Attacco al Campo
Notiziario del Campo Antimperialista …. 5 agosto 2002
1. Hanno cominciato…
bombardando sin dal primo agosto il nostro server d`appoggio e mettendo fuori uso i due siti web del Campo. Ieri avevamo ripristinato miracolosamente il .org.
Gli stessi ignoti questa notte l`hanno messo nuovamente KO.
Ai tantissimi compagni che hanno tentato di collegarsi al www.antiimperialista.or o .com senza successo promettiamo di risolvere il problema entro oggi, 5 agosto, verso le ore 13,00.
Questa elettronica e` una lotta davvero impari, poiche` i nostri avversari godono di strumenti, possibilita` e specialisti incursori davvero capaci e scaltri. Il loro obiettivo e` chiaro isolarci dal mondo e toglierci il nostro principale mezzo di comunicazione.
2. In secondo luogo…
hanno scatenato, sempre usando il quotidiano <<<<
3. … poi il colpaccio
ieri a mezzogiorno, mentre si svolgeva l`affolata tavola rotonda sul Porto Alegre e il movimento contro la globalizzazione, i questurini si presentano chiedendoci di consegnaro il Professor J., il compagno cileno, simbolo dell`antifascismo miltante, Jovanovic Prieto. Per arrestarllo di nuoov ome due anni fa? Per esepellerlo dal paese una seconda volta? Nel 200 ci fecereo questo affronto a fine Campo, questa volta si sono presentati il primo giorno.
4. l`assemblea decide NO…
convochiamo un`assemblea plenaria d`emergenza di tutti i compagni presenti al Campo. La decisione unanime e`quella di non consegnare Prieto e di contrastare con determinazione il tentativo di sequestro di questo compagno. All`unanimita` si decide di resistere e di respingere la provocazione poliziesca, evidentemente decisa dal Ministreo dell`Interno.
La risposta della polizia e` che entreranno in forze nel Campo a prendere Prieto. Noi rispondiamo che non lo permetteremo. Iniziano un pomeriggio e una notte di estrema tensione. Intanto arrivano messaggi di solidarieta` da tutto il mondo, assieme a giornalisti di carta stampata e TV….
5. .. .quando vari blindati
si ammucchiano all`ingresso del Campo, viene comunicato ai questurini che Prieto, in barba all`accerchiamento, e` dentro il Sacro Convento di Assisi, dove ha chiesto rifugio e dove chiedera` di nuovo, come due anni fa, asilo politico.
A questo punto molti compagni si spostano al Sacro Convento, dove gia` erano molti poliziotti. Va avanti un sit-in fino a notte fonda. Una trattativa e` in corso all`interno del Sacro Convento, con i poliziotti, il Custode del Convento (la massima autorita` religiosa dei frati, il legale di Prieto, due compagni del Campo Antimperialista.
I compagni all`interno ci comunicano che i frati, ricevute direttive dal Vaticano, non accetanno di ospitare Prieto e che la polizia li sta trascinando via con la forza da un`uscita secondaria. Un`abuso incredibile, un comportamento vergognoso delle massime autorita` religiose del Sacro Convento. Dall`esterno i compagni iniziano a premere sui cordoni della polizia per entrare nel sacro Convento, c`e` una forte colluttazione……..