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“Il tintinnio delle sciabole”

26. August 2004

Comunicato del Campo Antimperialista – Sardigna sulla recente campagna di demonizzazione degli indipendentisti e dei comunisti-indipendentisti.

Comunicau de imprenta de su Campu Antimperialista – Sardigna

“Il tintinnio delle sciabole”

Comunicato del Campo Antimperialista – Sardigna
sulla recente campagna di demonizzazione degli indipendentisti e dei comunisti-indipendentisti.

Da diversi giorni i media locali ripropongono con forza il ritornello della presunta alleanza “comunista-anarco-indipendentista” come matrice “eversiva” degli eventi di Porto Rotondo (il petardo inesploso nei pressi della Villa di Berlusconi) e di Perdas de Fogu (un bossolo con minacce al sindaco).

Non solo a poche ore da questi eventi il Ministro Pisanu già  poteva esprimersi con decisa chiarezza sulla loro origine: “settori vetero-brigatisti che hanno trovato un´intesa con i separatisti sardi e gli anarco-insurrezionalisti”;

Ma addirittura a seguito della convocazione di uno straordinario “Comitato per l´ordine e la sicurezza”(sulla cui natura e status giuridici vorremmo avere dei lumi), cui hanno partecipato i vertici della polizia politica (Ucigos), dei Ros (Carabinieri) e tutti e quattro i prefetti dell´isola, queste gravi affermazioni hanno incrementato il loro portato accusatorio:
Ora, secondo questa assise, in conformità  con quanto dichiarato dal Ministro Pisanu, si deve parlare di una alleanza “eversiva” stretta tra indipendentisti (non più semplici “separatisti” – concetto, quest´ultimo, che viene sempre usato per screditare chi lotta per il diritto all´autodeterminazione), marxisti-leninisti (usato come sinonimo di “brigatisti”!) e anarco-insurrezionalisti!
E a tale fantomatico ed immaginifico “rassemblemant”, viene addirittura attribuita la “regia” degli incendi che stanno letteralmente devastando la nostra terra (“una strategia anti-turistica”)!!!
Un´accusa senza precedenti; una accusa gravissima e delirante che, abbinata alle altre, diffonde nell´isola un clima di autentico terrore e diffidenza verso tutto ciಠche ponga politicamente e democraticamente in discussione l´attuale condizione di assoggettamento coloniale che affligge la nostra nazione.
Che sia questo il vero scopo di tali vergognose e inaudite diffamazioni?
Che in Sardigna non esistano succedanei “comun-anarco-indipendentisti” di Al-Qaeda ਠcosa fin troppo nota….meglio farebbe il ministro Pisanu a preoccuparsi per la sorte delle sue truppe in Iraq…laddove veramente un popolo sta combattendo, armi alla mano, per la propria vita e liberazione contro un mostro sterminatore: un mostro di nome imperialismo.
Che la “guerra delle parole” sia un terribile passaggio di questa fase politica ove, a cagione di qualche atto di teppismo, si fanno “tintinnare le sciabole” come non avveniva da anni, ਠcosa altrettanto evidente: “marxismo-leninismo” e “antimperialismo” diventano cosଠper i media, opportunamente imboccati dal potere coloniale, sinonimo di “brigatismo” e “terrorismo”!
Evidentemente nessuno spazio di agibilità  politica si vuole lasciare a chi, come gli indipendentisti di qualsivoglia orientamento ideologico, ha sempre professato alla luce del sole la propria volontà  di combattere il colonialismo con i metodi democratici di una lotta popolare di Resistenza; e gli “indipendentisti” sardi non sono nati certo ieri: nascono dal e nel sardismo, e quella profonda cultura di democraticità  rivendicano nel loro agire quotidiano.
A chi veramente fanno comodo questi “feticci vodoo” sventolati dai proconsoli del potere romano? A chi fa comodo trasformare i compagni-patrioti sardi nel “Reichstag” di un potere coloniale in crisi?
Certe diffamazioni, infami e criminose, infatti sarebbero più adatte ad un Goebbels che ad un ministro di una Repubblica che si definisce democratica.

Gli indipendentisti sardi, per primi quelli antimperialisti, perseverano nel loro impegno: senza farsi intimidire; NON UN PASSO INDIETRO!
Certi di non avere niente da nascondere, anche a chi, come questo tracotante potere dalle derive antidemocratiche, sembra dimenticare chi storicamente ha distrutto e oppresso quella terra che cerchiamo disperatamente di salvare dalla completa devastazione.
Ed anche sul piano ecologico,infatti, gli indipendentisti sono sempre stati all´avanguardia: si pensi solo alle battaglie contro il transito delle “carrette dei mari” nelle Bocche di Bonifacio”…

Noi sosteniamo che gli incendi sono “merce coloniale”!
“Merce coloniale” come l´uranio impoverito a Salto di Quirra!
“Merce coloniale” come il torio nelle acque de La Maddalena!

I sardi si impegneranno ancora affinchà© la lotta democratica per l´autogoverno continui ad essere saldamente innestata sui binari della partecipazione popolare e della coscienza antimperialista !
Ma ricordino i consoli ed i proconsoli dell´impero: “sono sempre gli oppressori a decidere i mezzi con i quali gli oppressi si debbono riscattare”!

NON UN PASSO INDIETRO!

ESSERE INDIPENDENTISTI NON E´ REATO!
ESSERE COMUNISTI, MARXISTI E LENINISTI, NON E´ REATO!

SOLIDARIETA` A TUTTI I COMPAGNI-PATRIOTI SARDI CRIMINALIZZATI!

Campu Antimperialista – Sardigna

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