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Per l´Europa socialista dei popoli

22. July 2004

Circolo Bandiera Rossa

Per l´Europa socialista dei popoli

Abbiamo appreso, dal sito del Campo Antimperialista, che su iniziativa di Batasuna si ਠsvolto, dal 17 al 19 giugno nella città  di Urruña en ipparralde, un importante incontro per discutere sulla parola d´ordine dell´Europa socialista dei popoli. Con questo breve testo vogliamo argomentare la nostra condivisione sulla parola d´ordine e lanciare un appello per il proseguimento e l´approfondimento della discussione.

Di fronte alla guerra imperialista contro la Repubblica dell´Iraq, le divisioni tra la principali borghesie dell´UE sono arrivate a tal punto da far saltare l´impegno preso al vertice di Helsinki (Dicembre 1999) di dar vita, entro il 2003, al corpo d´armata europeo, composto da 50-60 mila unità  mobilitabili entro un mese. L´Unione Europea non ha nà© una politica estera nà© il suo braccio armato senza il quale la politica estera ਠsolo una vuota chiacchera. Stride con questo dato la costituzione oligarchica dell´UE, che all´articolo 27 definisce pomposamente le caratteristiche del Ministro degli affari esteri che rimarrà  senza braccio armato e che quindi ਠsolo inchiostro su carta. Allo stato delle cose non ਠsbagliato affermare che le borghesie europee non riusciranno a costruire il loro stato sopranazionale.
Il carattere oligarchico dell´UE e della sua costituzione non ਠil frutto delle circostanze ma il loro marchio d´origine. Su iniziativa di Churchill fu convocato all´Aja, il 7 Maggio del 1948, il Congresso d´Europa che anzichà© proporre, secondo le procedure della democrazia politica borghese, l´elezione di un´assemblea costituente a suffragio universale, col sistema proporzionale, approvಠl´istituzione di un´assemblea composta di eletti dai singoli parlamenti. Non ਠinutile ricordare che le assemblee costituenti, a partire dall´epoca delle rivoluzioni borghesi in Europea, sono sempre state il risultato del rovesciamento rivoluzionario dell´ordine vigente. Churchill sapeva bene come in quel momento storico l´evento dell´assemblea costituente avrebbe potuto reinnestare dinamiche rivoluzionarie che dati i rapporti di forza difficilmente potevano essere arrestate. I rivoluzionari sanno bene che in determinate circostanze le parole d´ordine democratiche assumono un valore decisivo nella mobilitazione rivoluzionaria. Non ਠun caso che Troskij, in esilio, e Gramsci in galera hanno proposto l´assemblea costituente quale obbiettivo transitorio dopo il rovesciamento del regime fascista.
Oggi le masse sono consapevoli del fallimento dell´Unione Europea. Esse hanno sperimentato, dai tempi dell´Atto unico, le politiche economiche del Direttorio di Bruxelles gestite, di volta in volta, dai governi nazionali di destra, socialdemocratici e di centrosinistra. Questa consapevolezza si combina con l´esperienza di massa contro la guerra all´Iraq e cresce la convinzione che l´aggressione all´Afghanistan e l´occupazione militare dei Balcani e del Kosovo martire, siano azioni imperialiste. Come pure si fa strada l´idea che il destino dello stato sionista non abbia niente a che fare con la storia e la cultura ricca e multiforme del popolo ebraico.
L´iniziativa di Batasuna colma un ritardo. La parola d´ordine dell´Europa socialista dei popoli condensa la strategia rivoluzionaria del vecchio continente. La tradizione rivoluzionaria socialista in merito alla questione ha fissato due punti:

1. Qualsiasi sia la formula adottata per la parola d´ordine dell´unificazione socialista dell´Europa, questa non comporta l´idea che la rivoluzione inizi simultaneamente in tutti gli stati europei. Le rivoluzioni iniziano sempre nell´anello più debole della catena per poi espandersi: questa ਠl´esperienza storica.
2. Data la storia dell´Europa, le battaglie di strada, l´azione rivoluzionaria e le insurrezioni nelle nazioni europee oppresse, oltre ad avere un valore in sà©, lo ricoprono ai fini della rivoluzione socialista perchà© indeboliscono la borghesia della nazione europea dominante e quella della nazione oppressa.
Dato l´orientamento che contraddistingue le masse europee ਠopportuno dar vita ad una campagna che dichiari:
1. Illegittime le istituzioni europee dal parlamento ai diversi corpi armati quali l´Eurofor e L´Europol;
2. Illegittima la costituzione europea.
Dobbiamo proporre alle masse il rovesciamento dei governi europei e la convocazione di un´assemblea costituente che sia preceduta dall´esercizio del diritto di autodecisione per i baschi, per gli irlandesi, per i corsi, per i sardi e per il popolo del Kosovo. L´Europa socialista nascerà  dal disfacimento delle attuali configurazioni degli stati.

Per l´Europa socialista dei popoli
Per la Repubblica sarda

Circolo Bandiera Rossa

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