Richiesta di incontro a Romano Prodi sulla negazione dei visti
Comitati IRAQ LIBERO
Comunicato stampa
dal presidio dello sciopero della fame davanti alla Farnesina
Richiesta di incontro a Romano Prodi sulla negazione dei visti
“LEI E´ TENUTO A DIRE LA SUA !”
26 organizzazioni e personalità irachene scrivono a Prodi
Venerdଠscorso, 2 settembre, abbiamo fatto pervenire alla segreteria di Romano Prodi una richiesta di incontro urgente sulla negazione dei visti agli esponenti iracheni decisa dal ministro Fini.
La gravità di questo atto, sia per quanto riguarda il venir meno di ogni parvenza di sovranità nazionale, sia per l´attacco al diritto costituzionale alla libera espressione del pensiero, richiede un chiaro pronunciamento da parte di tutti, ed in particolare del candidato premier Romano Prodi.
Lo sciopero della fame, arrivato oggi al sesto giorno, ha anche l´obiettivo dell´apertura di un dibattito alla luce del sole sulle future politiche dell´Italia rispetto alla situazione irachena e sulla difesa delle libertà democratiche nel nostro paese di fronte al tentativo americano di imporre il proprio diritto imperiale in tutto il mondo.
Come organizzatori della conferenza internazionale, abbiamo inoltre il mandato a consegnare una lettera indirizzata a Romano Prodi, scritta da 26 tra organizzazioni e personalità irachene ampiamente rappresentative delle forze che si oppongono all´occupazione militare.
La lettera verrà presentata da Nada al Rubaie, portavoce internazionale dell´Alleanza Patriottica Irachena.
I firmatari della lettera si rivolgono direttamente a Prodi affinchà© si apra la “possibilità di lanciare un dialogo costruttivo e profondo con l´elite politica circa la responsabilità morale del Suo paese nell´attuale tragedia irachena, conseguenza diretta dell´occupazione americana”.
Se il senso di questa lettera verrà accolto, noi riteniamo che si apriranno le condizioni per un incontro tra Romano Prodi ed una delegazione rappresentativa dei firmatari della lettera.
L´occasione perchà© questo incontro possa realizzarsi potrà essere rappresentata proprio dalla Conferenza internazionale alla quale (visti permettendo) alcuni dei firmatari saranno presenti.
Comitati Iraq Libero
5 settembre 2005