GAZA 26 DICEMBRE, ORE 17,00
Bahar ha definito la delegazione italiana come la “coscienza umana viva” che vuole combattere contro l’ingiustizia e le aggressioni praticate dall’occupazione israeliana nel terribile silenzio internazionale.
Bahar ha denunciato la sofferenza in cui si sta dibattendo la Striscia di Gaza colpita da una crisi umanitaria a causa dell’embargo e dell’assedio, che hanno distrutto l’economia.
L’assedio israeliano sta coinvolgendo la delegazione di solidarietà con il popolo palestinese, perchà© vuole impedire che venga fuori la verità su quanto sta succedendo a Gaza.
Bahar ha invitato i cittadini liberi del mondo e i parlamenti arabi ed islamici a seguire l’esempio della delegazione italiana che vuole fare conoscere le violazioni israeliane contro il popolo palestinese e accelerare la fine dell’assedio.
Le autorità di occupazione israeliane, oggi, hanno impedito per la seconda volta l’ingresso della delegazione italiana attravderso il valico di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza, La delegazione comprende diverse personalità politiche, sociali, parlamentari, giornalisti, accademici e rappresentanti della società civile.
Il gruppo di Hamas apprezza il gesto della delegazione italiana
Da parte sua, il gruppo parlamentare del “Cambiamento e della Riforma” “ha apprezzato la visita della delegazione italiana nei territori occupati palestinesi e gli sforzi per poter incontrare i parlamentari sequestrati nelle prigioni israeliane”.
Durante un collegamento telefonico, il gruppo parlamentare ha ringraziato molto la delegazione italiana per il tentativo di entrare nella Striscia di Gaza e conoscere da vicino gli effetti disastrosi causati dall’assedio.
La delegazione italiana ha espresso la speranza di riuscire a entrare a Gaza e ha sottolineato di esser portatrice del messaggio umanitario di molti italiani, svizzeri e di altre parti del mondo, simpatizzanti e sostenitori della Questione palestinese.
Da parte sua, il governo Haniyah condanna il divieto israeliano di fare entrare la delegazione italiana nella Striscia e lo considera un tentativo per nascondere i propri crimini nell’area.
Il dott. Mohammad Awad, direttore dell’ufficio del Consiglio dei ministeri nel governo Haniyah, ha condannato il divieto israeliano di far entrare nella Striscia la delegazione italiana guidata dal senatore della Repubblica italiana Fernando Rossi.
Durante la conferenza stampa svoltasi a Gaza questo pomeriggio, Awad e l’ex ministro per gli affari dei profughi, dott. Atef Odwan, hanno espresso il rammarico per il comportamento delle forze israeliane, e, nello stesso tempo, hanno ringraziato le personalità italiane che sono arrivate a Gaza senza riuscire a entrare.
Awad ha sottolineato che la delegazione italiana intendeva effettuare diverse visite di solidarietà con gli abitanti della Striscia, che “vivono sotto l’ingiusto assedio che viola tutte le leggi internazionali” e ha aggiunto che il governo era in contatto continuo con la delegazione e che aveva preparato un programma per il giro nella Striscia – tra cui l’incontro con il primo ministro Ismail Haniyah.
Awad ha chiesto di esercitare pressioni sul governo israeliano per fermare le aggressioni contro il popolo palestinese e rompere l’assedio imposto sulla Striscia”.