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Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero (GIRP)

5. July 2009

Lettera di Avni Er dal carcere di Badu’ e Carros

Nuoro 12/06/2009

In memoria dei 300 compagni che sono stati massacrati nelle carceri del Perù, vorrei esprimere anch’io, come  prigioniero politico dal carcere di Badu’ e Carros, il mio pensiero.

Cari compagni,
nel 19 giugno del 1986 nelle carceri del Perù sono stati massacrati 300 prigionieri politici. Questa è la data in cui tutti noi prigionieri politici ci sentiamo colpiti da questo eccidio.

I massacri, verificatisi nelle carceri peruviane, tedesche, spagnole, inglesi, turche, ecc., non sono stati i primi e non saranno gli ultimi, perché i sovrani considerano gli oppositori, i rivoluzionari, gente che lotta contro l’ingiustizia, per l’indipendenza, la democrazia e i diritti umani, come il nemico. Cercano di eliminarli o isolarli dal resto del mondo. Sotto la parola magica “lotta al terrorismo”, tutti i diritti umani vengono cancellati. Questa parola magica dà agli imperialisti e ai loro collaboratori il diritto di torturare, di isolare e di massacrare, in quest’ottica i prigionieri politici sono sempre nel mirino.

I massacri e l’isolamento dei prigionieri nelle carceri  (tedesche, peruviane, turche, inglesi, spagnole, ecc.) sono strategie che fanno parte dell’attacco generale dei sovrani contro i popoli oppressi. Vengono costruite sempre nuove carceri di isolamento: Stammhein, F- type, Guantanamo, Meza ecc. I problemi dei prigionieri diventano giorno dopo giorno sempre di più simili in qualsiasi parte del mondo, perché il metodo di isolamento che applicano i diversi sovrani contro i prigionieri  sono uguali.

Il problema delle carceri, perciò, non può essere affrontato come questione locale, bensì come un problema internazionale.

Cercano di creare una società unica, che obbedisce ai loro ordini, una società che non ha idee, senza pensiero ed iniziano quest’ “opera” con i prigionieri politici, perché questi sono il popolo, sono proletari che hanno lottato e lottano per una prospettiva di superamento dell’attuale società.

Cari compagni, oggi abbiamo bisogno dell’unità tra gli oppressi, le vittime del capitalismo e della globalizzazione imperialista.

Oggi abbiamo più bisogno della vostra solidarietà, della solidarietà dei nostri amici, parenti e compagni. La vostra solidarietà ci rende più forti! Così sappiamo che non siamo mai soli.
 

Viva la solidarietà internazionale!

Contro l’isolamento, le torture e i massacri compiuti nelle carceri in ogni angolo del mondo!

Viva la resistenza dei compagni nelle carceri peruviane, turche, spagnole, francesi, italiane, tedesche, in tutto il mondo!

La solidarietà è un’arma!
 

A pugno chiuso

Ciao Avni
 

 

Per scrivere:
Avni Er
via Badu e Carros 1
08100 – Badu e Carros –
Nuoro

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