IL GIUSTO MEZZO CHE NON C’E’Alcuni, il 30 settembre, non scenderanno in piazza per protestare.
Ritengono anzi che la “missione” in Libano sia diversa dalle altre. Sono stati smentiti martedà¬, quando il centro-sinistra ha votato l’Odg del
gongolante Fini con il quale si convalida l’occupazione dell’Iraq legittimando cosଠl’intera politica imperialistica del governo Berlusconi. La
posizione dell'”equivicinanza” tra Hezbollah e Israele ਠuna bestialità (questa volta non cਠnemmeno l’alibi della lotta al terrorismo) e si
rivelerà presto un inganno. Anche nel 1999, in nome della pace, la Iugoslavia venne squartata e posta sotto il Protettorato Nato. Idem
accade con l’Afganistan. Lo scopo recondito dei “missionari di pace” (anche i reggitori sinistri del moccolo lo sanno) ਠanche questa volta
scippare al Libano la sua sovranità nazionale. Per farlo occorreva inviare in fretta e furia la soldataglia imperiale come forza deterrente per
impedire: (a) la saldatura tra le forze patriottiche libanesi —islamiche, cristiane e rivoluzionarie; (b) il contagio nel Medio Oriente della
vittoria di Hezbollah. Quattro fatti indicano che la 1701 ਠun ponte verso l’abisso: [1] prevede il disarmo della Resistenza libanese ma non
prende in considerazione neanche il ridimensionamento del potenziale offensivo israeliano; [2] si inviano truppe armate fino ai denti solo nelle
zone Hezbollah non nel nord di Israele; [3] i “missionari di pace” non sono neutrali ma forniti da paesi NATO legati ad Israele da patti strategici
di cooperazione e mutua assistenza in caso di pericolo; [4] non si condanna la devastante aggressione israeliana, considerata anzi “legittima”
mentre Hezbollah resta nella Lista Nera dei “gruppi terroristici” (sic!). Altri sinistri, col culo inchiodato alla poltrona, si inventano che il
protagonismo europeo va sostenuto poichà© contrasterebbe con l’unilateralismo americano. Falso! Italiani e francesi, nel pieno rispetto della
loro sudditanza nord-atlantica, agiranno come truppe sussidiarie di quelle sio-americane Quest’Europa non porterà pace ma l’inasprimento
della guerra imperialistica per schiacciare i popoli ribelli e resistenti. Dire no oggi ਠdunque doveroso più di ieri.
…………………………………………………………………………..
LA PIATTAFORMA DELLA MANIFESTAZIONE
Per il ritiro delle truppe da tutti i fronti di guerra. No alla missione militare ONU in Libano. Fine dell’occupazione della Palestina, rientro di tutti i profughi. Chiusura di tutte le basi militari NATO ed USA. Disarmo nucleare, a partire dai paesi che hanno già le atomiche. Basta con le minacce ai paesi non sottomessi agli USA. Con la resistenza dei popoli libanese, palestinese, iracheno, afgano. No alla campagna anti-islamica. Contro il taglio della spesa sociale e il finanziamento di missioni militari e armamenti
promuovono:
Confederazione COBAS, RdB-CUB, Forum Palestina, Partito Comunista dei Lavoratori, Rete dei Comunisti, Unione Democratica Arabo-Palestinese, Comitato per il ritiro dei militari italiani, Campo Antimperialista, Comitati Iraq Libero, Red Link, Utopia Rossa
ADERISCI ANCHE TU!
Comunicalo a: romanowar30settembre@libero.it
………………………………………………………………
Le adesioni giunte sino a ieri 26 settembre
Slai Cobas (Alfa Romeo di Pomigliano D’Arco)
Medicina Democratica
Collettivo Iqbal Masih (Lecce)
Rete Artisti contro le guerre
Islamic Anti-Defamation League
SLAI-Cobas
Area Antagonista Campania
Centro Popolare Autogestito (Firenze)
Associazione Punto Rosso (Fermo)
Redazione di Và¬s a Và¬s
Legittima Difesa
International Solidariety Mouvement
Casa della Pace (Roma)
Linea proletaria
CARC nazionale e federazione romana
Comitato contro la guerra (Valle del Sacco, FR)
Utopia Concreta (Brescia)
Coordinamento Palestina (Milano)
Comitato 28 Giugno (Roma)
Circolo Arci “Agorà ” (Pisa)
Coordinamento toscano di solidarietà con la Palestina
Collettivo Rinascita (Sarno)
Associazione Pianeta Futuro (Pisa)
Associazione Giovane Talpa (Milano)
Centro Sociale ASK (Palermo)
Collettivo Internazionalista (Napoli)
Comitato di Quartiere Alberone (Roma)
Comitati contro la guerra (Milano).
Università in lotta (Palermo)
Comitato con la Palestina nel cuore (Roma)
Coordinamento RdB Ministero delle Finanze
Redazione di Teoria e Prassi
Spazio Antagonista Newroz (Pisa)
Università Antagonista (Pisa)
Associazione Liberazione (Mantova)
Umbria contro la guerra
Adesioni a titolo individuale
Lucio Manisco
Don Gallo
Don Vitaliano della Sala
Domenico Losurdo (Università Urbino)
Hosea Jaffe
Aldo Ferrara (Università di Siena)
Marino Badiale (Università di Torino)
Maurizio Timitilli (PRC, Roma)
Edo Rossi (ex parlamentare PRC)
Alfonso Natella
Alessandra Kersevan – Ricercatrice storica, Udine
Antonella Ricciardi, giornalista pubblicista, S. Maria Capua Vetere (Ce)
Joe Fallisi, tenore, Baranzate (Milano)
Maurizio Timitilli Collegio Garanzia Lazio PRC
Diego Negri (coordinatore PdCI, Bologna)
Marco Sodi (Firenze)
Guido Maria Sgarbi (Milano)