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Manifestazione per la liberazione dei compagni arrestati

3. April 2004

Perugia, Coordinamento Umbro Contro la Repressione

“In difesa della librtà  d`opinione, per il diritto di opporsi alla guerra senza se e senza ma, per il diritto dei popoli a liberarsi dallo sfruttamento e, infine, per la liberazione dei compagni arrestati”

“Dalla Palestina al Medio Oriente, il vero terrorista ਠl`occidente”

Su queste parole d`ordine si ਠsvolta ieri la manifestazione del Comitato Umbro Contro la Repressione formatosi all`indomani degli arresti avvenuti in umbria a carico del Campo Antimperialista e del DHKC-P. Circa 200 persone tra cui militanti non solo del Campo Antimperialista ma anche del CSOA ex-Mattatoio di Ponte S.Giovanni, dei COBAS di Terni, del collettivo Nessun Dorma di Todi, dello Slai COBAS, delle RDB, di Umbria Rossa, del POSSE, del Centro Giovanile Bobby Sandes di Spoleto e, non ultimo, il padre del compianto Dino Frisullo, Luca. Il sit-in si ਠsvolto di pomeriggio presso i Tre Archi, non lontano dalla Procura della Repubblica di Perugia, responsabile di aver spiccato gli ordini di arresto.
“Ciಠche viene colpito con gli arresti di giovedଠscorso” – hanno gridato a gran voce tutti i partecipanti – ” ਠla libertà  d`opinione. Noi chiedimao la scarcerazione immediata dei compagni arrestati. Oggi colpiscono gli antimperialisti, domani tutti gli oppositori politici e sindacali, e persino il cittadino che si autorganizzerà  per tutelare i propri diritti”.
E` stato anche ribadito che “il Campo Antimperislista non ਠun movimento terrorista” e che, al contrario, un tale appellativo ਠda riservare ad altri quali “il governo americano”.
La bassa operazione politica portata avanti dal governo italiano per mano del magistrato perugino responsabile dell`operazione anti-DHKC-P ਠstata aspramente contestata sia in piazza che in tutte le comunicazioni ufficali del Campo Antimperialista. “L`idea di poter mettere a tacere le voci di dissenso al nuovo ordine mondiale col semplice uso della forza e con la riduzione degli spazi di democrazia sarà  rispedita al mittente” hanno ribadito i manifestanti.
Questa ਠstata la prima di una serie di iniziative che i membri del neo-comitato metteranno in piedi nei prossimi giorni per protestare contro la criminalizzazione dell`area antimperialista e per la scarcerazione dei compagni ingiustramente arrestati.

Comitato Umbro Contro la Repressione

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