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Ahmad Sa’adat è stato trasferito nel carcere di Ramon.

30. September 2009
Scritto da Campagna per la Libertà di Ahmad Sa’adat   
Venerdì 21 Agosto 2009

Il leader nazionale palestinese imprigionato, Ahmad Sa’adat, Segretario generale del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina, l’11 agosto è stato trasferito dalla prigione di Asqelon, dove era stato tenuto per un certo numero di mesi, nella prigione di Ramon nel deserto del Negeb. Egli resta in regime di isolamento; nel periodo precedente il suo trasferimento da Asqelon, era stato tenuto dal 1° agosto in una minuscola cella di isolamento delle dimensioni di m.1,40 per m.2,40, dopo essere stato punito per aver comunicato con altri detenuti nell’unità di isolamento.

L’avvocato Buthaina Duqmaq, presidente dell’Associazione per i diritti dei prigionieri e delle persone in stato di arresto, ha riferito che questo trasferimento è un’ulteriore prosecuzione della politica di repressione e di isolamento orchestrata contro Sa’adat dall’amministrazione penitenziaria israeliana, finalizzata a compromettere la sua fermezza e a indebolire la sua salute e la sua leadership nel movimento dei prigionieri. Sa’adat è stato ripetutamente trasferito da un carcere all’altro e assoggettato a sanzioni, condizioni difficili, isolamento e regime di carcerazione solitaria e diniego di cure mediche. Altri rapporti hanno segnalato che gli sono state negate le visite dell’avvocato al momento del suo trasferimento a Ramon.

A giugno Sa’adat si era impegnato in uno sciopero della fame di 9 giorni per protestare contro il crescente uso dell’isolamento verso i detenuti palestinesi e contro la negazione dei diritti dei prigionieri, conquistati con una lunga e dura lotta. L’unità di isolamento del carcere di Ramon è segnalata per essere una delle peggiori del sistema carcerario israeliano in termini di condizioni e ripetute violazioni dei diritti dei detenuti.

Sa’adat sta scontando una condanna a 30 anni di reclusione nelle prigioni militari israeliane. E’ stato condannato il 25 dicembre 2008, dopo un lungo ed illegittimo processo militare fondato su accuse politiche, processo che egli ha boicottato. Fu sequestrato a forza durante un assedio militare ad una prigione dell’Autorità Palestinese a Gerico, dove era stato detenuto dal 2002 sotto il controllo degli stati Uniti, della Gran Bretagna e dell’Autorità Palestinese.

Sa’adat è affetto da vecchie ferite che necessitano di assistenza e trattamenti sanitari. In luogo delle cure mediche di cui ha bisogno, i funzionari del carcere israeliano gli stanno impedendo di accedere ai trattamenti specialistici e si stanno impegnando nella negazione degli interventi medici e nei maltrattamenti.

La Campagna per la Libertà di Ahmad Sa’adat chiede la fine di questo isolamento e fa appello a tutti a protestare presso le ambasciate e i consolati israeliani locali e a scrivere al Comitato Internazionale della Croce Rossa e alle altre organizzazioni per i diritti umani, affinché esercitino le loro responsabilità e agiscano rapidamente per pretendere che Israele assicuri che Ahmad Sa’adat e tutti i prigionieri palestinesi ricevano le cure mediche necessarie e che questo isolamento punitivo finisca. Mandate messaggi al Comitato Internazionale della Croce Rossa, la cui missione umanitaria ricomprende il controllo delle condizioni dei detenuti, all’indirizzo  \n jerusalem.jer@icrc.org Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , e dategli informazioni sulla situazione urgente di Ahmad Sa’adat!

Ahmad Sa’adat è stato trasferito ripetutamente nel tentativo di punirlo per la sua determinazione e la sua leadership e per indebolire proprio la sua leadership nel movimento dei prigionieri. Naturalmente queste tattiche non hanno avuto alcun risultato. I prigionieri palestinesi sono quotidianamente sulle linee del fronte, ad affrontare l’oppressione e i crimini israeliani. Oggi è urgente che noi stiamo con Ahmad Sa’adat e con tutti i prigionieri palestinesi contro questi abusi e per la libertà di tutti i prigionieri e di tutta la Palestina!

 

Campagna per la Libertà di Ahmad Sa’adat.

http://www.freeahmadsaadat.org
\n info@freeahmadsaadat.org Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

Traduzione a cura della Redazione

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