Comunicato stampa del Campo Antimperialista 8 maggio 2004, ore 16.00
Da due giorni denunciamo l´esistenza di pesanti interferenze che rischiano di far saltare la consegna dei tre italiani prigionieri in Iraq alla delegazione guidata da Gino Strada.
Oggi, dopo le manovre del SISMI e le ambiguità sulla cosiddetta “trattativa parallela”, arriva la conferma clamorosa sull´identità del vero burattinaio che orienta le mosse del governo Berlusconi. In videoconferenza da Washington, il responsabile delle squadre “antiterrorismo” del Dipartimento di Stato americano, Cofer Black, ha dichiarato ai giornalisti italiani che “tutte le forze della coalizione si stanno adoperando per scoprire il nascondiglio dove sono tenuti gli ostaggi”.
La strategia degli USA ਠevidente: minacciare un blitz per impedire il rilascio di Cupertino, Stefio e Agliana alla delegazione del movimento contro la guerra. Piuttosto che subire questo smacco, gli USA preferirebbero la morte dei tre italiani per dare argomenti al governo Berlusconi per giustificare la presenza delle truppe in Iraq. La scelta americana di convocare i giornalisti italiani nel giorno dell´arrivo della delegazione a Falluja appare perciಠcome qualcosa di più di un´interferenza, risultando piuttosto una chiara minaccia che chiarisce la posta in gioco in questa partita.
Il silenzio del governo italiano di fronte a questa brutale imposizione di Washington ਠintollerabile. Non solo il governo deve tenersi fuori dal tentativo in corso, ma deve dire chiaramente agli americani di fare altrettanto. E´ questo il passaggio decisivo. Se ciಠnon avverrà , il governo Berlusconi si assumerà tutta la responsabilità di quanto potrà accadere.
Campo Antimperialista