Negli ultimi 25 anni, i Naxaliti, nome sotto il quale sono conosciuti i maoisti in India, sono diventati tutt’uno con le comunità tribali della regione nella loro lotta per una vita nella dignità e nel rispetto di sà©, per schiacciare l’autorità crudele, brutale e sfuttatrice della macchina statale e stabilire le prime forme di un nuovo potere popolare. Si tratta di una battaglia epica di sacrificio e determinazione, di sogni e visioni coraggiose, in cui centina di maoisti, le comunità tribali stesse e i loro sostenitori nella regione hanno dato la loro vita per la nascita di una società nuova. Prima dell’entrata in scena dei Naxaliti, trent’anni di cosiddetta indipendenza avevano fatto ben poco per questa gente; anzi, le loro condizioni sono soltanto peggiorate, la loro terra ਠstata loro strappata e usata dalle industrie minerarie, e hanno subito regolarmente persecuzioni e razzie da parte di ufficiali del governo in combutta con i feudatari locali. Non gli viene fornita educazione, assistenza medica, elettricità , vestiti e persino uno scarsissimo sviluppo agricolo. Il poco hanno guadagnato con i cosiddetti progetti di sviluppo agricolo ਠstato loro sottratto dagli affaristi, dalle guardie governative e dai notabili dei villaggi.
I 25 anni di lotta armata contro le forze governative hanno permesso loro di educarsi politicamente e organizzarsi in comunità con una maggiore coscienza. Grazie alle nuove organizzazioni che sono state costituite sotto la guida dei maoisti che vivono e muoiono con loro, essi hanno sviluppato una cultura nell’agricoltura, nell’assistenza medica, etc., certo con tutti i limiti che senza dubbio ci sono, dovuti a forme ancora rudimentali. I media e molti analisiti e accademici filostatali si sgolano accusando i Naxaliti di frenare il progresso; ma la realtà ਠche i Naxaliti hanno aiutato le comunità tribali a riprendere possesso delle zone in cui vivono, delle loro vite e del mondo che li circonda. E ora si cerca di strappar loro via, con la massima brutalità , i frutti di queste piccole ma innegabili vittorie.
In migliaia sono stati deportati, in centinaia brutalmente assassinati; più di 70 villaggi sono stato bruciati, 624 villaggi sono stati evacuati, 500 persone uccise, 51 donne hanno subito violenza di gruppo, i raccolti sono stati distrutti, bestiame e pollame razziati, tutto in nome di Salwa Judum, la cosiddetta “campagna per la pace” iniziata alla fine del 2006. Negli ultimi 11 mesi molte altre persone sono state uccise, molte altre donne sono state violentate. Ciಠਠcominciato nel giugno del 2005, ma a causa del sistematico oscuramento da parte del governo federale, il mondo esterno non ha saputo nulla della campagna omicida dello stato nella regione. Tranne che per alcuni sporadici resoconti, ciಠche ਠstato pubblicato dai giornali non era altro se non propaganda governativa.
Le brutalità sono sconvolgenti. Dei ragazzi sono stati decapitati, le loro teste mozzate infilzate ai pilastri delle loro case. Le donne hanno subito violenze di gruppo, sono state torturate e hanno avuto i seni mozzati; donne incinte sono state sventrate, i feti tirati fuori, e sono state lasciate ad agonizzare nel profondo della foresta. Interi villaggi sono sati bruciati, i raccolti distutti e gli animali rubati o uccisi. La gente ਠstata ammassata in campi di concentramento, sulla falsariga dei “villaggi strategici”[*] usati dalle forze imperialiste degli Stati Uniti contro l’eroica popolazione del Vietnam e altri movimenti guerriglieri popolari. Le persone vivono come schiave in questi campi di concentramento estremamente antigienici, svolgeno lavori forzati per la polizia, il battaglione Naga e i paramilitari, ricevendo in cambio due soldi.
Nel tentativo di affamare le masse rivoluzionare per sottometterle allo status quo, lo stato ha prima chiuso tutti i mercati settimanali locali e in seguito ha smesso di fornire i prodotti essenziali, come il riso, ai negozi statali. Come ਠrisaputo, i mercati settimanali sono l’unica ancora di salvezza economica per i contadini dell’Adivasi, poichà© in questi mercati essi vendono i loro prodotti e si riforniscono per i loro bisogni quotidiani. Chiudere i mercati settimanali equivale nientemeno che ad eliminare il loro unico sostentamento e condannarli a morire di fame insieme alle loro famiglie. Dunque il messaggio dello stato ਠmolto chiaro: arrendetevi o morirete di fame. Un’enorme massa di popolazione va incontro alla morte per fame, donne e bambini inclusi. E con il proseguio delle operazioni Salwa Judum, la situazione ਠdiventata infernale per tutti gli abitanti.
L’intera campagna ਠguidata da Mahendra Karma, latifondista locale che pur facendo parte del Partito del Congresso gode del pieno sostegno del governo locale di Chattisgarh, amministrato dal partito concorrente BJP. Entrambi i partiti sono infatti fianco a fianco in questa campagna di brutalità e terrore in cui le forze paramilitari, i signori feudali, gli ufficiali del governo e la polizia si sono tutti uniti in una campagna sistematica e ben organizzata. Tutta questa campagna di morte e distruzione favorisce i grandi monopoli locali e i loro padroni imperialisti. La regione ਠmolto ricca di minerale di ferro, e il colosso industriale Tata ha già firmato un accordo col governo per lo sfruttamento della regione . I Naxaliti si sono fermamente opposti alle deportazioni previste da questi progetti, presentate con lo slogan altisonante dello “sviluppo”.
L’unico soccorso per la popolazione ਠil sostegno che essi hanno da parte dei Naxaliti nelle foreste, che dividono il loro poco cibo con le comunità deportate. E’ in queste condizioni che ci appelliamo a voi perchà© forniate il vostro aiuto alle comunità tribali affamate che hanno affrontato brutalità inimmaginabili, soltanto per aver alzato la testa e rifiutato il dominio corrotto, sfruttatore e oppressivo del sistema odierno.
La vostra solidarietà e il sostegno a questo combattimento storico che va avanti nel cuore più profondo dell’India puಠprendere forme molto numerose. Potete venire ed offrirci le vostre competenze fermandovi nella regione per alcuni mesi, o contribuire economicamente – anche piccoli contributi saranno apprezzati – oppure con medicine o altri mezzi che possano essere di aiuto alla semplice popolazione tribale e a quella combattente. Vi chiediamo anche di raccontare al mondo ciಠche sta accadendo nella cosiddetta più grande democrazia del pianeta, il suo volto autentico, che ਠfascista e assassino, e che viene costantemente tenuto nascosto all’opinione pubblica. E’ importante che la gente del vostro paese e del mondo intero conosca la verità .
Vi ringraziamo del vostro sostegno.
Raj Kishor,
Segretario Generale
Fronte Democratico Rivoluzionario (FDR)
Email: rdfindia@gmail.com
Scrivete a questa e-mail se desiderate mandare contributi o squadre di lavoro.
[*] l’imperialismo americano, ai tempi della guerra in Vietnam, nella consapevolezza che il punto forte di ogni guerriglia consiste nel sostegno che le viene fornito dalla popolazione, per privare la guerriglia di tale supporto escogitಠi cosiddetti “villaggi strategici”, ovvero autentici campi di concentramento in cui venivano deportati e sorvegliati a vista i contadini poveri.