Comunicato del Presidio Permanente No Dal Molin, Vicenza, 15 giugno 2007
Via Ponte Marchese – Vicenza
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Romano Prodi non rappresenta la volontà della maggior parte dei vicentini e la sua firma in calce alla cessione di una parte del nostro territorio agli Stati Uniti per noi non ha alcun significato dal punto di vista pratico. Ronald Spogli puಠanche sventolare davanti ai giornalisti quel pezzo di carta, ma per noi la realtà resta una soltanto: la nuova base Usa al Dal Molin non si farà .
Non ci aspettavamo più nulla di positivo da questo Governo; un esecutivo che ha preso a pesci in faccia la cittadinanza e lo stesso Parlamento, dimostrando cosଠben poco rispetto per chi li ha eletti e per le istituzioni. Un Governo che non ha avuto nemmeno il coraggio di comunicare ai propri cittadini la firma di cessione dell’area del Dal Molin, bensଠha delegato l’ambasciatore statunitense
che, evidentemente, ha il potere di dettare tempi e modi della politica del nostro Paese.
Per noi, comunque, nulla ਠcambiato. Avevamo detto che, se necessario, avremmo impedito alle ruspe di effettuare i lavori di costruzione della base militare. Cosଠsarà , e ieri sera abbiamo voluto dimostrare simbolicamente la nostra determinazione entrando, per più di un’ora, nell’area militare del Dal Molin.
Nei prossimi giorni discuteremo, ci confronteremo, costruiremo insieme le strategie di lotta e le prossime iniziative. Ieri, per noi, non ਠsuccesso nulla di
particolarmente rilevante. Il nostro percorso ਠappena iniziato e siamo determinati a difendere la nostra terra per un futuro senza basi di guerra.
Presidio Permanente, Vicenza, 15 giugno 2007