Comitato contro la Repressione – Pisa
Riceviamo e volentieri diffondiamo
Successo dell`assemblea pisana contro la repressione
Ieri sera, presso il complesso “Concetto Marchesi” si ਠtenuta la prima iniziativa pubblica del Comitato contro la Repressione di Pisa dal titolo “Rompiamo il silenzio” alla presenza dell`avvocato Giuseppe Pelazza. L`esigenza di dare vita a questo comitato ਠnata quest`estate, come reazione ad un`operazione di polizia che ha portato in carcere diversi compagni. L`accusa a loro mossa ਠquella di essere membri delle C.O.R. (Cellule di Offensiva Rivoluzionaria) e di aver organizzato ed eseguito alcuni attentati per lo più contro esponenti di AN a Pisa qualche anno fa. E` la stessa accusa che ha colpito, dal Giugno scorso, il gruppo ecologista pisano “Il Silvestre”.
Il risultato di questa operazione ਠstato l`arresto di sette compagni, due messi in carcere (Alessio Perondi e William Frediani, militante anche del Campo antimperialista) e cinque agli arresti domiciliari restrittivi.
Per la liberazione dei compagni arrestati a Pisa nei mesi di Giugno e Luglio, nell`ambito dell`inchiesta sulle C.O.R (Cellule di Offensiva Rivoluzionaria), si sono già svolte alcune manifestazioni cittadine.
Alla presenza di più di cento persone, Giuseppe Pelazza ha descritto il processo di involuzione del diritto in Italia e in Europa a partire dal 2001. La partecipazione ਠstata ottima, superiore alle attese degli stessi organizzatori, e il livello del dibattito sviluppatosi durante la serata ਠstato alto. Considerando il clima di freddezza e il silenzio che si era venuto a creare attorno a questi compagni nella città di Pisa, c`ਠveramente da essere soddisfatti del risultato. Evidentemente il clima in città sta cambiando e attorno ai compagni ancora incarcerati si sta finalmente sviluppando un`atmosfera di solidarietà .
Alla riunione erano presenti, oltre a molte persone non appartenenti ad alcuna organizzazione, vari soggetti politici, anche di formazione e provenienza molto diversa. Eppure, a prescindere dalle differenze, il clima che si ਠcreato nell`assemblea ਠstato all`insegna dell`unità contro la repressione. C`ਠstata insomma la consapevolezza che il clima repressivo venutosi a creare in Italia negli ultimi tempi sia la risposta ad una domanda d`ordine che proviene dai settori più reazionari della società e da alcuni settori del potere. E di certo non riguarda solo le C.O.R, ma potenzialmente tutti coloro che non vogliono omologarsi alle leggi del capitalismo oggi. Il passo d`esordio del Comitato di Pisa ਠstato più che incoraggiante: da questo primo passo dovrà nascere una più ampia mobilitazione a favore dei compagni arrestati con l`obiettivo della loro immediata liberazione.
Comitato contro la Repressione – Pisa