La guantanamizzazione del mondo procede e la “civile” Europa non ਠimmune.
Apprendiamo infatti che il 27 aprile la polizia olandese ha arrestato Bahar Kimyongür, su richiesta internazionale della Turchia che
pretende anche l’estradizione. Ricordiamo che già un tribunale belga, lo scorso
febbraio, ha condannato Bahar a 4 anni di carcere solo per compiacere il regime
turco e i diktat statunitensi in nome della “guerra preventiva”. Il suo avvocato
belga ha comunicato che Bahar si trova ora detenuto presso il posto di polizia
dell’aeroporto di Amsterdam, nonostante che non ci siano ragioni legali per il
suo arresto. Bahar infatti non ha mai partecipato ad alcuna azione violenta, la
sua condanna in Belgio non ਠdefinitiva e non c’ਠnessun provvedimento che gli
impedisca di viaggiare. L’unica ragione ਠla prepotenza repressiva del regime
turco e la conseguente richiesta di arresto, la cui legittimità ਠquanto meno
dubbia tant’ਠvero che la magistratura olandese ci sta ancora riflettendo. E
speriamo che rifletta presto e bene, restituendo a Bahar la piena libertà senza
neppure prendere in considerazione la richiesta di estradizione.
Libertà per Bahar
Libertà per Avni e Zaynep, detenuti in Italia da più di
due anni
Libertà per i compagni arrestati a Milano per l’11 marzo
Libertà per tutti i prigionieri politici anticapitalisti
e antimperialisti
Campo Antimperialista – Sez.
Italiana