Per la prima volta dopo l’istituzione dell’embargo una delegazione ufficiale italiana di solidarietà sarà a Gaza per Natale.
L’appello “GAZA VIVRÀ”, lanciato per porre fine all’embargo israeliano, inizialmente sottoscritto da migliaia di cittadini italiani, nonchà© raccolto all’estero da numerosi e autorevoli esponenti dei movimenti di solidarietà con il popolo palestinese, ਠriuscito a spezzare il muro del silenzio eretto attorno a Gaza dalle autorità israeliane.
L’eco della nostra campagna ਠinfatti giunto fin dentro la Striscia.
Venuti a conoscenza della nostra iniziativa e dopo averci espresso sincero apprezzamento, alcune associazioni della società civile di Gaza, raccolte nel “Centro palestinese per la democrazia e la risoluzione del conflitto” ci hanno invitato a recarci nella Striscia.
Raccolto questo invito si recherà Gaza la seguente delegazione:
Leonardo Mazzei “Comitato Gaza Vivrà ” – Fernando Rossi, Senatore – Giovanni Franzoni, Comunità Cristiane di Base – Lucio Manisco, Giornalista ed ex parlamentare – Maria Grazia Ardizzone, Campo Antimperialista – Elvio Arancio, Centro studi cultura islamica di Torino – Davide Casali, Fotoreporter, inviato di Infopal.it – Giuseppe Pelazza, Avvocato – Vainer Burani, Avvocato, membro “Giuristi Democratici” – Maria Grazia Da Costa, Operatrice sanitaria – Ugo Giannangeli, Avvocato, onlus “Per Gazzella” – Zeno Leoni, Giornalista – Carmela Vaccaro, Docente universitaria, esperta di acqua – Erika Miozzi, Associazione umanitaria di volontariato “Sumud” – Anika Persiani, Associazione umanitaria di volontariato “Sumud” – Margarita Langthaler Campagna “GAZA VIVRA'”, Austria.
La delegazione giungerà a Gaza il 23 dicembre per fare ritorno in Italia il 28.
Saremo quindi a Gaza non solo per denunciare la catastrofe umanitaria causata dall’embargo e verificarne le conseguenze, ma anche per definire i mezzi concreti per aiutare la popolazione di Gaza a resistere.
Su proposta delle associazioni palestinesi la nostra delegazione svolgerà numerose attività tra le quali:
– Incontro con il Primo Ministro Ismail Hanyya
– Consegna al presidente del Parlamento palestinese Ahmad Bahar dell’Appello “GAZA VIVRÀ”
– Visita alle aree danneggiate dagli israeliani nelle zone di confine.
– Visita ai campi profughi.
– Visita ad ospedali, scuole ed industrie colpite dall’embargo e dagli attacchi israeliani.
– Visita al valico di Rafah (dove, come noto, sono bloccate da mesi sul lato egiziano migliaia di
persone che non riescono più ad entrare nella Striscia).
– Incontro con le organizzazioni umanitarie.
– Incontro con gli studenti universitari.
– Incontro con un gruppo di bambini.
– Conferenza stampa internazionale con tutti i media presenti a Gaza per rendere noti i risultati della visita e annunciare le future iniziative congiunte.
Il giorno 27 dicembre la delegazione, di passaggio in Israele, avrà infine una fitta rete di incontri con le diverse organizzazioni che vincendo enormi difficoltà e scontando una dura repressione, sostengono la causa palestinese e combattono l’embargo contro Gaza.