Site-Logo
Site Navigation

UN FATTO GRAVISSIMO E’ ACCADUTO

10. September 2006

I sionisti non possono tollerare che un Rabbino esprima solidarieta’ ai palestinesi o ad Hezbollah, e che venga, come ha fatto una settina fa, al Campo Antimperialista.
Sappiamo bene che il Rabbino Moshe Friedman capo della comunita’ ebraica di Vienna e’ inviso ai sionisti, che infatti l’hanno messo sulla loro lista nera.
La sua colpa? Affermare che il sionismo e’ un’ideologia fasciostoide e razzista, e che Israele, in quanto stato, non e’ solo un crimine contro l’umanita’ ma un insulto alla autentica religione ebraica.
Che questi elementari principi politici vengano affermati da un rabbino ebraico, per di piu’ ortodosso, fa crollare come una castello di carte la insulsa campagna per cui, chiunque difenda questi principi sia per cio’ stesso “antisemita”.
I sionisti non possono tollerare che un Rabbino esprima solidarieta’ ai palestinesi o ad Hezbollah, e che venga, come ha fatto una settina fa, al Campo Antimperialista.

UN FATTO GRAVISSIMO E’ ACCADUTO

I compagni marchigiani, nell’ambito della Festa A PUGNO CHIUSO svoltasi sino a domenica scorsa ad Osimo, hanno invitato Friedman. E’ giunto ad Osimo giovedi 7 settembre sera. E’ stato fatto alloggiare presso l’Hotel La Fonte. Attorno alle ore 9 di venerdi Friedman esce dall’albergo.
Appena in strada gli si sono avvicinati due individui, che gli si sono rivolti in lingua ebraica. A quel punto i due energumeni hanno iniziato ad insultarlo, ed uno dei due (mentre l’altro era alla guida) lo ha messo in mezzo tra lui e la macchina come per spingerlo dentro. Approfittando del passaggio di alcune persone, Friedman si ਠsvincolato ed e’ riuscito a scappare. I due hanno continuato comnque a seguirlo e a fotografarlo.
Al momento del rientro in albergo i due si sono ripresentati e lo hanno di nuovo minacciato per poi andarsene in fretta e furia.
Friedman ha subito detto che si trattava di israeliani. In un primo momento l’albergatore ( I due avevano alloggiato la notte tra giovedi e venerdi) ha detto di no, poi ha controllato il passaporto ed ha confermato che uno dei due aveva effettivamente passaporto israeliano, mentre l’altro risultava un cittadino italiano.
Ecco quanto testualmente affermato da Friedman: “Due persone, mi hanno avvicinato, mentre stavo uscendo dall’albergo dove ero ospite ad Osimo, e parlandomi in ebraico moderno mi hanno chiesto ripetutamente di salire in macchina con loro. Quando mi sono rifiutato hanno tentato di forzarmi e poi hanno cominciato ad ingiuriarmi. Sono riuscito a divincolarmi ed a rifugiarmi all’interno dell’albergo, da dove ho chiamato la polizia.” Questo ਠil racconto shock fatto dal Rabbino Friedman della sua disavventura ad Osimo, fatto sul quale sta indagando – come scrive il Messaggero, la Digos di Osimo, che ha già  accertato che i due energumeni erano un cittadino straniero con passaporto israeliano ed un cittadino italiano di religione ebraica “Ho avuto paura, ho pensato a Vanunu, sequestrato a Roma dal MOSSAD e poi scomparso nelle pieghe della carcerazione crudele di Israele, ma grazie a Dio tutto ਠfinito bene. Non ero solo e sono stato protetto”.

PERCHE’ PRESTO DETTO: FRIEDANN a MONTECITORIO lunedi 11 settembre

Probabilmente la comunita’ sionista italiana cerca un precedente, un casus belli per impedire che il rabbino Friedman presenti le sue idee alla Conferenza stampa in Parlamento, prevista per lunedi 11 settembre presso la Sala delle Colonne a Montecitorio organizzata dai fratelle e dalle sorelle della Islamic Anti-Defamation League.
Il rabbino prendera’ la parola assieme all’Imam dell’Ucoii Samir Khaldi ed al “parroco dei clandestini” Padre Giorgio Poletti.

Rivolgiamo un accorato appello a tutti i compagni e alle compagne di Roma, ai fratelli e alle sorelle musulmani, affinche’ partecipino a questa straordinaria conferenza.

Dacia Valent, a nome dei militanti della Islamic Anti-Defamation League ha dichiarato: “Non si tratta di affermare baggianate quali il diritto all’esistenza dello Stato d’Israele: la sua esistenza sta provocando conflitti che tutti potremmo risparmiarci se solo Israele venisse veramente cancellato dalle carte geografiche, per lasciare spazio ad un grande stato democratico, dove cittadini ebrei, musulmani e cristiani vivano insieme, in democratica armonia”.
“Come dice il rabbino Friedman, non ਠil diritto all’esistenza dello stato di Israele che ਠstato violato negli ultimi 70 anni, ma quello del diritto all’esistenza della Palestina, del Libano (invaso e distrutto ben due volte da Israele), ed anche quello del diritto della comunità  araba israeliana – cristiana e musulmana – di non essere soggetti all’apartheid vigente per i non ebrei in Israele”.

Per adesioni e contatti chiamare: 334.680-8000 (Valent, portavoce) – 329.644-8672 (Hasnaa Malik, resp. lobbying)
I giornalisti che volessero partecipare all’incontro, devono accreditarsi presso l’ufficio stampa della Camera dei Deputati.

Topic
Archive