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La Sierra Leone sull’orlo del collasso!

18. December 2006

Comunicato stampa
28 Novembre 2006 di Alimamy Bakarr Sankoh
Presidente della Lega Popolare Democratica della Sierra Leone (Sierra Leone People’s Democratic League – PDL)

NOTA EDITORIALE

La Sierra Leone e’ scomparsa dalle cronache dei media occidentali, mentre le sue province occidentali subiscono costanti aggressioni da parte dell’esercito della Guinea. La Lega Popolare Democratica della Sierra Leone denuncia con questo comunicato il governo in carica, presieduto dal despota Tejan Kabbah, e ne chiede le dimissioni, poiche’ incapace di assicurare la difesa della nazione, la sicurezza dei cittadini e di perseguire una politica di rapina ai danni della maggioranza della popolazione e negli interessi delle multinazionali e dell’imperialismo (NdR)

La Sierra Leone sull’orlo del collasso!

Comunicato stampa
28 Novembre 2006

di Alimamy Bakarr Sankoh
Presidente della Lega Popolare Democratica della Sierra Leone (Sierra Leone People’s Democratic League – PDL)

La Lega Popolare Democratica della Sierra Leone ha appreso con sgomento la fuga di un altro detenuto, questa volta un membro dell’Esercito della Sierra Leone (Sierra Leone Army – SLA), il soldato semplice Abdul Sesay, che ਠstato incarcerato con l’accusa di detenere armi illegali e munizioni che avrebbe rubato dal deposito militare.
Da qualche tempo ormai la Lega Popolare Democratica della Sierra Leone sta facendo sentire la sua voce a proposito del deterioramento delle condizioni di sicurezza nel Paese, spingendosi a chiedere le dimissioni del Governo che sta agendo contro gli interessi dei cittadini sierraleonesi. Le sparizioni di due camion carichi di armi e munizioni, e ora l’arresto del soldato Abdul Sesay che guidava un terzo camion con un carico simile, ci spingono a chiederci perchà© mai il governo dell’SLPP dovrebbe rimanere in carica un giorno di più.

Da quando l’SLPP ha usurpato i seggi del Governo, le nostre forze di sicurezza sono state ridotte a null’altro che oggetto di ridicolo e di pubblico sdegno. Da una parte, l’Esercito della Sierra Leone ਠstato messo alla prova e si ਠdimostrato incapace di respingere attacchi esterni, senza parlare dell’invasione delle regioni occidentali del paese dalle forze d’occupazione e d’aggressione della vicina Guinea; dall’altra parte, la Polizia della Sierra Leone ਠstata resa inefficiente dalla negligenza del governo ed ਠquindi incapace di tenere a bada l’inasprirsi del tasso di criminalità  nel Paese e di ristabilire l’ordine pubblico.

A peggiorare la situazione, la fuga del soldato Abdul Sesay indica che la Sierra Leone poggia su un campo minato che potrebbe esplodere in
qualsiasi momento. Innanzitutto, non vediamo alcun buon motivo per cui la Polizia dovrebbe occuparsi di questioni che riguardano l’Esercito
della Sierra Leone. I Sierraleonesi dovrebbero porre le seguenti domande: dov’erano conservate le presunte armi mancanti prima di
scomparire? Cos’ha da dire il Capo di Stato Maggiore, il Generale Patrick M’Boma, riguardo a tutti gli incidenti che riguardano armi scomparse mentre erano sotto la sua custodia? Cosa sta facendo l’Esercito della Sierra Leone per respingere l’aggressione e
l’occupazione della Guinea? Perchà© il governo ha scelto di servirsi di ditte di sicurezza straniere per proteggere le vite dei suoi membri e
le loro famiglie quando esistono forze di sicurezza sierraleonesi ben addestrate e disciplinate sul territorio?

La Lega Democratica Popolare della Sierra Leone ਠcosternata dal fatto che il governo di Freetown pretenda di non conoscere le cause fondamentali dell’insicurezza imperante nel Paese e sia cosଠveloce nel puntare il dito contro le forze di polizia, accusandole di “inefficienza”. Quello che l’SLPP ਠriluttante a capire ਠche nessuna polizia, per quanto equipaggiata possa essere, puಠesistere e operare in un Paese in cui coloro che sono al timone dello stesso coltivano risentimento, malizia e rancore contro le forze di sicurezza. Nessuna polizia puಠfunzionare con buoni risultati, in un paese dove il brutale tribalismo, l’opulenza e l’immoralità  hanno sostituito la democrazia, la decenza e la libertà , e dove il 97% della popolazione ਠmarginalizzata, discriminata e crudelmente pauperizzata dal malgoverno dell’SLPP.

I Paesi che godono di una relativa sicurezza sono quelli amministrati da persone con una visione e un cuore umano. Vengono creati posti di lavoro, soprattutto per i giovani irrequieti, e un’adeguata infrastruttura sociale ਠfornita all’intera cittadinanza, che dia loro un senso d’umanità . Queste sono le uniche condizioni che possono facilitare i compiti della Polizia in qualsiasi Paese.
Queste condizioni non esistono nella Sierra Leone, il che rende difficile per qualsiasi forza di polizia, per quanto ben equipaggiata, funzionare con successo, dato che il suo organico e le loro famiglie sono essi stesse vittime dell’incuria governativa, del tribalismo brutale e del gangsterismo politico.

Prima della fuga del soldato Sesay, c’erano stati simili casi di prigionieri fuggiti da carceri di massima sicurezza, e ci sono resoconti di
prigionieri in fuga due giorni dopo la fuga del soldato Sesay. Appare ora fin troppo chiaro che l’SLPP ha perso il senso della sicurezza
nazionale, e non merita quindi di restare al governo.

Perchà© i sierraleonesi dovrebbero essere tanto scortesi con la Polizia, e in particolare con l’Ispettore Generale, Brima Aicha Kamara, uomo abile e rispettato a livello internazionale? Abbondano le prove che accusano l’SLPP di aizzare il pubblico contro le forze di sicurezza. Il piano a base etnica dell’SLPP, che prevede di pregiudicare l’immagine pubblica del Gen. Aicha Kamara che ha per colpa d’essere un Limba del Nord
(etnia minoritaria in Sierra Leone, NdT), e che i maggiori leader dell’SLPP percepivano come appartenente allo schieramento nemico, à¨
controproducente in tutte le sue declinazioni. Per quanto riguarda i sicofanti che chiedono le dimissioni dell’Ispettore Generale, sappiamo
che sono agenti pagati dai nostri leader falliti per farlo. Queste persone hanno davvero perso la coscienza della situazione della sicurezza nel Paese, e stanno ora sposando la politica etnica dell’SLPP e il loro piano malvagio per ampliare la loro lealtà  al perfido governo
di Freetown.

Non c’ਠdubbio sulla condizione di assoluta insicurezza in cui versano le vite e le proprietà  dei sierraleonesi, dovuta all’insensibilità  e all’atteggiamento abulico dell’SLPP nei confronti del difficile problema rappresentato dalla questione della sicurezza nella nazione sierraleonese. Quello che l’SLPP sta facendo ਠcercare una via per pregiudicare l’immagine della Polizia della Sierra Leone e assoggettare il suo organico al suo progetto a base etnica. Il nuovo clima di paura ਠfunzionale a spaventare o scoraggiare alcuni candidati per riuscire ad imporre la volontà  del despota Tejan Kabbah ai cittadini sierraleonesi nelle elezioni del 2007. L’ultimo incidente circa armi e munizioni mancanti e la successiva fuga del sospetto principale dal carcere stanno solo preparando il terreno per un sinistro progetto che deve ancora dispiegarsi.

Questa ਠuna deriva pericolosa che dovrebbe essere condannata da tutti i Sierraleonesi di buona volontà , perchà© simili sviluppi minacciano la stabilità  e la pace. Ci appelliamo a tutti i Sierraleonesi ovunque siano perchà© non si arrendano e non si lasciano intimidire o ingannare dal malvagio piano messo in atto dal governo fallimentare e illegittimo dell’SLPP.

Preghiamo Dio che guidi l’SLPP sulla strada della ragione affinchà© abbandoni la sua sporca politica in Sierra Leone.

Dio salvi la Sierra Leone dalle malefatte dell’SLPP

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