La grazia e la disgrazia
1. 10 Euro (a testa) per la resitenza irachena. UNA PROPOSTA
Malgrado l`afa e il clima vacanziero inziano a giungereci le prime adesioni alla proposta di raccogliere fondi a favore della Resistenza Irachena. Stiamo concordando con i rappresentanti della Resistenza le modalita` della raccolta. Non e` semplice. Non e` da escludere che gli americani intervengano per far chiudere il conto che apriremo e confiscarne i fondi. Loro diranno che sosteniamo i *terroristi*, noi risponderemo che sono soldi per aiutare un popolo a liberarsi dall`occupazione militare e coloniale, compiuta violando le leggi e le convernzioni internazionali.
La nostra proposta e` aperta a tutti, affinche si formi un apposito comitato unitario. Rispondeteci. Qui sotto, uno tra i vari messaggi ricevuti.
Aderisco per un versamento di …€100,00 alla campagna di raccolta fondi per
l` IRAQ , resto in attesa d`istruzioni per il versamento.
Militante dello SLAI COBAS per l`AUTORGANIZZAZIONE di Pomigliano d`Arco,
Camillo COPPOLA.
Occidente: una mela al giorno leva il medico di torno.
Oriente: un EURO al giorno leva i yankee di torno.
Due mesi fa l`imperatore in pectore, G.W. Bush, dichiarava cessate le ostilita`. Le vertigini indotte dal rapido successo sull`esercito di Saddam –squagliatosi nel momento cruciale della difesa di Bagdad a causa della capitolazione degli alti comandi militari–, avevano illuso gli angloamericani di aver ottenuto la vittoria totale. Alle porte dei Bagdad essi hanno irriso alle sparate del portavoce di Saddam, ora possiamo irridere noi alle loro spavalderie. La guerra non e` finita, quella vera e` forse solo iniziata. A solo due settimane dal collasso, unita` partigiane irachene hanno iniziato a colpire i mercenari dell`esercito occupante, iniziando ad infliggere perdite che, se non ancora pesanti sul piano militare, lo sono dal punto di viusta politico e psicologico. Tra i soldatini bionici americani serpeggia non solo il malumore ma la paura. La loro cyberwar, le loro sofisticate armi elettroniche appaiono, come gia` accadde a Beirut e poi a Mogadiscio, inadeguate e impotenti. E` la guerra di guerriglia signori! Condotta da alcune centinaia di combattenti questa resistenza e` destinata a crescere e ad intensificarsi. Questi combattenti godono, i media non riescono piu` a nasconderlo, di una vasta simpatia popolare. I bambini esultano attorno alle carcasse dei thank americanbi e inglesi fatti saltare. Gli occupanti pensavano che il popolo iracheno avrebbe esultato al loro arrivo sventolando bandierine a stelle e striscie. Ora si trovano alle prese con un incubo: quello di un nuovo Vietnam. Quello che per loro e` un incubo, per i popoli oppressi ਠun sogno, la speranza che un giorno gli occupanti siano costretti ad andarsene con la coda tra le gambe. Noi condividiamo questa speranza e vorremmo alimentarla. Come? Con la solidarieta` militante.
Proponiamo a tutti gli antimperialisti, a tutti coloro che si oppongono all`Impero americano, quali che siano le loro idee politche e la loro fede religiosa, di avviare una raccolta internazionale di fondi per aiutare la resistenza nazionale irachena. DIECI EURO A TESTA PER LA RESISTENZA IRACHENA. I soldi raccolti saranno consegnati, nelle forme adeguate, alle forze resistenti. Spettera` all`Opposizione irachena decidere la destinazion d`uso di questi fondi.
I comitati, gli organismi politici, sociali e sindacali, i singoli che fossero daccordo a costruire questa CAMPAGNA INTERNAZIONALE DI MASSA (che implica fondare un apposito comitato di garanti), ci contattino quanto prima. Al prossimo Campo di Assisi, discuteremo con i compagni iracheni della CAMPAGNA e di come organizzare una prima riunione internazionale.
Per informazioni e adesioni a questa campagna DIECI EURO PER LA RESISTENZA scrivi a: campoantimperialista@libero.it
2. Grazia ( a Sofri) e disgrazia
La questione della Grazia ad Adriano Sofri, impazza sui giornali e le TV, ed e` diventata merce di scambio nella cinica partita tra i due poli e al loro interno. Girotondini e berlusconiani si trovano per una volta sullo stesso fronte. E` un fatto che potenti cordate perorano la causa della scarcerazione di Sofri. La Grazia e` un provvedimento di clemenza, ad personam, *e siccome Sofri da tempi remoti ha rinnegato il suo passato rivoluzionario ed e` diventato anzi uno dei piu` sibillini portavoce della nomenklatura di Stato, che lo Stato compia questo bendetto atto di clemenza umanitaria!*. Una clemenza che fa da pendant all`*ingerenza umanitaria* in Iugoslavia, che Sofri sostenne a spada tratta, come quando, ad aprile, dalle colonne di Repubblica, criticando non solo il movimento per la pace, ma pure Cofferati e Ingrao, sosteneva che la guerra era brutta cosa, ma oramai che c`eravamo era meglio una rapida vittoria americana. I favori si restituiscono. Do ut des. Che pensiamo noi della Grazia a Sofri? Che la si conceda. Ma non ci sfugge che essa, nel mercato delle vacche della politica italiana, puo` essere usata dal Partito dell`ordine, come pretesto per chiudere per sempre in carcere i 150 prigionieri politici (che non rinnegano e non si pentono, questa e` la vera ragione per cui sono ancora rinchiusi!) e per lasciare nella latitanza altrettanti cittadini che negli *anni di piombo* scelsero la strada della lotta armata. La Grazia a Sofri, ma solo a patto che venga seppellita per sempre la possibilita` di un`Amnistia per i reati politici. I Girotondi tacciono. Le sinistre di Stato parlano la stessa lingua delle destre. Altro che Amnistia! Che i prigionieri politici marciscano in galera! Nel frattempo ogni settimana giungono notizie di inchieste, perquisizioni e arresti. E` in atto una sotterranea persecuzione degli avversari del sistema, siano essi islamici, antimperialisti o no global. Lo Stato non solo non demorde, accentua i suoi tratti repressivi, facendo un`uso smodato del 270 bis C.P., cioe` del concetto notoriamento fascista di *associazione sovversiva*. Per questo insistiamo: in questo contesto la Grazia a Sofri come puro gesto di clemenza da parte dello Stato, puo` ritornare utile a quest`ultimo per salvarsi la faccia mentre inasprisce il suo attacco repressivo ad ampio raggio. Grazia a Sofri? Certo, ma vorremmo da lui una parola, una sola, a favore dell`Amnistia e contro il 270 bis. Chiediamo troppo? E la vorremmo anche da Girotondi, se la loro difesa dello Stato di Diritto e` cosa seria, e non un piede di porco per mandare a casa Silvio Berlusconi e lasciare le cose come stanno.
3. Fascismo e antimperialismo
* Dal gruppo telematico di discussione antiamericanisti@yahoogroups.com
I sottoscritti,
Leonardo Mazzei
Moreno Pasquinelli
Costanzo Preve,
in quanto presidenti del convegno di Firenze del 25 maggio,
estensori della bozza di manifesto per la costruzione di un movimento di resistenza all`impero americano e moderatori del gruppo telematico di discussione “antiamericanisti”;
viste le polemiche riferite al fatto che presunti “fascisti” sarebbero iscritti al gruppo telematico in questione (polemiche trasferite da alcuni anche su altre liste di discussione e altre sedi-) ritengono opportuno precisare quanto segue:
1) Il Fascismo fu, sin dalle origini, un movimento reazionario, per due ragioni complementari:
a. esso si pose al servizio delle classi dominanti, sostenendo, nel grande macello della Prima Grande guerra, le mire imperialistiche e neocolonialistiche del capitalismo italiano;
b. di fronte alla “minaccia bolscevica” e all`avanzata rivoluzionaria del movimento operaio e contadino italiano (1919-21), esso agଠcome truppa ausiliaria della controrivoluzione interna, diventando determinante per rinsaldare lo Stato capitalista e monarchico.
2) Il ventennio fascista, dietro ad una facciata di paternalismo populista, consolidava il blocco di potere dominante con la borghesia industriale e agraria, con la monarchia e la Chiesa cattolica. L`annientamento delle opposizioni, anzitutto di quelle anticapitaliste, era necessario al regime per entrare da protagonista nella contesa imperialistica che sfocerà nella Seconda guerra mondiale.
3) La nascita della cosiddetta Repubblica Sociale Italiana, dopo la rottura del blocco di potere dominante, non riscattಠil Fascismo dai suoi peccati, n੠rappresentಠalcuna reale svolta. L`alleanza con l`imperialismo tedesco e col nazismo, suggellata dall`attacco all`Unione Sovietica, divenne sudditanza deliberata: la RSI era la maschera politica dell`occupazione militare tedesca. Se Badoglio era un Quisling dell`imperialismo anglo-americano, Mussolini era un gaulaiter di quello tedesco.
4) In questo contesto la resistenza partigiana sorta per cacciare i tedeschi e i suoi vassalli era, nonostante l`invasione anglo-americana del paese (invocata del resto dalla maggioranza dell`ex-Consiglio fascista e certamente sostenuta dalla grande maggioranza del popolo italiano, pienamente consapevole della ormai irreversibile sconfitta della guerra d`aggressione del 1940), pienamente legittima, in quanto movimento che lottava sia per la liberazione nazionale che per una nuova democrazia. Rivendichiamo pienamente e consapevolmente l`antifascismo storico e politico, senza con ciಠabbracciare l`antifascismo opportunistico che diede i natali alla Repubblica del 1946.
5) La riprova del carattere subalterno del fascismo, fu che il M.S.I. nacque e si sviluppಠcome partito americano, atlantista e anticomunista. Alle spalle della retorica sociale, il MSI e` stato nient`altro che una ruota di scorta del regime democristiano, uno strumento dell`anticomunismo, infine un serbatoio di agenti provocatori collusi a vario titolo e grado con le forze di regime che miravano al Colpo di Stato militare (e questo e` oramai storiograficamente assodato). La fusione con il moribondo partito monarchico, agli inizi degli anni `70, risugellava la saldatura con la destra storica piu` retriva e reazionaria.
6) La nascita di A.N., l`accettazione del sistema bipolare liberale, l`alleanza con Forza Italia, sono un “tradimento” (e non l`ineluttabile punto di approdo di una politica che ha sempre cercato l`alleanza con il grande capitalismo italiano), solo per coloro che, invece di giudicare il Fascismo come fenomeno storico-sociale, si ostinano a credere alla sua retorica rivoluzionaria, perorata da una letteratura mitologica priva di ogni valore storico e scientifico.
Come appare chiaro dalla bozza di manifesto, noi portiamo avanti un punto di vista in cui possano riconoscersi, o con il quale possano comunque dialogare, tutte le forze che vogliono resistere all`imperialismo americano e impedire la formazione di un Impero a stelle e striscie, principale minaccia per le sorti dell`umanità . Il Movimento di Resistenza che abbiamo in mente, senza affatto rinunciare alla memoria storica ed al bilancio storico del passato, sorgera` solo se sapremo guardare avanti, riunendo su basi politiche nuove, non solo gli oppressi ma tutti gli uomini di buona volonta`, quali che siano stati i loro percorsi culturali e politici.
Leonardo Mazzei
Moreno Pasquinelli
Costanzo Preve
21 luglio 2003
per iscriversi al gruppo di discussione antiamericanista scrivere a: antiamericanisti@yahoogroups.com
4. Nuove adesioni internazionali all`Appello per il campo 2003
Africa
ACTUS, Azione per l`Unita` e il Socialismo, Ciad. Comitato d`appoggio alla Causa palestinese, Tunisia. Via Democratica, Marocco. Choukri Latif, scrittore, Tunisia. Nacer-Eddine Dit Tatem, Boukhari, militante comunista, Algeria.
Asia
Associazione Socialista dell`Afganistan. DHKP-C, Fronte Rivoluzionario di Liberazione del Popolo, Turchia. CMKP, Partito Comunista Operaio e Contadino, Pakistan. Movimento Nazionale Comunista Democratico, Iraq. Coalizione Nazionale Irachena, Iraq. Ufficio politico del PFLP, Palestina. Lealta` all`Uomo e alla Terra, Libano. PRD, Partito Rivoluzionario Democratico, Indonesia. Abnaa el Balad, Figli del Popolo, Palestina. Hisham Bustani, medico, Giordania. Harsh Thakor, giornalista, India. BAYAN International. I Comunardi, Libano. Gruppo studentesco Pablo Neruda, Libano. Azione Diretta, Libano. Studenti Comunisti, Libano. Associazione degli ex-prigionieri israeliani, Libano. Missione del Fronte Democratico Nazionale Pyongyang, Corea del Sud
America Latina
Clajadep, America Latina. Professore J. (Yovanovic Prieto). IDP, Sinistra Democratica Popolare, Messico. Oralba Castillo, scrittrice, Messico. Atilio A. Boron, Argentina. Mario Maestri, Brasile. El Luchipe, Brasile. Blocco Popolare Rivoluzionario, Messico. Cabrolier Sanhueza, Andre, scultore, Cile. Pà©rez Leira, Lois, Coordinatore internazionale del Movimento Argentini all´estero. Padàn Clemente, Uruguay. Carreño Pereira, Isidro, dell´esecutivo del SUTEL, sindacato delle telecomunicazioni, Uruguay. UNOPI, Sinistra Popolare Indipendente, Messico. APRODEVIL, Associazione per la difesa della vita e della liberta´, Peru. FPFVI, Fronte Popolare indipendente F. Villa, Messico. Organizzazione Contadina Democratica Emiliano Zapata, Messico. UCOPI, Sindacato Operaio e Contadino, Guanajuato, Messico. Resumen Latinoamericano. Coordinamento Simà³n Bolàvar, Venezuela.
America del Nord
John Catalinotto, International Action Center, USA. Toro Ramirez, Victor, USA. Ayress Moreno, Nieves, USA. Ziad ElJishi, Palestinese, USA
Europa
Askatasuna, Movimento pro Amnistia, Euskal Herria. EHK, Comunisti Baschi, Euskal Herria. Scelta Socialista, Ucraina. APC, Club Arabo Palestinese, Austria. KIK, Comitato contro l`imperialismo e la guerra, Germania. IRSP, Partito Irlandese Repubblicano Socialista, Irlanda. ILC, Corrente Leninista Internazionale. Sloboda, Associazione Liberta`, Serbia. Iniziativa Antifascista, Duisburg, Germania. RKL-T, Lega Comunista Rivoluzionaria Turingia, Germania. Unione Politica Operaia, Russia. Fronte Operaio di Sinistra, Ungheria. Consurta Comunista Sarda. Mirkovic, Stevan, Generale dello Stato Maggiore dell´Armata Federaole di Jugoslavia, Serbia. Centro Sindacale degli Urali, Russia. ZZZ, Sindacato Operaio, Russia. Nuovo Partito di Sinistra, Russia. JOSB, Movimento di Solidarieta` Jugoslavia-Austria. Umbria Rossa, Italia. Movimento per la Confederazione dei Comunisti, Italia. Collettivo Politico Universitario (il buio) Milano, Italia. RKL, Lega Comunista Rivoluzionaria, Austria. D-17, Italia. KKE-ml, Partito Comunista di Grecia-ml, Liberi pensatori, Jena, Germania. Migrante, Europa. RP, Movimento Operaio, Serbia. Circolo 24 Marzo, Turingia, Germania. Avamposto degli Incompatibili, Italia. Centro Studi Biologia Sociale, Acireale, Italia. AIASP, Italia. Collettivo Iqbal Masih, Lecce, Italia. L.U.P.O., Osimo, Italia. Hamza Piccardo, Italia. Joe Fallisi, Italia. Sasso Contreras, Francisco, poeta e pittore cileno, Svezia. Croce del Su, Workshop grafico, Växjo, Svezia. Adi Rasworschegg, Solidarieta` Kurdistan, Austria. Werner Pirker, giornalista, Austria. Jelica Redzic, Austria-Yugoslavia. Vladimir Krsljanin, Sloboda, Serbia, Bruno Carvalho, Portogallo. ASEH – Associazione di Solidarieta´ con Euskal Herria, Portogallo. Fausto Schiavetto, Padova, Italia. Unità Comunista , Lombardia, Italia. Ander Gondra, Gasteiz, Euskal Herria. SOC, Sindacato Operaio delle Canarie.
Poeti Antimperialisti d´America
Bouso Gonzalez Jorge, Cuba, Bucher Denis, Canada. Bustamante Cecilia, Peru´. Carbone Carlos Nomberto, Argentina. Castillo Cesar, Cile. Castro Raul Mellado, Cile. Daoust Jean-Paul, Canada. Davis Vallejos Nelly, Cile. Del Valle Estrella, Messico. Etcheverry Jorge, Cile. Farkas Endre, Canada,. Garcia Mario, Cile. Gonzalez Koppmann, Bernardo, Cile. Letelier Elias, Cile. Massoni Marco, Cile. Melendez Mario, Cile. Mora Pablo, Venezuela. Navarro Harris, Heddy Cile. Pozier Bernard, Canada. Riedemann Clemente, Cile. Riveros Juan Pablo, Cile. Rubio Kay, Colombia. Santibez Rogers, Peru´. Schuster Hans, Cile. Serrano Bruno, Cile. Silva Enrique, Cile. Soto Maria del Socorro, Messico. Thibodeau Serge Patrice, Canada. Torres Recinos Julio, El Salvador. Zerun Lina, Messico. Ziebrecht Alejandra, Cile.