Sulla base del diritto alla resistenza come principio, scelta e cultura, ispirata confronto dallo scontro con entrambe le occupazioni, americana e sionista, nel riconoscimento dei suoi grandi sacrifici, dell’importante eredità che rappresenta per l’umanità , delle sue conquiste in difesa del diritto di riscatto, di libertà , d’indipendenza, e per l’apporto che ha dato in termini di chiarezza circa l’effettiva situazione di umiliazione e d’oppressione che i popoli stanno vivendo;
Sulla base delle esperienze di antimperialismo, solidarietà tra i popoli in difesa dei loro diritti legittimi e a sostegno dei più deboli nei confronti dell’occupazione e dell’invasione. Sulla base anche delle esperienze alternative di rifiuto degli stereotipi intellettuali e culturali, dell’emarginazione e della perdita dei diritti, insieme alle esperienze di produzione di reti per la solidarietà e il riassetto delle amministrazioni locali. E come complemento della Conferenza di Beirut a Sostegno della Resistenza nel 2006, della Conferenza del Cairo, della Conferenza di Calcutta, della Conferenza di Nuova Delhi, del Tribunale Internazionale dei Cittadini a Bruxelles nel 2008, delle Conferenze di Durban, del Messico e della Colombia;
Nell’ambito dei social forums internazionali, dello Statuto di Porto Alegre, la Campagna della Globalizzazione Alternativa, del Movimento Contro la Guerra, dei Movimenti Contro l’Occupazione Israeliana, a sostegno del popolo palestinese e del “Diritto di Ritorno”:
“L’Assemblea Internazionale di Beirut per la Resistenza, l’Antimperialismo, la Solidarietà tra i Popoli e le Alternative” si terrà a Beirut il 16 -17 -18 gennaio 2009 allo scopo di:
– Coordinare l’elaborazione di tecniche a sostegno della resistenza e diffonderle ad amplissimo raggio, in modo da consentire al movimento popolare di difendere, ovunque, il diritto alla resistenza, specialmente nei confronti dell’occupazione americana e sionista.
– Stabilire alternative concrete attraverso la solidarietà tra i popoli che fanno fronte a politiche che cedono i diritti ad alcune Organizzazioni Internazionali (Banca Mondiale, Organizzazione Mondiale del Commercio, Fondo Monetario Internazionale…) e anche a contrattazioni inique.
– Cercare di promuovere e sviluppare visioni e politiche antimperialiste alternative alle strategie d’occupazione, alle guerre e alla militarizzazione, all’egemonia e alla superiorità , all’emarginazione del capitalismo e alla distruzione dell’ambiente, al dissipare le risorse naturali e culturali, alla dipendenza dalla gestione dell’ordine internazionale, attraverso il Consiglio di Sicurezza e le istituzioni internazionali corrotte.
Quanto specificato avrà come fondamento le ampie discussioni in corso da tempo nella maggior parte dei forum e delle conferenze, circa la necessità di avanzare sulla traccia comune, sarà basato sulla valutazione iniziale della situazione cercando di superare alcuni ostacoli che intralciano l’efficienza e l’influenza, si baserà , inoltre, sui seguenti principi:
A- Lo slogan “Un altro mondo ਠpossibile”, adottato dalle varie forze e movimenti, dovrebbe includere il sostegno alla Resistenza che si contrappone in prima linea all’occupazione americana e sionista, e che sta difendendo i diritti dei popoli per la libertà , minacciata dal peso dell’invasione imperialista ed egemonica, e dal ritorno del colonialismo.
B- Lo sviluppo e la diffusione del movimento di globalizzazione anti-neoliberale e il movimento verso un mondo più solidale ed umano presuppongono sfiducia nell’egemonia dei grandi poteri industriali ed il tentativo di costruire un altro asse tra le popolazioni del Nord e quelle del Sud (America Latina, Regione Islamica d’Arabia, Asia, Africa) al fine di raggiungere rapporti egualitari a livello politico ed economico.
C- L’imperialismo avanza sui paesi del mondo attraverso l’occupazione dei suoi territori, il saccheggio delle sue risorse e ricchezze, il tentativo di terrorizzare e sottomettere i suoi popoli per mezzo della guerra, della “Lotta contro il terrorismo”, e delle “Compagnie di sicurezza”, mediante la diffusione della povertà , della fame, della distruzione dell’ambiente naturale e lasciando sprofondare nei debiti intere popolazioni.
Tutte queste politiche dovrebbero essere combattute dalle reti di solidarietà popolari e anti-imperialiste e con il sostegno alla resistenza nei paesi di tutto il mondo. A tale riguardo, i forum di discussione e le conferenze da soli non sembra bastino a fermare l’occupazione, l’invasione imperialistica e a difendere i naturali diritti acquisiti. Le forze della resistenza, politiche e sociali, e le organizzazioni civili della società possono stabilire tra loro meccanismi, visioni e alternative pratiche da realizzare a vari livelli, locale, regionale, nazionale ed internazionale, senza abbandonare le loro convinzioni intellettuali e politiche, preservando contemporaneamente la loro totale indipendenza, visto che l’Assemblea non ਠuna struttura che agisce in prima linea, piuttosto rappresenta l’impegno comune per la realizzazione delle attività che in essa vengono concordate.
Pertanto, l’Assemblea Internazionale di Beirut per la Resistenza, l’Antimperialismo, la Solidarietà tra i Popoli e le Alternative, invita i partecipanti a prendere parte ad uno dei sei gruppi di studio seguenti:
1. Seminario sul Sostegno alla Resistenza e alla Liberazione: Questo gruppo di studio cerca di aprire gli orizzonti, che non sono stati ancora abbastanza sviluppati nella letteratura politica attuale, sul diritto alla resistenza come valore in se stesso, condizione necessaria per effettuare un qualsiasi bilancio della scena politica internazionale odierna. Affronta anche il tema della resistenza contro l’occupazione americana e sionista, in difesa dei diritti dei popoli all’indipendenza e alla liberazione, e al fine di contribuire a proteggere le popolazioni soggette all’occupazione stessa. Si pone l’obiettivo della solidarietà tra i movimenti a favore della resistenza. Inoltre, cerca di integrare le varie forme di resistenza, sulla base dei suoi risultati e delle condizioni oggettive che pone, aiutando a ricostruire il sistema politico, sociale, economico e culturale, in modo più equo ed umano.
2- Seminario sull’Antimperialismo e la Solidarietà tra i Popoli: Questo seminario ha come obiettivo l’Imperialismo, capitolo nero nella storia dell’umanità . Inoltre, intende dimostrare come esso conduca alle guerre, all’imposizione di sanzioni, al controllo delle risorse, allo sfruttamento dei mercati, alla sottomissione dei popoli, all’invasione dei paesi, alla militarizzazione delle economie e alla forza della globalizzazione e del neoliberalismo. Questo laboratorio ਠanche un invito per i poteri politici, le organizzazioni ed i popoli di tutto il mondo a costruire lotte unite con fondamenta ampie contro l’imperialismo e a lanciare iniziative a livello locale, nazionale ed internazionale che affrontino le sue politiche. Inoltre, ਠteso ad organizzare azioni di solidarietà tra i popoli al fine di costruire modelli politici, economici e di sviluppo alternativi.
3- Seminario sul Sostegno alle Alternative Politiche: à‰ un gruppo di studio aperto alle forze contro la guerra, le politiche di sicurezza e d’oppressione, per il rifiuto delle politiche d’occupazione e d’invasione imperialista, e di ciಠche viene definita “lotta al terrorismo”, dell’emarginazione, della violazione dei diritti e della globalizzazione neoliberale. Cerca di promuovere l’azione unita finalizzata a produrre concezioni e alternative delle riguardo alle politiche del Grande Medio Oriente, dell’Unione per il Mediterraneo, della Commissione Economica per il Nord ed il Sud America e provocati delle altre aggregazioni regionali connesse alle strategie d’invasione.
4. Seminario dei Parlamentari: à‰ un seminario tra parlamentari e membri dei consigli eletti per l’Unione Europea, l’Unione dei Parlamentari del Sud America, l’Unione dei Parlamentari Arabi e i Parlamentari provenienti dai paesi del Sud, che cercano di stabilire una compartecipazione equa tra i paesi del Sud, in aggiunta ad una collaborazione equilibrata tra Nord e Sud. Tratta anche altri argomenti di cui si possono occupare i parlamentari all’interno delle strutture governative, cosଠcome la rimozione dell’etichetta di “terrorista” dai legittimi movimenti per la resistenza, l’attuazione della decisione del Parlamento Europeo di sospendere il lavoro sulla Compartecipazione Euro-Israeliana, l’adempimento giudizio della decisione del Tribunale dell’Aja di rimuovere il muro divisorio in Palestina, in aggiunta alle altre decisioni che volte alla reintegrazione di determinati diritti.
5. Seminario sulla solidarietà tra le regioni e le comunità locali: à‰ un gruppo di studio sulla creazione di meccanismi comuni tra i paesi del Sud e tra quelli del Sud e del Nord, sulla riabilitazione delle comunità locali, sul gemellaggio, sulla riorganizzazione delle amministrazioni locali, sulla preparazione dei giovani e dei disoccupati. Affronta anche il tema relativo alla costruzione della solidarietà comune per ripristinare il rispetto per l’ambiente, per la terra, per l’acqua, per il diritto alla sicurezza alimentare, per il commercio, per la pesca marittima, oltre all’azione comune per gli altri diritti.
6. Seminario sulla difesa dei diritti legali e civili: à‰ un seminario volto a discutere sulla continuazione del lavoro del tribunale internazionale dei cittadini e del Tribunale dei Popoli, e insieme a restituire considerazione alle vittime dei crimini americani e sionisti, dei crimini di guerra, di genocidio, dei crimini contro l’umanità , a perseguire i criminali, aggiunta oltre a creare una lista delle proteste individuali nei tribunali europei. Inoltre, tratta il tema del potere delle istituzioni internazionali responsabili delle politiche di carestia, di povertà e dei debiti illegali del Terzo Mondo, del perseguire le compagnie internazionali di sicurezza che accompagnano gli occupanti, e le grandi compagnie responsabili della distruzione dell’ambiente e del dissipamento delle risorse alimentari.
Questa concezione globale ਠaperta al dialogo ed al miglioramento attraverso proposte pratiche. Inoltre, i gruppi di studio sono aperti alla partecipazione ed al contributo di tutte le forze e i partiti, sulla base di un programma che include tutti i seminari che sono in via di preparazione e di pubblicazione e che saranno valutati e migliorati prima dell’inizio dell’assemblea. I partecipanti devono registrare i loro nomi ai gruppi di lavoro a cui intendono prendere parte.
Centro Consultivo per gli Studi e la Documentazione di Beirut,
Campagna Internazionale contro l’Occupazione Americana e Sionista (Conferenza del Cairo),
Comitato Internazionale di Coordinamento per l’Antimperialismo e la Solidarietà dei Popoli (Conferenza di Calcutta – India),
Campagna Stop alla Guerra (Londra),
Assemblea Nazionale per il Sostegno alla Scelta di Resistenza (Libano)
Siete chiamati ed invitati a partecipare ai lavori di questa assemblea.
Il programma e i dettagli dell’incontro vi saranno inviati al più presto.
Per comunicazioni e richieste di informazioni, scrivere, per cortesia, al seguente indirizzo:
cairoconference4@yahoo.com
Beirutforum2009@gmail.com