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IERI IN ITALIA, OGGI IN IRAQ. STESSI I CRIMINI, STESSA LA RESISTENZA.

2. March 2005

Notiziario del Campo Antimperialista … 2 marzo 2005

Notiziario del Campo Antimperialista … 2 marzo 2005
itacampo@antiimperialista.org

IERI IN ITALIA, OGGI IN IRAQ
STESSI I CRIMINI, STESSA LA RESISTENZA

Domenica 13 marzo manifestazione nazionale a Sant´Anna di Stazzema
Indetta dai Comitati Iraq Libero e da Laboratorio Marxista

Tra le adesioni individuali alla manifestazione segnaliamo quelle di:
GIORGIO BOCCA – Giornalista, partigiano e storico della Resistenza, autore nell`ultimo anno di innumerevoli articoli controcorrente sulla Resistenza irachena.
GIULIO GIRARDI – Filosofo e Teologo della Liberazione da sempre impegnato a fianco delle lotte dei popoli oppressi.

MANIFESTIAMO ANCHE IL 19 MARZO! IL CAMPO ANTIMPERIALISTA ACCOGLIE LA PROPOSTA FATTA DALLO I.A.C. STATUNITENSE E DALLA RETE EUROPEA DEI COMITATI IRAQ LIBERO A MANIFESTARE SABATO 19 MARZO NEL SECONDO ANNIVERSARIO DELL´AGGRESSIONE IMPERIALISTA ALL´IRAQ. FINIAMO LA GUERRA! CON IL POPOLO IRACHENO CHE RESISTE! FUORI LE TRUPPE DALL´IRAQ! (APPELLO SU: www.iraqlibero.at)

Questo Notiziario contiene:

1) CON LA RESISTENZA IRACHENA: MANIFESTAZIONE NAZIONALE A SANT´ANNA DI STAZZEMA (Programma)
2) PERUGIA, 5 MARZO: PRESIDIO PER I COMPAGNI TURCHI
Appello per la mobilitazione a sostegno dei compagni Avni e Zeynep, ingiustamente detenuti in Italia dal 1° aprile 2004
3) MENTRE ABU MAZEN NEGOZIA CONTINUANO GLI ARRESTI DEI MILITANTI PALESTINESI
Liberta´ per Hussam Kana´aneh!
4) CONFERENZA INTERNAZIONALE DI SOSTEGNO ALLA RESISTENZA IRACHENA
Comunicato finale dell´incontro del 13 febbraio a Francoforte

1) CON LA RESISTENZA IRACHENA: MANIFESTAZIONE NAZIONALE A SANT´ANNA DI STAZZEMA 13 marzo (Programma)
Leggi l´appello su: www.iraqlibero.at
Per informazioni e adesioni: TEL: 339.4505810 – 339.6473677 – 347.7815904
laboratoriomarxista@virgilio.itiraqlibero@email.it

1944 S.ANNA – 2004 FALLUJA
Il programma della giornata
ore 11: Sant`Anna di Stazzema (LU)
Commemorazione congiunta dei martiri del nazismo,
del fascismo e dell´imperialismo americano

INTERVENGONO:

FRANCESCO GIUNTOLI (Comitato organizzatore)
MARCO RIFORMETTI (Laboratorio Marxista)
ROBERTO MASSARI (Comitati Iraq Libero)
DANTE BIANCHI (Partigiano della Formazione Sodini)
FALCO ACCAME (ex Presidente Comm. difesa della Camera)
LUCIANO LUCIANI (Studioso della Resistenza)
ALESSANDRA KERSEVAN (Storica)
SAMMI ALAA´ (Alleanza Patriottica Irachena)

ore 14: Marina di Massa – Auditorium Scuola Don Milani – Via Pisa
ASSEMBLEA PUBBLICA

La lotta di liberazione del popolo iracheno
dopo due anni di Resistenza

INTERVENGONO:

SAMMI ALAA´ (Alleanza Patriottica Irachena)
ROBERTO GABRIELE (Comitati Iraq Libero)
GIANFRANCO CASTELLOTTI (Laboratorio Marxista)
DOMENICO LOSURDO (Università  di Urbino)

2. PERUGIA, 5 MARZO: PRESIDIO PER I COMPAGNI TURCHI
Appello per la mobilitazione a sostegno dei compagni Avni e Zeynep, ingiustamente detenuti in Italia dal 1° aprile 2004

Il 5 marzo a Perugia, dopo che ਠcrollata la montatura giudiziaria nei confronti dei nostri compagni Maria Grazia, Alessia e Moreno (l´accusa adesso, in base alla recente sentenza della Corte di cassazione sarebbe che essi avrebbero… aiutato un perseguitato politico turco), inizieranno le udienze preliminari per decidere se processare i compagni Avni e Zeynep, in carcere in Italia dal 1° aprile 2004, per appartenenza all` associazione turca DHKP-C, definita terroristica in base alle arbitrarie Liste Nere stilate dall`Unione Europea su istigazione dell´imperatore G.W.Bush. E´ a dir poco vergognoso che l´udienza preliminare sia stata arrangiata in fretta e furia dalla Procura perugina per evitare la scercerazione di Avni e Zeynep (il 1. Aprile scadono infatti i termini della carcerazione preventiva).
Ricordiamo ai cittadini che tutta l`inchiesta a carico dei due compagni ਠstata fatta, in nome della “guerra al terrorismo”, per compiacere il regime turco, per dargli man forte nella repressione di chiunque osi opporsi alle sue pratiche capitalistiche, imperialistiche e anti-democratiche. Sappiamo tutti il trattamento che il regime oligarchico-militare turco riserva ai dissidenti, conosciamo bene il massacro dei prigionieri politici che si oppongono alla tortura bianca dell`isolamento carcerario, non possiamo essere complici di questo regime e di quello italiano che lo appoggia.
Mobilitiamoci per l`immediata ed incondizionata liberazione di Avni e Zeynep e per l`abolizione delle Liste Nere, che mirano ad annientare tutti i movimenti di liberazione dall`oppressione, dalla miseria e dallo sfruttamento.
No alle Liste Nere! Libertà  per Avni e Zeynep!
Il 5 marzo ore 9 a Perugia presidio in piazza Matteotti, davanti al Palazzo di giustizia.

3) MENTRE ABU MAZEN NEGOZIA CONTINUANO GLI ARRESTI DEI MILITANTI PALESTINESI
Liberta´ per Hussam Kana´aneh!

Pochi giorni fa il compagno Hussam Kana´aneh, membro del Comitato Centrale del movimento Abnaa el Balad, fraterno amico del Campo Antimperialista (conosciuto agli italiani dato che ha compiuto i suoi studi nel nostro paese) ਠstato condannato a dieci anni di prigione e a 4 ulteriori anni di detenzione differita.

Bertinotti puಠsperticarsi all`infinito per sostenere che “Non c´à¨ ragione per non apprezzare la decisione del governo israeliano di ritirarsi da alcuni territori. Riconosco che in Sharon ਠavvenuto un cambiamento: era l´uomo di Sabra e Chatila, ma oggi compie una scelta che lo espone allo scontro con l´ala più integralista del suo Paese e con parte del suo stesso partito. Se il suo passato da falco oggi lo mette in condizione di muovere qualche passo in più, forse il passato puಠalmeno avere un risvolto diverso. àˆ bene incoraggiare, certo senza perಠrinunciare a mantenere un occhio critico”. (Corriere della Sera del 22 febbraio 2005).
Sharon ਠl`uomo di Sabra e Chatila, ਠl`uomo di Jenin, l`uomo del Muro e l`uomo delle esecuzioni mirate (a far fuori, con il sostanziale beneplacito statunitense e europeo, i leader della Resistenza alla più lunga occupazione che si sia mai vista). Avrà  anche rilasciato un piccolo numero di prigionieri palestinesi illegalmente detenuti dalla potenza occupante (ovviamente tutti accusati di terrorismo), ma se con una mano finge di “concedere”, con l`altra usurpa come e più di prima. Ecco la testimonianza dei compagni di Abnaa el Balad, associazione parte del Campo Antimperialista che da anni, all`interno della “Linea Verde”, lotta contro l`occupazione della Palestina.
Ecco il comunicato diffuso dai compagni di Abnaa el Balad:

“Martedଠ22 febbraio il compagno Hussam Kana´aneh, membro del Comitato Centrale di Abnaa el Balad ਠstato condannato dalla Corte Distrettuale di Haifa a 10 anni di prigione oltre che a 4 ulteriori anni di detenzione differita, dopo essere stato accusato di capi d´accusa riguardanti la sicurezza tra cui “contatti con agenti stranieri”, “supporto ad organizzazione terroristica” e “assistenza al nemico durante la guerra”. Quindi colpevole di essere palestinese. Nel capo d´accusa ਠstato sottolineato che egli ha trasportato dispositivi elettrici da Jordan a Jenin, dopo che gli era stato chiesto di fare ciಠda Ibrahim Ajwa, un membro di Fatah. I dispositivi, ਠstato sostenuto, sono stati poi trasferiti ad Annas Abed ElAziz, un attivista del PFLP. Il processo ha affermato anche che all´interno dei dispositivi erano nascosti dei file per computer, contenenti istruzioni e foto per la produzione di esplosivi (!). I giudici hanno aggiunto che anche se Hussam non era a conoscenza del contenuto dei dispositivi, egli “sapeva che passando tali dispositivi elettrici avrebbe danneggiato la sicurezza di Israele (??). Noi, del movimento di Abnaa El Balad, condanniamo con forza la decisione della corte e vediamo in essa una grande ingiustizia, soprattutto in questo momento di cosiddetti “sforzi per raggiungere un accordo” compreso il rilascio di prigionieri palestinesi dalle prigioni dell´occupante Israele. Noi consideriamo la sentenza della corte una continuazione della repressione e delle persecuzioni contro il nostro movimento e contro tutti gli arabi ed i loro leader all´interno dei territori del 1948. Abnaa El Balad studierà , assieme ad i nostri legali, le implicazioni legali di questo caso oltre alla possibilità  di appello ad un simile ed ingiusto verdetto”.
Per ulteriori informazioni, visita il sito web dei compagni palestinesi: www.abnaa-albalad.org

4. CONFERENZA MONDIALE DI SOSTEGNO ALLA RESISTENZA IRACHENA
Comunicato finale dell´incontro del 13 febbraio a Francoforte

“I rappresentanti dei gruppi di solidarietà  dell´Europa e del Medio Oriente si sono riuniti domenica 13 febbraio a Francoforte, in Germania, per discutere le modalità  con cui continuare la campagna a difesa del diritto del popolo iracheno all´autodeterminazione e a supporto della Resistenza Irachena. Erano presenti i rappresentanti dei gruppi di sostegno di Spagna, Francia, Germania, Italia, Turchia, Inghilterra, Grecia, Austria, Danimarca, Norvegia, Svizzera, Paesi Bassi oltre che dell´Iraq, Palestina e Libano. Un´altra dozzina i gruppi che non hanno potuto partecipare hanno inviato il loro appoggio. La riunione ਠstata promossa congiuntamente dalla “Lega Internazionale dei Popoli in Lotta” (ILPS), dalla “Prima Conferenza Internazionale di parigi per il sostegno della Resistenza del Popolo Iracheno” e dal Campo Anti-imperialista.

L´assemblea ha denunciato la guerra di aggressione e l´occupazione dell´Iraq e il cosiddetto processo politico messo in piedi dagli USA, comprese le recenti elezioni illegali ed illegittime. Queste elezioni sono servite soltanto a giustificare l´occupazione e il regime fantoccio degli USA. Le elezioni, comunque, hanno segnato un cambiamento nella strategia degli USA dopo il fallimento nel soffocare la tenace Resistenza del popolo iracheno con la brutale forza militare. Se la buffonata delle elezioni ਠuna parte comprensibile della guerra, la sua pericolosità  sta nel rinnovato tentativo dei mezzi di comunicazione di demonizzare la Resistenza come terrorismo. Del resto i poteri Europei celebrano le elezioni quale “passo verso la democrazia” legittimando non soltanto l´occupazione ma, in modo retroattivo, anche la guerra di aggressione a cui alcuni di loro pretendevano di essersi opposti su pressione del popolo.

L´assemblea ha riaffermato che la Resistenza Irachena contro l´occupazione ਠla sola legittima rappresentante del popolo iracheno in opposizione all´amministrazione fantoccio sponsorizzata dai poteri occupanti.

L´assemblea ha anche criticato alcuni elementi nell´ampio movimento contro la guerra e contro la globalizzazione che continuamente utilizzano la confusa formula “no alla guerra e al terrore” che tacitamente compara la lotta della resistenza popolare al terrorismo. Rifiutiamo di distinguere tra una cosiddetta “buona” e “cattiva” Resistenza che attualmente ਠun conglomerato di diverse forze popolari. L´assemblea ha invitato tutto il movimento contro la guerra e la globalizzazione a mettersi dalla parte dei movimenti di resistenza popolare di tutto il mondo contro la guerra imperialista preventiva iniziata e portata avanti dagli USA. Al momento la Resistenza Irachena costituisce la prima linea contro questa guerra imperialista.

I delegati presenti hanno deciso di tenere una conferenza internazionale a supporto della Resistenza Irachena e in solidarietà  con la lotta dell´intero popolo Arabo per l´autodeterminazione e la sovranità  nazionale. Per sottolineare questo inestricabile legame, la conferenza si terrà  in occasione dell´anniversario dell´Intifada palestinese, alla fine di settembre 2005. Sono stati proposti molti luoghi come sede, ma i migliori sarebbero la Grecia o l´Italia a causa della presenza in questi paesi di un forte sentimento popolare e di un movimento di massa contro i disegni imperiali degli USA. Ci si aspetta che questa conferenza porti alla formazione di una rete di supporto Europea ed internazionale alla lotta di liberazione popolare e alla sua prima linea, la Resistenza Irachena.

I partecipanti si sono anche impegnati ad intensificare la campagna per la liberazione del leader dell´Alleanza Patriottica Irachena, Abduljabbar al-Kubaysi, quale simbolo di tutti i prigionieri politici e di guerra detenuti dalle potenze occupanti. In particolare, verrà  fatta pressione sul parlamento europeo perchà© tenga fede alle sue dichiarazioni riguardo ai diritti umani e alla sua professione di democrazia, affinchà© chieda agli americani di dichiarare dove si trova Abduljabbar.

La nostra rete in formazione inizierà  a sostenere la mobilitazione contro le basi USA in Europa. Queste sono continuamente utilizzate come basi di partenza per l´aggressione USA all´Iraq e al Medio Oriente con il consenso dei governi, compresi quelli che sostengono di opporsi alla guerra.

L´intera assemblea si ਠtrovata d´accordo a programmare un appello a tutto il mondo a partecipare alle giornate d´azione globale del 19/20 marzo, in occasione del secondo anniversario dell´invasione e dell´occupazione dell´Iraq, mandando avanti la chiara piattaforma a supporto della Resistenza irachena e della lotta popolare irachena per l´autodeterminazione”.

Il Comitato coordinatore
free_iraq@ilps2001.com

per aderire alla Conferenza Internazionale per la Resistenza irachena scrivi a: comitato_nazionale@iraqlibero.at

Al´incontro di Francoforte erano presenti le seguenti organizzazioni:
Alleanza Patriottica Irachena – Comitato Iraq Libero, Germania Comitati Iraq Libero, Italia – Comitato Iraq Libero, Danimarca – Comitato Iraq Libero, Norvegia – Comitato Iraq Libero, Austria – Iniziativa Greca di Solidarietà  alla Resistenza Irachena – Amici del PFLP in Europa – Lega Internazionale di Lotta dei Popoli ILPS – Campo Antimperialista – OSPAAAL Solidarietà , Spagna – Prima Conferenza Internazionale in appoggio alla Resistenza del Popolo Iracheno, Francia – Federazione dei Lavoratori Migranti AGIF, Germania – Unione dei Lavoratori, Grecia – Movimento Militante degli Studenti, Grecia – Fedeltà  all´Uomo e alla Terra, Libano/Palestina – Federazione dei Lavoratori ITIF, Svizzera – Confederazione dei Lavoratori della Turchia in Europa, ATIK – HTIF, Paesi Bassi – Özgur Der, Turchia – Iniziativa, Germania

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