imperialisti, l´occupazione armata dell`Iraq diventerebbe *legittima* e accettabile. Questa tesi, frutto delle pressioni dei bombardatori ulivisti della Jugoslavia, ਠsbagliata e inaccettabile. La Resistenza irachena ha già  fatto capire chiaramente che respingerà  l´occupazione anche con le insegne delle Nazioni *Unite*. La Resistenza ha ragione. Sarebbe un fatto gravissimo che l´ONU legittimi post festum una guerra d´aggressione illegale e ingiusta e si presti ad un´occupazione coloniale e imperialista per interposta persona.

Con queste ragioni, a fine corteo, concluderemo con un sit-in in cui prendera` la parola tra gli altri, SAMMI ALAA` , esponente della Resistenza irachena. Il sit-in si svolgera` lungo il viale di Circo Massimo (prima di Piazza di Porta Capena). Tutti sono invitati ad ascoltare cosa ha davvero da dire la Resistenza!
Ricordiamo che la partenza del corteo e` prevista alle ore 14 in punto da Piazza Barberini

ATTENTI ALL`ONU!

“Dall`analisi dei documenti emerge infatti senza possibilità  di smentita che nelle prime intenzioni dei loro fondatori l`ONU doveva essere un organismo oligarchico, per mezzo del quale un piccolo numero di Stati sovrani posti al di sopra della legge avrebbero controllato il resto del mondo in una sorta di “ordine” etichettato come “legalità  internazionale”. La Carta delle Nazioni Unite ਠstata pensata in modo specifico per realizzare questa intenzione. Lo schema tracciato da Roosvelt fu presentato a Inglesi e Sovietici. La logica ispiratrice era scoperta: il principio della “legalità ” non figurava in alcuna parte e la funzione assegnata all`organizzazione non era neppure lontanamente l`autogoverno dei popoli, ma il governo del mondo da parte dei suoi gendarmi”. (Filippo Gaja)

ANCHE LA VERITA´ RESISTE
con il popolo iracheno
GIU´ LE MANI DAL CAMPO ANTIMPERIALISTA!

I sottoscritti, che condannano nel modo più netto il massacro di Madrid, esprimono il proprio sdegno e la più vibrata protesta contro l´articolo di Magdi Allam pubblicato sul Corriere della sera del 12 marzo e per le ancor piu` gravi affermazioni rilasciate a Porta a Porta la sera del 11 marzo.
Le dichiarazioni alla RAI e l´articolo, basandosi su congetture del tutto campate in aria, affermano che la strage di Madrid sarebbe opera di una “holding internazionale del terrore composta da Al Qaida, dall´ETA, dalla sedicente resistenza irachena e dal circuito del Campo Antimperialista”. Questa “holding” , grazie alla “collaborazione coi servizi segreti di Saddam Hussein”, avrebbe fatto le sue prove generali in Iraq, mentre il Campo Antimperialista non solo “avrebbe selezionato un´ottantina di “terroristi baschi” che hanno combattuto in Iraq disposti all´estremo sacrificio”. Esso “avrebbe” avuto un ruolo centrale nel “sodalizio del terrore tra l´Eta e i terrroristi iracheni” che combattono contro gli occupanti.

Magdi Allam ਠnoto per il suo stile giornalistico menzognero e criminogeno – ricordiamo le sue “inchieste” sull´islam in Italia, tese a giustificare una caccia alle streghe contro tanti immigrati indifesi, sbattuti in prima pagina come terroristi e ben presto scarcerati perchਠdel tutto innocenti. Questa volta ha passato il confine della decenza.

Tutti sanno che l´accusa secondo cui il Campo Antimperialista sarebbe un movimento terroristico ਠfalsa da cima a fondo. E´ vero invece che il Campo ha svolto e svolge una sacrosanta quanto limpida battaglia non solo in difesa del diritto del popolo basco all´autodeterminazione, ma di solidarietà  con l´Intifada palestinese e con la Resistenza irachena.

Il vero obbiettivo degli attacchi calunniosi e criminalizzanti di Magdi Allam ਠduplice: presentare come “terroristiche” tutte le lotte popolari di liberazione; preparare il terreno alla persecuzione e alla illegalizzazione di coloro i quali, agendo in conformità  col dettato costituzionale, hanno la “sfrontatezza” di sostenere quelle stesse lotte, considerate non solo legittime ma una luce di speranza per tutta l´umanità  minacciata dalle pretese imperiali e unilateraliste americane e dalla strategia avventuristica della “guerra infinita e preventiva” – che ਠla prima causa dei conflitti, delle guerre e della spirale terroristica.

Esprimendo piena solidarietà  al Campo Antimperialista chiediamo che venga posto fine alla campagna di intossicazione dell´opinione pubblica, condotta in un perfetto stile nazista di falsificazione, e dunque foriera di gravi minacce, non solo per chi si oppone allo stato di cose presenti, ma per le stesse conquiste democratiche e i diritti civili del nostro paese.

Per adesioni scrivi a: stop-magdi-allam@tiscali.it

Aggiungendo nome, cognome (in qualità  di), città .

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