Roma
Ieri a Roma, presso il Centro Congressi Cavour di Roma, il CAmpo Antimperialista ha tenuto una conferenza stampa a cui hanno partecipato Mauro Pasquinelli (fratello di Moreno), Leonardo Mazzei ed Enrico Mascelloni (membri del Campo Antimperislita). Essi hanno ribadito “il pieno sostegno ai compagni arrestati e ai militanti rivoluzionari turchi” aggiungendo che “i compagni del DHKP-C non sono terroristi ma antimperialisti, esuli politici che si sono battuti e che si battono contro i regimi antidemocratici che si sono susseguiti in Turchia: quella di teroristi ਠun`etichetta he gli USA appiccicano a chiunque si oppone alla loro politica”. Hanno anche ribadito che “noi non siamo politically correct e non conosciamo il modo servile di fare politica: non ci pieghiamo w non ci piegheremo al diktat dell`impero americano, per questo ribadiamo il nostro sostegno alla resistenza irachena. Il fronte della guerra sta perdendo politicamente e anche militarmente, ogni giorno aumentano in Iraq le zone liberate dalla resistenza e c`ਠun sentimento antiamericano senza precedenti”. Non ci sipuಠquindi stupire per quello che succede in Medio Oriente, nà© per gli atteggiamenti del movimento islamico perchਠ“il vero terrorismo ਠquello che stupra e offende l`Iraq e la sua popolazione, una violenza di studpida e bolsa arroganza”. Sia nel caso dell`Iraq, sia nel caso della Turchia bisogna perciಠrivendicare “il diritto ala resistnza”.
Riguardo ai compagni arrestati Pasquinelli, Ardizzone e Monteverdi, si tratta di “un`azione politica di rappresaglia a causa del sostegno dato dal CAmpo alla resistenza irachena”. Non un caso, ਠstato fatto notare, che l`ordinaza porta la data del 23 Febbraio menter glia arresti, invece, ono stati effettuati il 1 Aprile. Infatti, in mezzo c`ਠstata sia la manifestazione per la pace in cui sono state assunte posizioni chiaramente positive proprio nei confronti della resistenza irachena sia la campagna diffamatoria della stampa, a partire dal Corriere della Sera con gli articoli inventati di Magdi Allam. Si tratta, in altre parole, “di un`operazione pilotata dai centri di potere italiani favorevoli alla politica americana”. Tuttavia, la montagna ha partorito un topolino, “un`operazione fraudolenta, mediatica e propagandistica, senza nessun elemento”.
Mauro Pasquinelli aggiunge ch “se non sarà la giustizia ordinaria a fare uscire i compagni dal carcere, allora ci penserà la piazza perchਠle nostre idee riceveranno ancora maggior forza da questo sopruso. Non ci faremo intimidire in alcun modo da questo sopruso, lotteremo fino in fondo per la liberazione dei compagni e andremo vanti con il lavoro sull`iraq e di sostegno al fronte di liberazione nazionale iracheno che si sta costituendo”.
Campo Antimperialista
