Perugia 28 giugno
Si ਠsvolta presso la sala del Consiglio della Provincia di Perugia la prevista conferenza stampa del Campo Antimperialista. Ai giornalisti che chiedevano quali fossero le posizioni che distinguono gli antimperialisti dal cosiddetto Popolo di Seattle abbiamo esposto quelli che noi riteniamo otto punti irrinunciabili e che il GSF non solleva affatto:
1. Uscita dell´Italia dalla NATO
2. Ritiro di tutte le truppe italiane dai Balcani
3. Apertura di un´inchiesta parlamentare sull´operato del Governo D´Alema per crimini di guerra e violazione dello Costituzione italiana
4. Risarcimento dei danni di guerra causati alla Jugoslavia e ritiro del mandato di cattura per Slobodan Milosevic
5. Rompere i rapporti diplomatici con Israele e Turchia
6. Ripristino dei rapporti diplomatici con l´Iraq.
7. Mozione italiana all´ONU per la cessazione di tutti gli Embarghi (a cominciare da Cuba e Iraq)
8. Rifiuto di sostenere il “Plan Colombia” che implica l´invasione nordamericana di questo paese.
Nella conferenza ਠstata infine espressa una vibrata protesta contro la doppia zona rossa: quella istituita dal governo attorno al fortino del G8, e quella virtuale che il GSF ha eretto attorno alla sua propria mobilitazione anti-G8 per emarginare l´area antimperialista.
Infine ਠstato annunciato che due delegazioni internazionali antimperialiste violeranno la zona rossa governativa almeno due volte: una prima delegazione deporrà una corona di fiori sul luogo in cui la polizia di Tambroni colpଠi portuali nel luglio 1960. La seconda porterà sotto il Palazzo Ducale una bara, per sottolineare che questo deve essere e sarà l´ultimo dei G8. Entrambi le delegazioni andranno con la bandiera bianca, per simboleggiare la protesta contro lo Stato d´Assedio a cui Genova sarà stata sottoposta.
