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DALL´ALTO APURE AVANZA LA STRATEGIA DEL POTERE POPOLARE

6. November 2004

Movimento Popolare di Base – MBP (Venezuela)

DALL´ALTO APURE AVANZA LA STRATEGIA DEL POTERE POPOLARE

Giratevi verso il potente grido che annuncia la morte del potere coloniale……
e nelle estese pampas di Apure si sente vibrare l´eco di questa voce.

Dall´ultimo anglo della nostra frontiera, gli esclusi di sempre, i senza voce, i silenziosi, ieri dagli appartenenti all´Azione Democratica alla COPEI e oggi dagli omuncoli del Comando Ayacucho e dalle mafie insite nel nostro processo, iniziamo la lunga marcia per la dignità  della nostra rivoluzione, della nostra bandiera e del nostro popolo.
Noi, i senza faccia, abbiamo deciso di dare un volto e una rappresentanza ai nostri sogni e alle nostre speranze: la costruzione del Potere Popolare come unico cammino possibile per ottenere la nostra liberazione sociale, questa proposta nell´ Alto Apure viene espressa da Josà© “Petete” Alvarado, Sindaco eletto nel Municipio Páez dell´Alto Apure. Il quale, malgrado il veto delle mafie e del Comando Ayacucho, ha deciso di presentare la propria candidatura di sua iniziativa sopportando una dura campagna in sua opposizione, nella quale erano invischiati gli omuncoli corrotti che guardano al Comune come un´occasione di lucro e settori militari di dubbia fedeltà  democratica come il Gen. Bracho, Comandante del TO N° 1.
Da questo spazio mandiamo il nostro omaggio a questo paese anonimo dell´alto Apure che ha incarnato la proposta della costruzione del Potere Popolare e ha fatto un passo avanti sostanziale sul cammino dell´auto-governo delle masse.
Ma vogliamo anche esplicare chiaramente la nostra posizione su ciಠche era in gioco in queste elezioni e a quanto pare gli omuncoli di partito che dirigono il processo non hanno capito, cercando di giustificare l´ingiustifiabile di fronte l´alto tasso di astensionismo elettorale: in queste elezioni al popolo non ਠstata data alcuna possibilità  di scegliere, i programmi e i piani di governo della maggioranza dei candidati, sia del governo, sia dell´opposizione, non si differenziavano in niente, la maggior parte dei candidati andavano verso una rielezione senza nessun bilancio e rendiconto al popolo che li ha eletti (molti di essi con gravi accuse di corruzione), non vi sono stete selezioni dei candidati ma designazioni ed imposizioni, sono state vietate candidature e alternative legittime qualificate come controrivoluzionarie per il semplice fatto di concepire il diritto alla diversità . Le proposte che erano semplicemente degli slogan non davano nessuna possibilità  di partecipazione reale. Chi ci garantisce che queste autorità  che per tutto questo tempo non hanno reso partecipe il popolo delle decisioni (Consigli Locali di Pianificazione, discussione sui bilanci, ecc), questa volta lo faranno?
In definitiva in queste elezioni il popolo non aveva molto da dire salvo, per lealtà  al Presidente, votare il male minore e evitare che la controrivoluzione conquistasse i governi locali e regionali. Diciamo di nuovo che bisogna ascoltare il popolo e non cadere in falsi calcoli trionfalistici.
Per il MBP l´accesso ai governi regionali e locali ha un senso solamente se ਠil frutto del protagonismo popolare e se da queste istituzioni si puಠrealmente costruire modelli di co-governo e di gestione diretta, dove il popolo sia a decidere e diventi il protagonista centrale della gestione e non sia solo uno spettatore. Ha senso se da lଠsi da il via a un processo di democratizzazione più profondo del potere, se si costruiscono nuove istituzioni, nuove relazioni sociali, nuove dirigenze collettive. Cioਠse servono a trasformare le relazioni di potere negli spazi locali e potenziare la trasformazione atuale dello Stato dal basso. Diciamo questo supposto che non crediamo all´amministrazione passiva dell´attuale Stato capitalista ne nel suo assalto. Con le masse organizzate e mobilitate dobbiamo costruire in tutte le istituzioni un nuovo potere e un nuovo Stato, altrimenti questa rivoluzione, i suoi governi locali e regionali saranno solamente una imitazione della tanto criticata Repubblica.
Come popolo organizzato accettiamo la sfida di costruire dalla frontiera, una proposta municipale assieme al popolo e per il popolo, in cui ogni quartiere e comunità  eleggeranno dei rappresentanti e discuteranno le loro proposte, le stesse che saranno portate all´Assemblea Parrocchiale del Potere Popolare, che co-governerà  con il Municipio ciಠche riguarda la Parrocchia. Programmiamo anche l´instaurazione del Congresso Municipale del Potere Popolare, massima istituzione di co-governo nella quale il popolo organizzato deciderà  i destini del proprio Municipio. Ciಠnon ਠaltro che dare effettivamente il potere al popolo povero ed emarginato e ridefinire il concetto di governo locale in funzione delle richieste del popolo stesso e iniziare concretamente il necessario approfondimento della rivoluzione partendo dalle istanze basilari di aggruppamento sociale.
Da questo pezzetto della nostra patria e facendo nostar la miglior tradizione di ribellione e dedizione a questa terra di pianura, daremo il nostro modesto apporto alla rivoluzione bolivariana.

MOVIMENTO POPOLARE DI BASE – MBP

PER IL POTERE POPOLARE……

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