6 agosto 2008, ore 11,00 – Roma, Via Nomentana – nei pressi dell’ambasciata iraniana
Hiroshima. Era la mattina del 6 agosto 1945. 200mila giapponesi, quasi tutti civili, vengono sterminati dalla bomba atomica sganciata dall’Aeronatica statunitense. I “negazionisti” sostengono che non si ਠtrattato di un inaudito genocidio. Per loro la bomba, accorciando la fine della seconda guerra mondiale, avrebbe salvato milioni di vite umane da ambo le parti. Gli epigoni dei criminali di guerra di allora sono ancora al potere negli Stati Uniti. Hanno deciso di mettere in ginocchio l’Iran. Potrebbero farlo appaltando ad Israele il primo attacco aereo e missilistico contro le installazioni industriali e militari di quel paese. Ove l’Iran osasse reagire, allora gli USA scatenerebbero l’inferno. Non solo hanno schierato nel Golfo la più potente armata aeronavale di tutti i tempi, non escludono l’utilizzo di armi nucleari tattiche (parole di Cheney).
Nel 63. Anniversario del genocido di Hiroshima, contro l’ennesima minaccia di Bush, noi manifesteremo, per esprimere la nostra solidarietà ai popoli iraniani e alle resistenze antimperialiste, e per dire MAI PIU’ alla bomba atomica!