Chianciano Terme (SI)
Sabato 24 e domenica 25 marzo 2007
Conferenza internazionale
Come in un ritorno al passato coloniale, le cartine del Medio Oriente sono sempre più segnate dai colori delle truppe di occupazione. Truppe di vari paesi, con o senza mandato Onu, ma sempre rispondenti ad un unico disegno: quello del cosiddetto “Nuovo Medio Oriente” progettato da Washington in stretta alleanza con Israele.
Diversi sono stati i pretesti per giustificare l’invasione dell’Iraq, per portare avanti il massacro del popolo palestinese, per aggredire il Libano. Ma tutte queste azioni hanno in comune la volontà di dominare l’intera regione, di depredarla delle sue ricchezze, di impedirne ogni sviluppo autonomo, di soggiogare i popoli negandogli ogni diritto, di affermare quella occidentale come l’unica civiltà degna di esistere alla quale uniformarsi con le buone o le cattive.
L’interminabile scia di sangue lasciata dalle guerre americane e israeliane, l’uso sistematico della tortura sui prigionieri, i bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile, l’uso di armi di distruzione di massa (come dimostrato a Falluja), ci annunciano un futuro di guerra e di oppressione che nessun essere umano puಠaccettare.
Fortunatamente, a questa prospettiva si sono opposti importanti movimenti di resistenza che hanno frenato l’offensiva imperialista, l’hanno costretta ad impantanarsi (come in Iraq), hanno reagito politicamente con forza (come nella Palestina assediata), hanno respinto con successo le aggressioni militari (come in Libano).
E’ grazie a questi movimenti di resistenza se oggi c’ਠancora una speranza di fermare la macchina da “guerra di civiltà “, messa in moto dagli USA con il concorso – a vari livelli – di Israele e degli alleati della Nato.
Ma la propaganda occidentale, che chiama la guerra pace, definisce ogni resistente “terrorista”, cosଠcome quella nazista chiamava i partigiani “banditen”.
E’ grave ed intollerabile che alle forze di liberazione continui ad essere negata la legittimazione politica internazionale che gli spetta.
Già nel 2005 il governo italiano impedଠlo svolgimento della Conferenza Internazionale, prevista a Chianciano, negando i visti agli esponenti iracheni, compreso Haj Ali, il prigioniero simbolo dei torturati di Abu Ghraib.
Ma solo il dialogo ed il confronto possono sconfiggere la logica della “guerra di civiltà “. Ogni prospettiva di pace giusta deve dunque fondarsi sul confronto, sull’ascolto e sul riconoscimento delle ragioni della resistenza. Questo richiede l’affermazione del diritto democratico alla libera espressione che finora ਠstato negato in nome della “guerra al terrorismo”.
E’ giunto il momento di lottare per il pieno riconoscimento politico della Resistenza irachena come di quella libanese. E’ giunto il momento di dare più forza al sostegno alla causa palestinese, per la fine dell’occupazione sionista, per la sconfitta del colonialismo israeliano che ਠl’alleato più sicuro ed aggressivo (oltre che dotato di un enorme arsenale atomico, nella complice indifferenza di un Occidente che continua ad usare due pesi e due misure) nella “guerra infinita” che gli Stati Uniti combattono in Medio Oriente
Noi sottoscritti, anche sulla base del rinnovato interesse espresso da diversi settori delle Resistenze irachena, libanese e palestinese, riconvochiamo dunque la conferenza internazionale, che si terrà il 24 e 25 marzo 2007 a Chianciano Terme, in Italia.
La Conferenza ha lo scopo di rilanciare il movimento contro la guerra, affermare un’idea di pace fondata sull’autodeterminazione ed i diritti dei popoli, rivendicare il ritiro immediato di tutte le truppe di occupazione, sostenere politicamente chi si batte per liberare il proprio paese dagli occupanti.
Sostegno e riconoscimento politico della Resistenza!
Fine dell’embargo affamatorio e pieno riconoscimento del governo palestinese!
Per l’unità di tutte le forze che si battono contro l’occupazione e per un Iraq libero ed unito!
Via tutte le truppe straniere dal Libano!
Contro l’egemonia statunitense ed israeliana in Medio Oriente, per la vittoria del popolo arabo!
Uniamo le voci del Movimento e della Resistenza nella lotta di liberazione dalla guerra e dall’oppressione imperialista!
FIRMATARI APPELLO – ITALIA
Comitati Iraq Libero – Laboratorio Marxista, zona apuo-versiliese – Utopia Rossa – Soccorso Popolare, Padova – Campo Antimperialista Italia – L.u.p.o. (Lotta di Unità Proletaria), Osimo (AN) – Circolo Iskra, Viareggio – Carc – Legittima Difesa – Collettivo Iqbal Masih, Lecce – Cspal (Comitato di Solidarietà con i Popoli dell’America Latina) – Rivista Eretica – Terra e Liberazione, Sicilia – Utopia Concreta, Brescia – Primomaggio (Foglio di collegamento tra lavoratori precari e disoccupati della zona apuo-versiliese) – Movimento costitutivo Partito Comunista dei lavoratori, comitato prov.le Lecce – Centro Culturale Italo-Arabo, Torino – Asp, Associazione Solidarietà Proletaria – Associazione I Maggio, Veneto – Cpu (Collettivo Politico Universitario – Scienze Politiche, Milano) – Gruppo promotore per un Coordinamento Antimperialista Antifascista dell’Alto Vicentino – Centro Culturale e di Documentazione Bertolt Brecht, Schio (VI) – Rivista Comunità e Resistenza – Costanzo Preve, studioso di filosofia, Torino
ADESIONI INTERNAZIONALI
Free Iraq Committee Germany – Free Iraq Committee Norway – Free Iraq Committee Malmö Sweden -Iraqi Communist Party (al Kader) – Dr. Hisham Bustani, Anti-Normalization Movement, Jordan – Democratic Patriot Communist Current Iraq – Anti-imperialist Camp – Hungarian Left Front – Iraqi Patriotic Alliance – Free Thought Association Özgür-Der Turkey – Arab Palestine Club Vienna, Austria – Resistant Arab People’s Alliance – RAD-ATTAC, Tunisia -Communist Youth Union (KSM), Czech Republic – Communist Initiative (KI), Austria – KKE-ml, Greece – Klaus von Raussendorff, Vereinigung für Internationale Solidarität (VIS) e.V., Germany – Klaus Hartmann, Bundesvorsitzender des Deutschen Freidenker-Verbandes, Germany – Human Dignity and Rights HDR, Duisburg, Germany- Initiativ e.V. Duisburg, Germany – Left Radicals of Afghanistan – Popular Front for the Liberation of Palestine (PFLP) – Wilfred Dcosta, general secretary, Indian social action forum (INSAF)- Attac Mazowsze, Poland – Tunisian institute of the international relations, Paris – Loyalty to Man and Earth movement, Lebanon / Palestine – Irish Unity Committee, Huston, Texas, USA – Redaktion www.kommunisten-online.de – DKP (German Communist Party) Hoyerswerda/Sachsen – Daily Paper Arbejderen, Denmark – Communist Youth Austria (KJÖ) – Solidarity Commitee with Palestine Graz, Austria – Communist Workers-Peasant Party, Pakistan – Fatma Salah Uthman (spokeswoman) Makhmour Organization for Human Rights and Social Questions, Baghdad/Iraq – Communist Party of Iraq – People’s Union – Loyalty to Men and Earth, Lebanon – Irish Political Status Committee (IPSC), London – People United Bangladesh – Communist Party of Peru /ML – Benjamin Merhav, Melbourne, Australia – Communist Workers Peasants Party Pakistan – Hana Al Bayaty – member of the Brussells Tribunal Executive Committee France/Iraq – Harsh Thakor, Mumbai, India – Albayaty Abdul Ilah, Iraq/France – Antiwar Network Egypt – Farman Ali, Islamabad Pakistan – Antiglobalist Resistance, Moscow – John Catalinotto – International Action Centre, Usa
Dare la propria adesione alla Conferenza ਠun modo concreto per sostenere la battaglia contro l’imperialismo, le sue guerre e le sue occupazioni. Un modo per affermare un’idea di pace basata sull’autodeterminazione ed i diritti dei popoli.
Per aderire scrivere a iraq.libero@alice.it