Campo antimperialista – Sez. Italiana 7 febbraio 2008
Dall’avvocato del compagno Avni Er, che da quasi quattro anni soggiorna nelle galere italiane con la ormai usuale accusa di appartenenza ad associazione con finalità di terrorismo (art. 270 bis c.p.), abbiamo saputo che l’odierna udienza, in cui doveva decidersi sull’estradizione o meno del compagno in Turchia e quindi sul suo futuro trasferimento nelle galere amministrate da un regime oligarchico – militare che fa largo uso di tortura e isolamento verso i prigionieri politici, ਠstata rinviata al prossimo 10 aprile.
E’ importante sottolineare che ਠstata la stessa Procura Generale presso la Corte d’Appello di Cagliari (Sez. di Sassari), che pure a suo tempo aveva concluso per l’estradizione, a chiedere il rinvio per rivalutare tutta la situazione, manifestando seri dubbi sulla legittimità di questa estradizione che pure precedentemente aveva ritenuto doverosa.
Non si puಠcerto cantare vittoria ma il segnale non ਠnegativo: le considerazioni della difesa e la determinazione di Avni hanno prodotto quantomeno un dubbio su una soluzione che la Procura aveva prima ritenuto quasi scontata. Ragione in più, quindi, per continuare a sostenere Avni e la compagna Zeynep (anche reclusa da quasi 4 anni per la stessa accusa), anche per impedire che, una volta usciti di galera, vengano espulsi in Turchia in barba all’eventuale diniego dell’estradizione.
Campo antimperialista – Sez. Italiana 7 febbraio 2008
