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“Libero” tribunale del fondamentalismo Neocon

23. August 2005

Comunicato stampa del Campo Antimperialista

Il quotidiano di Feltri LIBERO(?), che gia´ altre volte si e´ distinto per aver lanciato disoneste e calunniose campagne contro il nostro movimento, e´ partito nuovamente all´attacco. Da alcuni giorni veniamo satanizzati come “finanziatori del terrorismo iracheno”, “foraggiatori di kamikaze”, “sostenitori di Al Qaida”. Che questa campagna parta adesso non e´ un caso. Feltri ha deciso di violare la consegna del silenzio decisa dagli organi di informazione italiani e di farsi megafono dell´iniziativa di 44 parlamentari americani (che da una nostra indagine sono tutti fanatici Neocon) i quali, con una nota ufficiale indirizzata all´ambasciatore italiano a Washington e datata 28 giugno, hanno chiesto a Berlusconi non solo di vietare la prevista Conferenza internazionale sull´Iraq di Chianciano (1-2 ottobre) ma di mettere fuori legge il Campo in quanto movimento che “finanzia il terrorismo iracheno” (ove per terrorismo questi neonazisti a stelle e striscie intendono la legittima Resistenza popolare). Il casus belli e´ l´ormai nota campagna, da noi lanciata nell´agosto 2003, “DIECI EURO PER LA RESISTENZA IRACHENA”.

Che LIBERO sia una tribuna del fondamentalismo Neocon, che dia voce all´estremismo occidentalista e imperialista non e´ un mistero per messuno. Il fatto e´ che gli articoli che LIBERO ci dedica sono pieni zeppi, prima ancora che di calunnie, di colossali bugie.

1. Non e´ vero che abbiamo raccolto 350mila dollari (!). La somma raccolta e´, purtroppo, ben piu´ modesta.

2. Cio´ a causa del fatto che a quattro mesi dal suo inizio essa venne bloccata poiche´ ci fu comunicata un´inchiesta specifica della Polizia postale.

3. Dove sono finiti questi danari? In nessun luogo dato che sono fermi nel conto corrente. Non sono quindi serviti a finanziare nessuno e alcunche´.

4. Sarebbero serviti a finanziare la pur legittima lotta armata della Resistenza irachena? No. Abbiamo immediatamente dichiarato che la somma sarebbere stata devoluta ai compagni iracheni affinche´ potessero pubblicare un loro organo di stampa. Cosa resa per altro impossibile dall´arresto, compiuto dagli americani il 4 settembre 2004, del leader Jabbar al-Kubaisi e dalla messa fuori legge in Iraq di ogni movimento politico contrario all´occupazione del paese.

5. E´ vero che la campagna 10 EURO e´ internazionale. Dove sono finiti i soldi raccolti negli altri paesi europei? Presto detto: sono serviti a finanziare un costoso e difficilissimo invio di medicinali (due tonnellate per l´esattezza), giunti ad alcuni villaggi iracheni della provincia di Al Anbar bombardati a piu´ riprese dagli americani. L´invio e´ stato realizzato, senza ONG tra i piedi, nel febbraio 2005, e possiamo provarlo senza difficolta´.

Detto questo, stabilito che raccogliere soldi per aiutare un popolo che combatte contro un´illegale occupazione militare e´ attivita´ pienamente legale; riteniamo politicamente sacrosanto sostenere la Resistenza, la quale avanza e infligge colpi durissimi agli occupanti, e che, con ogni evidenza, non ha certo bisogno delle modestissime somme che noi abbiamo raccolto sotto i colpi di campagne criminalizzatrici come quelle di LIBERO e C., alimentate a loro volta dall´indifferenza generale.

Il vero scandalo, dunque, non siamo noi. Lo scandalo e´ che un sicofante come Feltri, facendosi beffa delle sue declamazioni liberali, sia LIBERO non solo di calunniare gli antimperialisti, ma che dal suo giornalaccio faccia propaganda per trasformare l´attuale Italietta a sovranita´ limitata nel 51. staterello degli USA; che gli sia consentito sbeffeggiare la Costituzione per trascinare l´Italia, oltreche´ nella Guerra Permanente, dentro lo spazio giuridico imperiale del Patriot Act.

Infine ci sia permessa un´affermazione mica tanto paradossale: se Feltri volesse davvero mettere a tacere chi in Italia finanzia la Resistenza irachena, dovrebbe chiedere di mettere in galera Berlusconi e il suo governo i quali, come tutti sanno (e come Magdi Allam e il Partito (italo)Americano lamentano) ha sborsato diversi MILIONI di dollari per riscattare, in almeno tre occasioni, gli italiani sequestrati in Iraq ( e nell´ultimo dei quali ha perso la vita, accoppato dagli americani, il Calipari). Si parla, in totale, di piu´ di 20 milioni di dollari!! coi quali si possono comperare in Iraq qualcosa come DUECENTOMILA Ak-47 o CENTOMILA RPG.

Signor Feltri: quand´e´ che il suo giornale fara´ un titolo del tipo: “Iraq: ecco come, coi soldi dei nostri contribuenti, si ammazzano i soldati americani!”? Temiamo che Ella non sia per niente LIBERO di dirlo, anche se certamente lo pensa, come certamente sa che oltre a noi, proprio il suo Berlusca (che non vede l´à¬ora di tirarsi fuori dal pantano iracheno) e´ il bersaglio indiretto dei 44 congressisti americani.

Assisi, 23 agosto 2005

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