Dieci anni di DHKP e DHKC
Il mattino del 30 marzo del 1972, nel villaggio di Kizildere,
distretto di Niksar, provincia di Tokat, una casa viene circondata
dall`esercito.
Improvvisamente, un grido: “Noi non siamo venuti fino a qui per fare
una gita, ma per morire “… Era la voce di Mahir Cayan,
segretario generale del Partito Rivoluzionario per la Liberazione della
Turchia (THKP).
In seguito si sono uditi solo i colpi delle armi da fuoco. Lo scambio
di colpi ਠdurato molte ore fino a che tutti gli occupanti della casa
sono stati massacrati: Mahir Cayan, 9 dei suoi compagni ed anche i tre
ostaggi, degli agenti britannici addetti alle intercettazioni che erano
stati rapiti nella base NATO situata ad Ünye.
L`esecuzione dei dirigenti del THKP-C era stata ordinata da
Washington.
Questo avvenimento segnerà profondamente la coscienza della popolazione
della Turchia.
Mahir Cayan diviene un simbolo di resistenza contro l`occupazione
americana tra i lavoratori, i contadini, i giovani e gli intellettuali.
In tutto il paese, delle poesie, dei canti elegiaci e degli inni
militanti commemoravano il martirio dei resistenti di Kizildere.
D`altronde, quasi tutto il movimento di massa che si ਠsviluppato negli
anni `70 si ਠarticolato sull`eredità politica ed ideologica del
THKP-C. Lo slogan più scandito allora era: ” Kizildere non ਠche
l`inizio. La lotta continua “. Da quel momento, questo slogan non ha
più smesso di essere scandito.
L`appello di Mahir Cayan lanciato da quella casa accerchiata era un
appello alla guerra di liberazione contro l`imperialismo, contro
l`oligarchia turca e contro la dittatura fascista.
E` per questo che la resistenza di Kizildere ਠlargamente considerata
come il Manifesto della rivoluzione anatolica.
Dopo il massacro di Kizildere, circa nel 1978, l`organizzazione
Devrimci Sol, la Sinistra Rivoluzionaria nascerà dalle ceneri del
THKP-C e combatterà per 16 anni con questo nome con lo stesso coraggio
e lo stesso entusiasmo.
In seguito, il 30 marzo del 1994, la direzione del Devrimci Sol
rifonda il partito di Mahir Cayan, questa volta col nome di Partito e
Fronte Rivoluzionario di Liberazione del Popolo: il DHKP-C.
Il 30 marzo fu scelto come data di fondazione in referimento alla
resistenza di Kizildere.
Ecco allora che sono 10 anni che il DHKP ed il DHKC si battono, a costo
di grandi sacrifici, per creare una Turchia indipendente, democratica e
socialista. Nà© la prigione, nà© la tortura, nà© le esecuzioni sommarie,
nà© i discorsi ufficiali sulla “democratizzazione”, nà© la demagogia sul
” terrorismo “, nà© l`Impero americano, nà© l`Europa imperialista ci
faranno dubitare della giustezza della lotta per la libertà e la
giustizia.
Oggi, sulle montagne, nei villaggi, nelle città , nelle fabbriche, nelle
università e nelle prigioni del nostro paese, la lotta per
l`indipendenza, la democrazia ed il socialismo continua.
Continuiamo la lotta fino alla liberazione!
Viva la resistenza dei popoli!
Abbasso l`imperialismo!
Viva il socialismo!
DHKC
Fronte Rivoluzionario di Liberazione del Popolo
Ufficio d`informazione di Bruxelles