Notiziario del Campo Antimperialista … 30 maggio 2005 – 2a parte
Notiziario del Campo Antimperialista … 30 maggio 2005
campoantimperialista@tiscali.it
Solidarieta´ con Arnaldo Otegi portavoce di Batasuna:
http://www.antiimperialista.org/view.shtml?category=16&id=1117318017
Comunicato di Batasuna:
http://www.antiimperialista.org/view.shtml?category=16&id=1117317903
Afganistan: tre comunisti antimperialisti rischiano la condanna a morte:
http://www.antiimperialista.org/view.shtml?category=9&id=1117111420
ROMA, 1-2 OTTOBRE 2005: CONFERENZA INTERNAZIONALE A SOSTEGNO DELLA RESISTENZA IRACHENA
http://www.antiimpieralista.org/it
Questo Notiziario contiene:
1. FRANCIA: UNO A ZERO e PALLA AL CENTRO! Referendun anche in Italia?
2. DUE GIUGNO: TUTTI A TARANTO! (Vendola da che parte stai?)
3. LA REPRESSIONE NON DEMORDE
CASO WILLIAM FREDIANI: LA CASSAZIONE SMENTISCE LA PROCURA DI FIRENZE
SABATO 25 GIUGNO A SPOLETO (PG) MANIFESTAZIONE NAZIONALE
4. CON LA PALESTINA NEL CUORE. VIAGGIO DI SOLIDARIETA´ – 14 agosto-28 agosto 2005
1. FRANCIA: UNO A ZERO e PALLA A CENTRO!
Referendun anche in Italia?
La maggioranza dei cittadini francesi ha detto NO alla cosiddetta Costituzione europea. Nelle zone popolari il NO ha addirittura superato il 70 per cento. E´ quindi un NO democratico e proletario. Questo risultato e´ un terremoto, non solo per il sistema politico capitalista francese. Esso fara´ sentire le sue conseguenze in tutto il continente. I politicanti bipolari di destra e di sinistra nostrani non sanno che pesci pigliare: alcuni farfugliano, altri persitono nella loro strafottenza, affermando che si andra´ avanti comunque “a fare l´Unione”, ovviamente alle spalle dei popoli, nelle camere caritatis del ceto politico oligarchico e bipartisan. I francesi non hanno detto NO all´Europa; essi hanno espresso un NO potente e netto sia contro una Costituzione antidemocratica (che neanche una volta dice che la sovranita´ e´ dei popoli e non dei tecnocrati) e contro QUESTA Europa neoliberista e atlantica (ovvero incatenata all´alleanza strategica agli U.S.A.).
In Italia il centro-destra-sinistro ha ratificato alla chetichella, in semiclandestinita´, la Cosiddetta Costituzione, pensando bene di non chiedere l´opinione dei cittadini, che invece e´ quella determinante. SIAMO IN MOLTI A RITENERE CHE ANCHE IN ITALIA POSSA E DEBBA SVOLGERSI UN REFERENDUM POPOLARE, CHE ANCHE IN ITALIA CI SIA BISOGNO DI FARE COME I FRANCESI, CHE PER MESI HANNO PARTECIPATO CON PASSIONE AL DIBATTITO, con un confronto che e´ stato capillare, casa per casa. Se la parola democrazia ha ancora un senso esso si e´ appunto manifestato nella terra dell´89, del …‘48, della Comune e del Maggio.
Chi volesse fosse daccordo con noi, chi volesse spendersi per far svolgere un referendum popolare anche in Italia chi volesse dare battaglia contro questa Europa oligarchica, neoliberista e tecnocratica, ਠpregato di segnalarlo a questo indirizzo: proreferendum@tiscali.it. Esso vuole funzionare solo come mezzo di contatto, informazione e primo monitoraggio delle soggettivita´ che volessero mettersi al lavoro.
2. DUE GIUGNO: TUTTI A TARANTO! (Vendola da che parte stai?)
2 giugno 2005
ore 9/14
convegno antimilitarista e antimperialista
c/o Hotel Principe Ple Bestat Taranto
ore 16 presidio manifestazione alla Base Navale Chiapparo (v.le Jonio) Taranto
– contro la trasformazione della nuova base navale in Mar grande in avamposto USA/NATO nel Mediterraneo nel quadro della guerra infinita di Bush per il
controllo geopolitico del medioriente e Golfo
– contro il possibile passaggio/presenza di sommergibili nucleari nella Base e contro ogni riproposizione del nucleare nel nostro paese e nel sud in
particolare
– contro il massiccio aumento delle spese militari per la guerra esterna e interna con il …‘pretesto´ del terrorismo a danno delle spese sociali e del
lavoro, dello sviluppo economico del territorio
– per la smilitarizzazione del territorio a Taranto, in Puglia, nel sud
– per un sud solidale con gli immigrati e le lotte di liberazione dei popoli oppressi, contro la repressione e criminalizzazione di chi lotta contro le basi, la guerra, il nucleare, i cpt e il razzismo. Taranto non à© nà© deve essere città di guerra come ai tempi del fascismo. La Puglia non à© nà© deve essere zona di guerra e va smilitarizzata. Il Sud non à© zona di guerra !via le Basi Usa/Nato dalla nostra terra !
per adesioni Slai Cobas Taranto
per un comitato di lotta contro la base navale, la guerra e il nucleare
cobasta@libero.it – O99/4792086 – 347/6301704
3. LA REPRESSIONE NON DEMORDE
CASO WILLIAM FREDIANI: LA CASSAZIONE SMENTISCE LA PROCURA DI FIRENZE
SABATO 25 GIUGNO A SPOLETO (PG) MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Nell´ultimo Notiziario avevamo parlato, nell´articolo MAGGIO IN MANETTE, dell´ondata repressiva scatenata contro la sinistra antagonista, segnalando che essa non era casuale ma frutto di un piano preordinato. A conferma sono venuti nuovi arresti a danno di una decina di anarchici, accusati, sulla base di labili indizi, di essere i responsabili dei pacchi bomba inviati negli ultimi quattro anni ed infine il nuovo arresto di Giuseppe Maj e Czeppel, esuli in Francia ed esponenti di spicco del Nuovo Partito Comunista Italiano. Ai compagni del nuovo-PCI e a tutti gli anarchci arrestati va la nostra piu´ fraterna solidarieta´ , nonche´ la piena disponibilita´ a promuovere la piu´ ampia mobilitazione. Proprio per questo e´ doveroso organizzare un vero incontro nazionale che unifichi tutti gli organismi che si occupano della lotta contro la repressione, superando assurdi e autolesionistici steccati. Lo Stato non fa differenza tra antimperialisti, comunisti, anarchici, antagonisti in genere. Chiunque dia battaglia e si ponga fuori dal recinto istituzionale e´ per cio´ stesso indagato, marcato stretto, indiziato, perseguitato.
Dentro questa cornice assume particolare rilievo la vicenda del nostro William, detenuto da ormai un anno a causa dell´inchiesta liberticida sulle C.O.R.
Lo scorso 23 maggio il GUP di Firenze, con decisione repentina e grave, ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati di questa inchiesta.
Tutti sono accomunati dalla piu´ grave imputazione, relativa al 1. Comma dell´art. 270 bis (“avere costituito e organizzato un´associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalita´ di eversione dell´ordine democratico, inteso quale ordinamento istituzionale”).
Il paradosso sta nel fatto che, fino a quando non stavano per scadere i termini massimi della carcerazione preventiva, PM e GIP di Pisa, affermavano in modo netto e univoco che non c´era alcun elemento per ritenere sussistente questa ipotesi di reato, e che, in realta´, vi erano elementi sufficienti solo a ravvisare il ben piu´ lieve reato di “associazione a delinquere semplice”.
Poi, pero´, e guarda caso, senza che nulla fosse mutato, e dopo essere gia´ ricorsi al´espediente di prorogare la custodia cautelare nella totale mancanza di requisiti imposti dalla legge, i magistrati di Pisa hanno ritenuto di cambiare, del tutto immotivatamente, opinione, riformulando il capo d´imputazione e richiamando il famigerato 270 bis, rimettendo, quindi, gli atti alla Procura di Firenze, che su tale reato avrebbe avuto competenza funzionale in base al decreto legge del settembre 2001 (quello, ben noto, che introduce una serie di norme, sostanziali e processuali, ancora piu´ liberticide di quelle precedentemente in vigore.
A questo paradosso si aggiunge il fatto che, mentre e…‘ stata attenuata la custodia cautelare di Perondi (peraltro solo perche´ seriamente ammalato) sostituendo al carcere gli arresti domiciliari, a William Frediani e´ stata mantenuta la custodia in carcere, perche´ egli (pur avendo la stessa imputazione degli altri imputati a piede libero…) avrebbe, testuale, “dimostrato una partecipazione di diverso spessore e qualita´”, che peraltro non risultano dagli atti.
Cio´ richiama la precedente decisione del Tribunale del Riesame di Firenze, che, appunto ancora nell´agosto 2004, aveva deciso per la custodia cautelare in carcere, in quanto William sarebbe (testuale) “sorretto da convinzioni che mostrano l´adesione convinta alla lotta violenta di classe di matrice comunista che, si potrebbe dire, prevale sull´à¬spirazione anarchica”.
E se non ha sicuramente senso seguire il Tribunale di Firenze nella costruzione di graduatorie fra diverse ideologie rivoluzionarie, bisogna pero´ cercare di spiegarsi il perche´ di questo accanimento repressivo. E l´unica risposta plausibile e´ che il Ministero degli Interni riesce ad imporre l´opinione che si e´ fatta di William, determinando, su questa opinione, l´allineamentro della magistratura la cui indipendenza sembra dunque piu´ formale che reale.
Insomma, ancora una volta appare chiaro che ci troviamo in una situazione in cui al giudizio sui fatti si sostituisce il pre-giudizio sulla pericolosita´ sociale pre-determinata dalla ideologia professata (in questo caso antimperialista e comunista). Tutto questo non puo´ non ricordare la teoria giuridica in voga nella Germania nazista, della “colpa d´autore”: ti punisco non per cio´ che hai fatto ma per cio´ che sei.
E´ in questo contesto che ha un importante valore la piu´ recente sentenza della Corte di Cassazione (del 27 maggio), chiamata dalla Difesa ad esprimersi su questa triste vicenda repressiva.
In breve:
1. La Cassazione ha annullato la sentenza del Tribunale del Riesame di Firenze che prorogava i termini della carcerazione preventiva.
La Cassazione ha cioe´ annullato l`ordinanza, disponendo “la scarcerazione di William Frediani se non detenuto per altra causa”. Attendiamo le motivazioni di questa importante sentenza che smentisce la grave decisione del Riesame fi Firenze, ma William resta in carcere dato che “nel frattempo” il cambiamento del capo d´imputazione rappresenta de facto “altra causa”.
2. Tuttavia la Cassazione si e´ espressa anche su questo cambiamento del capo di imputazione, annullando la decisione con la quale il Tribunale del riesame di Firenze aveva respinto, il 12 gennaio 2005, il ricorso contro la cosiddetta riqualificazione del reato (da “associazione a delinquere”, ad “associazione sovversiva” – art. 270bis) disposta dal Gip di Pisa. L`ordinanza ਠstata annullata e la decisione rinviata ad un nuovo Tribunale del Riesame che dovrà perciಠpronunciarsi sulla scarcerazione di William.
Una piccola vittoria ma di grande significato, che non solo da forza alle speranze di William, dei suoi coimputati e dei suoi familiari, ma di tutti gli antimperialisti.
Per questo non demordiamo e manifesteremo, SABATO 25 GIUGNO, ALLA ORE 16,00, CON UNA MANIFESTAZIONE E CORTEO SOTTO IL CARCERE DI SPOLETO DOVE WILLIAM E´ DETENUTO.
4. CON LA PALESTINA NEL CUORE. VIAGGIO DI SOLIDARIETA´ – 14 agosto-28 agosto 2005
Per informazioni e adesioni contattaci al nostro indirizzo: campoantimperialista@tiscali.it
Il viaggio e´ organizzato dal Campo Antimperialista Europa assieme ai compagni palestinesi di Abna al Balaad (organizzazione palestinese sorella). Siccome ci sono gia´ piu´ di quaranta iscritti preghiamo
chiunque fosse interessato prender parte al viaggio di contattarci entro e non oltre la meta´ di giugno inviandoci, assieme alla richiesta una breve scheda personale.
Programma preliminare
Prima parte della visita:
– Arrivo al aeroporto e trasferimento a Beit Sahour- incontro di orientamento con rappresentanti di ONG e discussioni
Betlemme e dintorni: visita degli insediamenti, dei campi profughi, del muro. Incontro con un rappresentante del FPLP.
Hebron: visita del centro città e degli insediamenti israeliani. Incontro politico con i rappresentanti della resistenza locale. Sera: Incontro politico con un rappresentante di Fatah.
Gerusalemme: tour negli insediamenti israeliani con l´Alternative Information Center e visita del centro storico della città con il Nidal Center. Incontro con un responsabile di ICAHD. Sera: Incontro con il Dott. Majed NASSAR sulla drammatica situazione sanitaria in Palestina.
Nablus: visita della città e delle distruzioni. Visita al Campo profughi di Balata e incontro con I rifugiati. Incontro con Ghassan SHAKAA (ex-sindaco della città che ha perso due gambe durante un attaco israeliano negli anni 70)
Jenin: visita del campo profughi e discussioni con i profughi.
Qalqilia: tour del muro e incontro con il sindaco. Viaggio a Nazareth.
Nazareth: Incontro con la Arab Human Rights association, incontro con Abna el balad, incontro con Ilan Pape (professore israeliano anti-sionista). Ritorno a Beit Sahour.
Gaza – visita alla citta´ (nel caso lo consentisssero le autorita´ sioniste)
La seconda parte della visita sara´ dedicata a un programma di lavoro volontario in una struttura sociale: la proposta ਠquella di lavorare sui campi dei contadini vicino a Betlemme per prevenire violenze e soprusi da parte dei coloni israeliani che vivono in insediamenti nei dintorni. Una possibilità alternativa sarebbe quella di lavorare in asili ed altre strutture per bambini. Il volontariato darà la possibilità ai partecipanti del viaggio di solidarietà ad entrare in contatto con la popolazione ed a conoscere la vita quotidiana sotto l´occupazione.